cuckquean? Felice di essere cornuta

cuckquean? Felice di essere cornuta

cuckquean? Felice di essere cornuta

Da bambina ero in cicciottella, spesso derisa e mi vergognavo del mio corpo.
Farsi la doccia in palestra era un trauma, cambiarsi il costume in spiaggia un’impresa e dire che mi scappava la pipì totalmente proibito… insomma infinitamente timida.
Sono stata molto severa con me stessa, le mie insicurezze facevano titubare la mia personalità e nei rapporti affettivi la gelosia mi caratterizzava. E quanto ho sofferto!!!
Si perché quando ci si rende conto di essere possessivi da far male agli altri oltre che a se stessi è la fine.

Poi arrivo l’adolescenza, e come capita spesso in quegli anni è stato come entrare in un vortice dove si entra bambini con un determinato fisico e carattere e spesso si esce uomini con un connotati e personalità completamente diversa. Questo è quel che è avvenuto anche per me, dove da bambina insicura, cicciottella e bullizata, sono diventata una ragazza sportiva tonica e piena di corteggiatori.

Vi racconto la mia storia, quella di Martina e Daniele, due giovani innamorati che non hanno paura di osare. Eravamo atletici, belli e sempre alla ricerca di nuove esperienze da condividere. La nostra relazione era basata sulla complicità, la fiducia e la voglia di vivere appieno ogni momento. Dopo tanti messaggi e foto indecenti, abbiamo deciso di fare il grande passo e incontrare una coppia. Avevamo già avuto alcuni incontri, ma questa volta sentivamo che poteva esserci feeling e ci siamo buttati.

Prima di arrivare, eravamo così agitati che più di una volta abbiamo pensato di rinunciare all’incontro. Ansia, paura, gioia ed eccitamento ci facevano tremare le gambe, sembrava come se il tempo non passasse mai. Ma alla fine, siamo riusciti ad arrivare al portone di casa, pronti ad affrontare la serata.

Sandro e Marisa erano una coppia sposata, un po’ più grandi di noi e con qualche esperienza nel cassetto. Vedendoci un po’ agitati hanno fatto di tutto per metterci a nostro agio. Ma io, in quanto ragazza sempre contro corrente, avevo fantasie erotiche molto particolari. Era proprio la voglia di vedere il mio uomo godere che mi aveva portata a una visione del sesso completamente diversa. Una visione dove potevo mettermi da parte ed essere spettatrice, come in una sorta di “cuckold” al femminile. Ero infatti una Cuckquean ed è inutile dire che questa categorie di donne, per l’appunto come lo sono io, sono quasi più uniche che rare.

Loro erano a conoscenza delle mie fantasie più intime e, siccome Sandro era un cuckold, avevamo deciso di incontrarci cosi che il mio Daniele avrebbe eventualmente goduto con Marisa Tra una chiacchiera e un bicchiere di vino, ci eravamo sciolti e il desiderio di trasgredire era diventato sempre più forte.

Un po’ annebbiata dall’alcol e dalla situazione surreale, mi sono persa il momento in cui Daniela era entrato in camera con Marisa. Io e Sandro eravamo rimasti in soggiorno a parlare del più e del meno, ma poi i suoi occhi si sono accesi e mi ha chiesto: “Chissà cosa sta succedendo lì dentro?”.

Marisa era una bellissima donna. Capelli rossi, con uno sguardo accattivante, magra ma con un seno grande e naturale. Indossava una minigonna nera in che lasciava intravedere le sue forme, e una camicetta bianca scollata. I tacchi li portava come solo una donna sicura di sé può fare, una donna di quelle che fanno male! Sicuramente una donna molto sensuale ed eccitante per un uomo

Daniele invece era un ragazzo con il viso angelico, uno sguardo profondo ed innocente. Ed è proprio pensando a quel suo sguardo che ancora ero convinta che lì dentro stavano solo parlando! Così mi sono ricomposta e ho risposto: “Beh, credo niente di che. Daniele non si butterebbe così dal nulla senza neanche farmi un cenno”.

Lui mi ha sorriso dolcemente, ma ho visto la sua erezione nei pantaloni che stava crescendo. Poi mi ha preso per mano e ci siamo avvicinati alla porta socchiusa. C’era silenzio, solo una luce soffusa creata dalle candele ed il letto… vuoto!

A quel punto Sandro ha aperto del tutto la porta e la scena che mi si è presentata davanti è stata da infarto.

Marisa era appoggiata al muro, con la camicetta sbottonata e i seni fuori dal reggiseno. La minigonna era tirata su quel tanto che bastava per scoprire le gambe, e Daniele era leggermente piegato di fronte a lei. Con una mano le toglieva la mutandina di pizzo, mentre con l’altra le reggeva il culo sodo mentre la leccava ovunque. Erano così coinvolti che nemmeno si accorsero della nostra presenza. Vedevo la lingua di Daniele roteare in quella bellissima fica depilata e le gambe mi tremavano. Provavo gelosia ed eccitazione allo stesso tempo, quasi vergognandomi, ma sentivo che mi stavo bagnando sempre di più. Dopo un po’, si accorsero di noi, ma continuavano come se niente fosse. La scena era così eccitante che non riuscivo a staccare gli occhi da quella coppia di amanti, che si lasciavano andare a piaceri mai sperimentati prima. Ero certa che quella sarebbe stata una notte indimenticabile, che avrei ricordato a lungo, anche quando sarei tornata alla mia vita di tutti i giorni.

Lei si muoveva con maestria, facendo scivolare le labbra su tutto il membro di Daniele, come se fosse un caramello da gustare con lentezza. Era bellissima, consapevole della propria bellezza e del potere che esercitava su di lui. Le sue mani erano esperte, sapevano come stringere le palle e come accarezzare il glande, portandolo al limite dell’estasi.

Mentre guardavo, sentivo l’eccitazione salire dentro di me come un’ondata. Quella scena era la realizzazione di un sogno a lungo covato, la mia fantasia più nascosta che finalmente stava diventando realtà. Daniele era totalmente trasportato dalla passione, mentre lei lo prendeva, lo faceva godere, lo portava all’apice del piacere. Per un attimo, il nostro sguardo si incrociò, e capii che era io che avevo voluto quella situazione, io che avevo deciso di portare avanti questa esperienza, di esplorare il mio desiderio più segreto. Non avevo più timore, non avevo più dubbi.

Dovevo solo lasciarmi andare e godere dello spettacolo. Marisa prese un preservativo e aiutò Daniele a metterlo. Poi, lui si avvicinò a lei, la toccò delicatamente, facendole sentire tutta la sua eccitazione. Era come se i loro corpi si conoscessero da sempre, come se si completassero l’uno con l’altro. In poco tempo, lei raggiunse l’orgasmo, urlando di piacere. Daniele continuò a spingerla con forza, mentre lei si aggrappava a lui con unghie e denti, come se volesse trascinarlo sempre più in fondo a sé.

Passano alla posizione del missionario e Daniele la scopa con forza, i loro corpi che sbattono l’uno contro l’altro in un ritmo frenetico. Vorrei avvicinarmi e toccarli, ma mi trattengo. So che questo è il loro momento, e io sono solo uno spettatore. Daniele dimostra di essere molto bravo a controllarsi, durando a lungo e prendendo cura del piacere di entrambi. Poi, improvvisamente, la scena cambia: i due amanti si sorridono e Daniele inizia a leccare il buchino di lei. Non mi sarei mai aspettato che il nostro primo incontro potesse spingersi così in là, ma mi sento sempre più eccitato al solo pensiero. Daniele cerca di dilatarla il più possibile, fino a quando lei implora per la sua stanga. Lui la penetra lentamente, poi accelera il ritmo. Le sue mani vagano ovunque sul corpo di lei, stimolando il clitoride e facendola gemere di piacere. Dopo un po’, vedo colare i suoi umori, è stanca ma sa che deve finire il suo compito. Vuole l’orgasmo di Dani e sa esattamente come prenderlo. Lo spinge sulla schiena e gli lecca la bocca, i suoi baci sempre più appassionati. Continua a leccare il suo collo, la sua pancia e poi scende giù, prendendo la sua mazza in mano e leccandola con gusto. Poi, finalmente, gli toglie il preservativo e lo prende in bocca e inizia a succhiarlo con vigore. Pochi istanti e Daniele in estasi viene nella bocca di Marisa.

Io mi sento inumidita ed eccitata, il mio sguardo si incontra pure con quello di Sandro ed evidente che le sue sensazioni sono le medesime

Il mio amore ha goduto e molto, ed io seppur abbia provato una piccola gelosia, mi sento felice e ancor più innamorata. Sono una cuckquean e godo a vederlo con le altre. So che è una cosa rara, ma solo forse per una convenzione, perché questa sensazione è davvero bellissima e non credo di essere l’unica donna che possa ambire di provarla.

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