Una mattinata di sesso con mia sorella

Una mattinata di sesso con mia sorella

Stamattina ho deciso di saltare il lavoro, non ho per niente voglia di chiudermi in ufficio e sopportare ore ed ore di lamentele da parte di clienti insoddisfatti per la lentezza burocratica, come se io potessi farci qualcosa. Ho 35 anni, vivo da solo in un appartamento al sesto piano di un palazzo al centro, non ho una ragazza, non mi sono voluto sistemare, la verità è che la sola idea di avere un legame con qualcuno mi manda in panico e mi fa avere la sensazione di soffocare, non immagino avendocelo per davvero. Ho una sorella più piccola di me di qualche anno, per la precisione di 8 anni, siamo molti uniti e lei spesso vieni a stare da me, passiamo del tempo insieme e ci divertiamo. Anche lei a volte mi rimprovera dicendomi che sarebbe il momento che mettessi la testa apposto, solitamente è una cosa che mi fa irritare ma se lo dice lei non riesco a non sorridere e a rispondere a tono. Il nostro rapporto è sempre stato molto aperto, parliamo di tutto e ci lasciamo andare a confidenze varie, anche sessuali, spesso è capitato anche di parlare di nostre fantasie e più di una volta è venuto fuori che ad entrambi piacerebbe farlo con una persona molto vicina, di quelle con cui in realtà non lo faresti mai. Comunque, stavo facendo il caffè quando ho sentito bussare alla porta, mia sorella era passata per il mio ufficio, gli avevano detto che ero malato e così aveva deciso di passare. Ovviamente non aveva creduto nemmeno per un istante che io fossi malato sul serio, dato che mi aveva sentito ieri sera al telefono ed ero in perfetta forma, aveva capito che questa mattina non stavo per niente a genio di lavorare. Le offrì del caffè e ci mettemmo a parlare delle ultime novità, nemmeno lei era andata in università, non aveva molta voglia di seguire le lezioni, insomma, su queste cose ci somigliavamo molto. Improvvisamente vidi un’espressione seria sul suo volto, mi disse che voleva chiedermi una cosa ma che non sapeva come farlo, le dissi di stare tranquilla e che sapeva di poter parlare di qualunque cosa con me. Iniziò a tirare fuori il discorso che facemmo tempo fa sul fare sesso con una persona con la quale non faresti mai, dopo vari giri di parole mi chiese se io avessi mai pensato a lei come quella persona. Mia sorella è una gran bella ragazza, alta, mora, occhi azzurri e un fisico più che attraente, motivo per cui ha sempre molti ragazzi intorno, senza dubbio, se non fosse stata mia sorella, me la sarei scopata più volte. Adesso lei mi stava implicitamente dicendo di voler fare sesso con me ed io potevo cogliere l’invito senza dovermi preoccupare di cosa potesse pensare, la verità è che ci avevo pensato anche io quella sera che ne parlammo. Sorrisi e senza dire una parola, tolsi il cuscino del divano che tenevo addosso e le feci vedere cosa mi aveva provocato il solo pensiero di quella cosa, vide il mio cazzo eccitato sporgere in modo evidente dai pantaloni. Quella vista fu come una calamita per lei, si avvicinò, aprì la zip dei miei jeans e me lo tirò fuori, era già bello grosso e duro, se lo mise in bocca e iniziò a farmi un pompino, vedevo la sua testa muoversi su e giù sulla mia asta, mia sorella mi stava facendo godere. Lo prese in mano e se lo passò più volte sulle labbra, leccò e succhiò la cappella e poi si dedicato alla palle, leccandole e mordendole, io ero completamente in estasi. Le dissi di spogliarsi completamente e lei mi ubbidì, poi si distese sul divano a gambe aperte, mi lasciò libero accesso alla sua fica, passai la mia lingua sul suo clitoride, lo succhiai e la sentii gemere di piacere, mi mise le mani tra i capelli e mi spinse più volte contro il suo sesso bagnato. Leccai per bene ogni centimetro della sua fica, la penetrai con due dita e la scopai forte, lei si lasciò andare a qualche urlo di piacere fino a venire nella mia bocca. Mia sorella aveva proprio un buon sapore. Il mio cazzo era in tiro, sentivo la necessità di sfondarle la fica, mi sdraiai su di lei e la penetrai lentamente, si aggrappò alle mie spalle e mi chiese di scoparla forte, io non aspettavo altro. Ci diedi dentro, volevo farle vedere di che pasta fosse fatta suo fratello, le tenni le gambe in alto e la penetrai senza sosta, dando improvvisamente dei corpi secchi per farle sentire la punta del mio cazzo fino in fondo. Non riuscivo a fermarmi, il pensiero che stessi scopando mia sorella e che quella sarebbe stata l’unica occasione non mi permetteva di ragionare lucidamente, la feci girare e la misi a pecorina, ignorai completamente il fatto che lei non l’avesse mai preso nel culo e che mai l’avrebbe fatto. Quando capì le mie intenzioni cercò di dire qualcosa ma io le misi una mano sulla bocca e lentamente le entrai nel buco del culo, la sentivo urlare e lamentarsi dal dolore mentre io, invece, stavo impazzendo di piacere. Una volta entrato tutto con il mio cazzo, diedi inizio a movimenti lenti, man mano sentivo di riuscire a scivolare meglio dentro di lei e anche mia sorella sembrò rilassarsi, dopo qualche minuto provò piacere e gemette. L’afferrai per le spalle e aumentai il ritmo, la scopai forte, il suo culo sbatteva sul mio pube, a volte le davo schiaffi sulle natiche e lei gemeva, la vidi toccarsi velocemente il clitoride, mi chiese di non fermarmi per nessun motivo, entrambi accelerammo il ritmo e improvvisamente raggiungemmo l’orgasmo. Lei schizzò dal clitoride ed io le inondai il culo con il mio sperma. Si voltò e lo prese in bocca, voleva ripulirlo e bere qualche goccia di me. Senza dire niente o commentare quello che era successo, ci rivestimmo in silenzio, poi l’accompagnai alla porta, mi diede un bacio sulla guancia e mi salutò, dicendomi che ci saremmo visti il giorno dopo a pranzo dai nostri genitori. La scopata era stata una delle più belle della mia vita ma, ovviamente, fu anche l’ultima.

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One thought on “Una mattinata di sesso con mia sorella

  1. fede

    a noi donne e sorelle tocca sopportare le manie dei maschi erotiche e sessuali, mio fratello è uno di quelli che mi cercava corteggiava e mi voleva, gli dicevo ma non ti fai schifo? Sei un porco sono tua sorella capisci o ragioni con quel coso tra le gambe? Lasciami stare trovati una ragazza e togliti ogni sfizio, ma era come se non capiva, mi diceva che ero magnifica la più bella ragazza d’Italia, voleva che diventassi al sua first lady, dicevo sei scemo o scherzi, diceva sul serio il porco, la cosa incominciava a preoccuparmi, nn eravamo ragazzini alle prime armi, io 19 e lui 25, ma attratto da me come nessun ragazzo aveva mai fatto, insomma per non dilungarmi mi ha presa per stanchezza, si si ho desistito nn c’è lho fatta più quando mi ha chiesto di potermi massaggiare i piedi e baciarli, gli dissi. basta che la fai finita! Non pensavo invece alle leccatine che mi procuravano piacere inaspettato e unico, mi trovai le sue mani in mezzo alle cosce mi abbandonai alla sua bocca sulla mia vulva e il danno fu fatto superammo quel limite imposto dalla morale, instaurammo un rapporto intimo per alcuni mesi, poi fu lui a stancarsi di me, glielo dissi che era uno stronzo, perchè si era stufato, Ecco questi sono i maschi, assaggiata una femmina subito dopo ne cercano un altra, e noi sopportiamo.

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