cugina

Non potevo non amare mia cucina nell’atto d’incularla

Quanto poteva durare l’inculata della cugina? Dieci minuti? Cinque? Erano passate due ore, tre, al massimo, da quando l’aveva stretta forte a sorpresa in aeroporto, appena incontrata agli arrivi internazionali, e già i due metri di cazzo rovente e i tre metri di cappella incandescente di Giampaolo Maria Sarrantonio scivolavano…