DEVO CONVINCERE MIA MOGLIE AD ANDARE IN UN CLUB PRIVE’ (PARTE I)

DEVO CONVINCERE MIA MOGLIE AD ANDARE IN UN CLUB PRIVE’ (PARTE I)

Tornavamo a casa da una cena tra amici. Stavo guidando, quando mi ritorno in mente questa mia strana voglia, cioe’ quella di vedere mia moglie scopata da un altro.
Mia moglie Laura era seduta accanto a me, indossava un vestito nero corto che sedendo si era leggermente spostato lasciando scoperte buona parte delle sue bellissime gambe.
Mia moglie ha 49 anni ma ha ancora un bellissimo corpo ed un gran bel culo che pero’ non mi lascia godere.
– Sai stanotte cosa ho sognato?- azzardai
– Cosa – disse lei
– Ho fatto un sogno nel sogno, cioe’ dormivamo, quando mi sono svegliato, nel sogno, ho visto un uomo sopra di te.
– Ma che dici scemo, non e’ possibile –
– Aspetta non ho finito. Tu stavi a pancia in sotto e lui ti aveva tirato giu’ le mutandine, poi si era abbassato lo slip e aveva appoggiato il suo cazzo fra le tue cosce –
– Oddio Giorgio ma che dici, e io non mi sono svegliata? E tu che hai fatto?
– Io sono rimasto inebetito, non sono riuscito a dire nulla, neanche quando lui ti ha allargato le cosce e ha infilato il cazzo tra le tue –
– Ma che schifo, io non lo farei mai con un altro uomo Giorgio –
– Beh nel sogno non era cosi’? –
– Come non era cosi’, perche’ che e’ successo?-
– Io mi sono avvicinato per vedere cosa succedeva, e lui con due dita ti ha aperto le grandi labbra e ha infilato la cappella dentro. Tu hai avuto un sussulto, ma poi ti sei rilassata e hai aperto un po’ piu’ le gambe –
– Cioe’ mi piaceva? Forse pensavo che eri tu, dai non e’ possibile –
– Rimase un attimo in silenzio, poi:
– E poi che e’ successo? – disse curiosa
– Lui ha dato una spinta e il cazzo e’ entrato nella tua fica –
– Oddio, e, io che ho fatto? – aggiunse sempre piu’ curiosa
– Beh devo dire che dai tuoi gemiti la cosa non ti dispiaceva –
– Cioe’ come, mi sono fatta scopare da uno sconosciuto? –
– Eh si, lui ha iniziato a pompare dentro la tua fica e tu gemevi, ha pure detto qualcosa –
– E che ho detto? –
– Beh hai detto una cosa che non mi ha fatto molto piacere –
– Cioe’ cosa ? –
– Hai detto “Mamma mia come e’ grosso, non e’ come quello di mio marito” –
– Ma dai, non posso dire una cosa del genere, non ho mai scopato con nessun altro.
– L’hai detto, e questo vuol dire che eri cosciente che stavi scopando con un altro, altrimenti magari avresti detto il mio nome –
– Si questo e’ vero, ma che strano, come mai avro’ detto una cosa del genere –
– Beh perche’ forse nel tuo inconscio, vorresti provare –
– Provare cosa? –
– Farti scopare da un altro, porcellina –
– Ma no, dai lo sai che non lo farei mai .-
– Beh forse per provare, il tuo insconscio forse lo vorrebbe –
– E tu che dici, vorresti che io lo facessi ? –
Stavolta rimasi io un attimo in silenzio. Questo pensiero mi ronzava in testa da sempre, ero curioso, ma anche geloso, pero’ la curiosita’ e forse questa mia fantasia che da sempre mi girava in testa ebbero il sopravvento.
– Si forse mi piacerebbe. Ma solo per vedere come ti comporteresti –
– Giorgio, ma non sei geloso che qualcuno mi scopi? –
– Lascia perdere, ma tu non sei curiosa, visto che io sono stato il tuo primo e unico uomo? Non sei curiosa? –
– No, non so come mi comporterei –
– Beh nel sogno ti piaceva parecchio, poi non ho ancora finito di raccontarti –
– Ah perche’ c’e’ dell’altro? – disse curiosa
– Certo che c’e’ dell’altro e molto piccante –
Di nuovo rimase un attimo in silenzio e poi disse .
– Va bene, raccontami –
– Dove eravamo rimasti? Ah si lui aveva iniziato a pompare nella tua fica e tu gemevi. Dopo un po’, hai inarcato il culo e lui ti ha messo le sua mani sulla cosce e ha continuato a scoparti. Tu a tratti gridavi – Scopami, scopami – e lui aumentava il ritmo.
Vedevo mia moglie molto attenta e guardando le sue gambe mi accorsi che le stringeva e apriva leggermente, come si volesse dare un leggero movimento fra le cosce, alle sue grandi labbra.
– Ad un certo punto lui lo ha tirato fuori e ho visto la tua fica bagnatissima sgocciolare dei tuoi umori, poi tu hai detto – Rimettilo dentro, dai rimettilo dentro stavo quasi per venire –
– Mamma mia che troia ero – aggiunse e percepii per un attimo la sua lingua che fece capolino tra le labbra leccandole, ma fu un attimo. Si stava eccitando, dovevo aumentare la tensione del racconto.
– A quel punto lui lo ha rinfilato nella tua fica e ha continuato a pompare , mentre tu dicevi – Si, dai, voglio godere, spingi, voglio venire, con mio marito non sempre riesco a venire.-
– Ma non e’ vero, non posso aver detto una cosa del genere – disse un po’ stizzita.
– Eh ma lo hai detto. E’ vero che non godi sempre, qualche volta fai finta? –
– Di nuovo rimase un attimo in silenzio.
– Mah, sara’ capitato qualche volta, ora non ricordo. Certe volte tu vieni dopo poco e io non ho il tempo di godere. E poi che e’ successo? – aggiunse curiosa.
– Poi lui ha continuato a pompare, ma a quel punto e’ stato lui a venire, e ti ha sborrato nella fica. –
– Oddio ma davvero, mi poteva mettere incinta –
– Quando lo ha tirato fuori, un fiotto di sborra e’ uscito dalla tua fica e tu sembravi un po’ contrariata perche’ non eri venuta –
– Eh certo, lui ha goduto e io no – disse, allora incalzai.
– Ah quindi ti piaceva, volevi godere con uno sconosciuto?
Cosi’ dicendo fermai la macchina a lato della strada e infilai una mano fra le cosce di mia moglie. Le mutandine erano bagnatissime, quasi zuppe.
– Ma ti sei eccitata, sei tutta bagnata – le dissi
– Lei arrossi e abbasso’ gli occhi.
– Eh Giorgio, tu mi fai questi racconti, e’ normale no? –
– No, non e’ normale, se la cosa non ti interessa, dovresti rimanere tranquilla, senza inondare le mutandine –
– Dai Giorgio, sono una donna abbastanza calda, lo sai, Ebbene si mi sono eccitata per questa cosa un po’ fuori dal normale. Ma poi e’ successo qualcos’altro? – aggiunse
– Certo che e’ successo, e’ successa un’altra cosa che… ora ti racconto –
– Dopo che lui e’ venuto e ti ha sborrato nella fica, come ho detto eri un po’ contrariata, allora gli hai detto – E io, ora rimango cosi’?- Lui prendendo il cazzo moscio in mano, ti ha detto che se volevi godere gli dovevi fare un pompino, e che il cazzo sarebbe diventato duro di nuovo in un attimo tra le tue morbide labbra.
– Eh no, a questo punto gli avro’ detto di no, io non lo prendo in bocca – disse lei orgogliosa.
– E invece no, non te lo sei fatto dire due volte e ti sei inchinata, hai preso il cazzo in mano e hai cominciato a leccarlo nonostante fosse ancora pieno di sborra. E lo leccavi anche bene, poi hai aperto la bocca e lo hai fatto sparire dentro. Hai iniziato a pompare con la bocca succhiando. Vedevo le tue gote che si gonfiavano e si sgonfiavano. Ogni tanto lo tiravi fuori per controllare se era duro e poi lo rimettevi dentro e continuavi il pompino.-
– Ma davvero dici, e mi piaceva? – disse
– Certo che ti piaceva, lo facevi sparire tutto dentro la tua bocca fino a toccarti l’ugola, infatti ogni tanto tossivi. Insomma facevi veramente un po’ la zoccola, mentre con me mai.-
– Giorgio, mi hai detto zoccola? –
– Si ma nel sogno.-
Le infilai di nuovo la mano fra le cosce, ma stavolta spostate le mutandine, andai in cerca del clitoride. Iniziai a titillarlo.
– Giorgio che fai? Dai smettila – disse ma la voce si fece piu’ roca. Continuai a titillarlo mettendo altre due dita nella fica.
Non ci volle molto, grido’
– Oddio Giorgio, come godo, continua, godo….vengo…oddio –
Sentii un grido che non avevo mai sentito, mi afferro ‘ la mano e la spinse dentro la fica.
– Oddio ….vengo….vengo…. Giorgio……
Poi il silenzio.
– Caspita – le dissi – generalmente non vieni cosi’ in fretta, il sogno ti ha veramente accitata, secondo me ti e’ piaciuta molto la scopata con lo sconosciuto.-
Non disse nulla, era ancora accasciata sul sedile dell’auto con le gambe aperte. Rimisi in moto l’auto e arrivammo a casa.
Appena entrati, disse:
– Vieni Giorgio, andiamo in camera, voglio scopare –
– Non me lo feci dire due volte, arrivati in camera, ci aspogliammo e mi feci la piu’ bella scopata della mia vita, ma senza pompino.
Nessun problema, avrei ripreso il discorso della scopata notturna con lo sconosciuto, e stavolta ero sicuro di convincerla a provare.
(continua)

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