Sono diventato la femmina di mio padre

Sono diventato la femmina di mio padre

Mia madre era da poco morta, in casa vigeva un clima di tristezza mio padre lavorava in un ufficio di avvocati prendeva bene ma la perdita della moglie l’aveva un pò spento, gli occhi sempre tristi, io facevo l’ultimo anno di ragioneria, il mio corpo efebo con pelle chiara occhi celesti e capelli castano chiaro molto lunghi mi rendevano poco virile e anche un pò effeminato: un giorno mio padre mi chiama, vado da lui e lo trovo in vasca da bagno con molta schiuma, mi dice
“Senti io non voglio andare con un’altra donna, mi sentirei di tradire tua madre però sono ancora abbastanza giovane e ho quindi certe voglie, tu non sei certo un vero maschio, anzi , potresti prendere il posto di tua madre, in casa potresti portare intimo e abiti di tua madre, ti potresti truccare e portare anche scarpe col tacco e venire a letto con me, soggiacere alle mie voglie, comincia quì in bagno, spogliati ed entra, con la schiuma sarà più facile”
Guardai mio padre meravigliato, mai avrei pensato che mi chiedesse di far la parte di mia madre, rimasi quasi bloccato sulle gambe dalla meraviglia, fù mio padre a sbloccarmi con un
“allora ti muovi?”
mi spogliai lentamente rimanendo completamente nudo poi entrai in bagno, mio padre volle che le dessi le spalle, sentii subito che la sua mano massaggiava il mio culo, lo insaponava per bene facendo entrare più sapone possibile poi mi sentìì alzare e quindi sentii il suo uccello puntare il mio culo e penetrare per un pò, poi piano piano mi infilai completamente sul suo uccello, mi sentii aprire, lui stette fermo con le sue mani mi stuzzicava i capezzoli, cominciò a scoparmi dapprima lentamente poi il ritmo divenne martellante, forsennato ed io cominciai a gemere dal piacere che mi aveva preso completamente, mio padre era un vero toro da monta e mi scopò per una decina di minuti prima di inondarmi il culo del suo sperma, lui mi teneva stretto a lui e mi diceva
“brava, da ora in poi tu ti chiamerai come tua madre Laura”
“Si papà sono Laura e sarò quello che tu vorrai”
Queste parole mi uscirono naturalmente, improvvisamente mi resi conto che mi era piaciuto fare sesso con mio padre e prendere il posto di mia madre.
Una volta fuori dal bagno mio padre cominciò subito a trattarmi da femmina palpandomi il culo e strizzandomi amorevolmente i capezzoli, mi portò vicino l’armadio dove mia madre teneva il suo intimo più sexy e gli abiti più arrapanti, io e mia madre avevamo la stessa taglia, mio padre mi fece indossare delle calze autoreggenti a rete nere, come pure il perizoma, mi diede una gonnellina cortissima che mi copriva di un nulla il sedere e sopra una camicetta bianca larga, i capelli me li mise a coda di cavallo e ai piedi un paio di sandali neri con tacchi di 5cm. mi diede rossetto rosso sulle labbra e poi sulle guance, mi spalmò il rosso sulle guance a mò di fard poi mi portò davanti ad una specchiera, mi guardai e mi emozionai fino alle lacrime, mi strinsi a mio padre che mi accarezzava i capelli e intanto mi diceva
“Piano piano ti effeminerò così somiglierai di più a tua madre, sarai sempre più effeminata e magari ti farò crescere anche un pò di seno, tua madre aveva una bella quarta di seno però penso che per te anche una terza può andare bene”
io ascoltavo mio padre in silenzio e dentro di me stava crescendo la sensazione che la mia vita sarebbe stata stravolta ma amavo mio padre e anche quando c’era mia madre avrei voluto io a essere al posto di mia madre, ero invidioso di lei.
Una volta vestita da femmina andammo in cucina, c’era da preparare la cena e mio padre era bravo in cucina, in breve tempo la cena era pronta cenammo uno di fronte all’altro poi lavai i piatti e li asciugai quindi mi sedetti vicino a mio padre, lui mi mise un braccio sul collo e ogni tanto mi baciava sulla bocca, dopo un pò cominciai a corrispondere ai baci fin quando il bacio fù unico ma lungo e appassionato, lui mi alzò poi e mi infilò sul suo uccello in modo che potevamo guardarci di fronte, lui iniziò subito a scoparmi e intanto ci scambiavamo dei baci caldi, ardenti, mi stavo immedesimando in una donna, anzi mi sentivo donna e vogliosa di sesso
“Papà si scopami, scopa la tua Laura, scopami ogni volta che vorrai, sarò sempre pronta per te”
“Brava Laura, ora non chiamarmi più papà ma col mio nome Aldo”
“Si Aldo sono tua, sono la tua femmina sempre vogliosa”
Non pensavo al mio futuro, mi diplomai con ottimi voti e avevo trovato anche dei posti di lavoro, ma mio padre aveva pensato anche a questo, mi trovò un posto di lavori in una casa di moda, lì potevo essere me stessa anzi mi potevo effeminare ancora di più e così fù.
Mio padre chiamò un medico specialista che con una cura a base di ormoni mi fece effeminare fino a farmi crescere delle tette della terza misura, ma a me ormai era scoppiata la fame di sesso e volevo delle tette maggiori così andai di nascosto dal medico lo sedussi con tanto sesso così mi aiutò a fare crescere le tette fino alla 5 misura, la mia altezza era 1,83 quindi una quinta andava bene, mio padre si meravigliò ma fù felice, quando mio padre era a casa erano ore di sesso puro, mi prendeva in tutte le posizioni e avevo imparato a ingoiare la sua sborra, ero sua moglie ma anche la sua troia e quando mio padre era al lavoro andavo dal dottore e diventavo sua, capìì che si era innamorato di me ed ero felice perchè piaceva anche a me.
Ero diventata femmina al 100% e anche molto troia perchè la voglia di sesso ce l’avevo sempre, mio padre mi aveva comprato intimo e abiti sempre più sexy quasi da prostituta ma ad entrambi piacevano perchè a me piaceva irretire mio padre, eccitarlo ed io avevo sempre voglia di sentirmi dentro il suo cazzone.
Ero diventata come voleva mio padre.

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