Come hai vecchi tempi part.1

Come hai vecchi tempi part.1

Trapani
Gennaio 1996

Mi presento mi chiamo Marco e lavoro come commerciante con la licenza di presentare i capi di pellicceria ai clienti portandoli nelle loro abitazione per presentarli meglio. Al negozio dove lavoravo veniva anche una bella donna che mi fece innamorare alla prima vista, e una cliente abituale che veniva a fare acquisti mi diede l’indirizzo della donna che mi aveva rubato il cuore, scoprendo che si chiama Barbara, senza farmi troppe paranoie gli diedi il mio numero del telefonino e di conseguenza lei mi diede appuntamento per vederci il lunedì successivo; ma ovviamente non potevo confessarli di essere sposato.

Arrivò il lunedì successivo,andai a casa sua, dove avevamo deciso di incontrarci e alle 11, Barbara aprì la porta si mostrò con indosso una minigonna cortissima, una camicia aderente e abbottonata fino di sotto del seno, ma soprattutto delle zeppe alte che la rendevano veramente veramente sexy, ma ovviamente mi fece accomodare nel suo soggiorno, facendoli i complimenti per la sua bellezza inaudita, cogliendo l’occasione che fossimo da soli in casa, cominciai a farle indossare dei capi e lei contraccambiava con dei sorrisi e rispondeva che gli sarebbe piaciuto ricevere dei complimenti da me, e contraccambiai la sua richiesta e cominciai pure io a farli dei complimenti, capendo che era una donna di facili parole e molto sveglia, senza dimenticare che fosse di bella presenza e così senza pensarci due volte gli domandai di lavorare con me, affermando che se mi avesse portato dei clienti gli avrei dato una buona provvigione sulle sue vendite.

Barbara accettò, passarono solamente quattro giorni e mi chiamò al cellulare comunicandomi che aveva preso diversi appuntamenti per la settimana successiva, ma avevo solamente voglia di rivederla …. Barbara salì in auto con indosso un’abito cortissimo scollato e tacchi alti una gran figona già a vederla mi diventò il cazzo duro. Iniziammo ad andare a trovare i clienti, tra di noi ci fu fin da subito una grande intesa e complicità e vendemmo parecchio così la invitai a cena, ha sorpresa lei accettò.

La sera andai a prenderla e lei si presentò davanti a me indossando un bel vestitino nero scollato quello che basta, delle calze a rete ed infine delle scarpe con i tacchi, ma ovviamente si avvicinò a me, facendoli capire sussurrandomi che non indossava il reggiseno, ma portava solamente il perizoma; dopo quella sua confessione, cominciai a fargli tanti complimenti sia sul vestito, ma soprattutto sulla sua bellezza. Cenando dopo qualche bicchiere di vino eravamo un po ‘ allegri e guardandola negli occhi con la mano sotto il tavolo cominciai a toccarle la coscia e piano piano salivo verso la figa.

Barbara inarcò in avanti il bacino aprendo le cosce e arrivando alla figa, indossava un piccolissimo perizoma che gli apriva la figa in due,era bagnatissima, anzi talmente era bagnata che sembrava un lago, in cambio decise che con la sua mano di stringermi il cazzo durissimo da sopra i pantaloni, era talmente brava che mi faceva dimenticare che fossi sposato.

Finimmo di cenare e successivamente ci mettemmo in auto e Barbara mi tirò fuori il cazzo e cominciò a succhiarlo mentre guidavo cercando un posto dove potevamo tranquillamente appartarci, giunto sul posto e spento l’auto gli sborrai in bocca, Barbara decise di sorprendermi ingoiò tutto fino all’ultima goccia continuando a succhiarmelo facendomelo restare duro, nella mia testa pensai che Barbara fosse una stupenda troia. Così iniziai a leccarla tutta, la sua figa era bagnatissima e godeva come una troia; la scopai di brutto godevamo come porci in tutti i modi immaginabili era aperta ovunque figa, culo e bocca.

Barbara diventò la mia amante perché io ero sposato.

Ogni giorno lavoravamo e si scopava ovunque, dagli ascensori, ai bagni dei bar/ ristoranti ecc, inoltre cominciai a portarla nella boutique a farle provare abiti cortissimi e minigonne sexy

Il commesso Giorgio che la aiutava a sistemarsi i vestiti che provava e la toccava mi procurava un’eccitazione incredibile. Quando la portavo nei negozi di scarpe Barbara era sempre in minigonna o abiti cortissimi che provava le scarpe con l’aiuto di Giorgio che le vedeva la figa

Poi dopo qualche settimana mentre facevamo sesso le dicevo : immagina se ci fosse un altro che te lo infila in bocca mentre ti scopo ….. Lei eccitata al massimo mi rispondeva che lo desiderava. Dopo qualche mese della mia vita parallela con Barbara decisi di lasciare la moglie per stare esclusivamente con Barbara che mi soddisfava moltissimo

Così Barbara inizio a capire anche se qualcuno si fermava a guardarla, cosi io cominciai a capire che ero un cuckold e soprattutto ad eccitarmi. Mentre scopavamo da soli, lei cominciò a dirmi di immaginare che lei scopasse con altri … Con due insieme con tre ecc ed io che mi godevo lo spettacolo segandomi. Erano situazioni che solo al pensiero mi eccitavano e mi eccitano da quasi farmi sborrare. Dopo aver lasciato in modo definitivo mia moglie, cominciai a convivere con Barbara. Cosi iniziai a portarla con me in varie ferie di campionari vari e lei sempre vestita molto sexy e molto arrapante. Ormai Barbara era aperta e sfondata.

Così il mio fornitore Francesco che conoscevo da diverso tempo ci invitò a cena in un ristorante piuttosto intimo, fecì indossare a Barbara un’abito nero cortissimo e scollatto, con autoreggenti e tacchi.Francesco durante la cena mi faceva i complimenti di quanto Barbara fosse bella e sexy. I suoi complimenti gli sentii anche Barbara che lo ringraziava così di sua iniziativa iniziò a toccarlo da sotto il tavolo. Preso da un po’ di imbarazzo, Francesco mi guardava temendo che io fossi geloso, ma soprattutto sorrisi e lo guardai e gli dissi che a me piaceva che Barbara fosse così…

Così ci invitò a casa sua per aprire una bottiglia di prosecco. Appena arrivati a casa sua, ci fece accomodare sul divano e Francesco andò a prendere una bottiglia, nel frattempo io iniziai a baciare Barbara e a toccarla, a masturbarla e lei mi chiese se ero sicuro di andare avanti ….. La mia risposta non tardò ad arrivare, gli confermai con certezza che lo volevo e che l’amavo cosi troia. Francesco appena tornò nel salotto, trovò Barbara che mi stava succhiando il cazzo rimase sorpreso ed io lo invitai a spogliarsi ed ad unirci a noi. Cosi Francesco gli mise il cazzo in bocca, con gradita sorpresa molto grosso e lungo. Ed io cominciai a leccarle la figa già aperta e bagnatissima. Barbara ansimava come una grand troia.

Così dopo un pò, Barbara si mise a cavalcioni su Francesco e siimpalò sul grosso cazzo, nel frattempo io la baciavo e glielo mettevo in bocca, e successivamente iniziai a leccarle il culo mentre scopava con lui, per non essere da meno gli penetravo il culo con le dita, lei godeva ed urlava che ne voleva di più. Cosi dopo ancora un pò di tempo, si girò di spalle e prese il cazzo di Francesco nel culo …. io continuavo a leccarle la figa piena di umori … E mi segavo così Barbara iniziò a dire che ci voleva tutti e due dentro.

La penetrai anch’io la figa malgrado avesse il cazzo di Francesco nel culo era larghissima che troia! Alla fine Barbara si mise sul tappeto in ginocchio e noi iniziamo a segarci sulla sua bocca gli abbiamo sborrato in faccia.

E’ stato tutto stupendo da allora sia con lui e poi con tanti altri ne ha presi di cazzi …..

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