Cinema 1

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Cinema 1

Il CRAL di cui sono socio organizzò una gita a Firenze, arrivammo nel pomeriggio del sabato, dopo aver preso possesso della camera e fatta una doccia erano le 18,00 dissi a mia moglie di prepararsi perchè l’avrei portata in un cinema porno lei non c’era mai stata, anche sei avevamo già frequentato qualche club privato, dove io mi ero guardone, ma in un cinema era  la prima volta con lei.

Era inizio di ottobre la temperatura era mite, Lei indossò uno spolverino e sotto delle calze nere con la riga sorrette da reggicalze nero e perizoma ridottissimo nero, sopra un tubino nero molto scollato e corto da coprire a stento il pelo e le natiche,che lasciano scoperto il culo e la passera ed un paio di scarpe nere molto scollate con tacchi da dodici centimetri.

Arriviamo al cinema verso le venti.

Entrando nella sala, illuminata in attesa della proiezione, lei si tolse lo spolverino calamitando l’attenzione della decina di spettatori presenti, tutti uomini tra i quaranta e i settant’anni.

lei venne colta dal panico non pensava di dover essere l’unica donna in sala, si gira  per andare via ma io la blocco.

Ci sediamo nelle poltrone centrali della terzultima fila di sinistra e
subito iniziano le “grandi manovre” tra i presenti che si spostano
nella zona in cui siamo noi: i più audaci, sono due quarantenni bruni e prestanti che vengono a sedersi uno ad un paio di poltrone da me e l’altro alle mie spalle; davanti a me si seggono due vecchietti.

Mentre stanno spegnendosi le luci di sala passa un braccio intorno alle dia moglie ed infilo una mano nella scollatura scoprendole quasi completamente il seno sinistro.

A luci spente, mentre scorrono i titoli di testa il tizio seduto alla destra di mia moglie si sposta nella poltrona di fianco a lei.

Io continuo  continua a palparle il seno, ma non appena le immagini si scaldano un po’ dico a mi moglie di scoprirsi e carezzarsi da sola.Con la mano, fa scivolare la spalla del vestito scoprendosi il seno, per un attimo in vista illuminato dalla luce dello schermo poi inizio a palparselo sotto lo sguardo attento dei due vecchietti che invece di seguire il film si sono girati appena hanno percepito che dietro di loro succedeva qualcosa.

Quello dietro di me a questo punto poggia una mano sulla spalla
destra di mia moglie e visto che non ha nessuna reazione gli scosta il vestito  scoprendole anche l’altra tetta che subito inizia a palpare dapprima con dolcezza e poi con più energia.

Anche quello al suo fianco allunga una mano sul  ginocchio di mia moglie ed inizia a carezzarle le cosce raggiungendo rapidamente prima l’inguine
e poi la fica che trova già bagnata.

Lei allarga le cosce offrendosi meglio che può, quello dietro sta
strizzandole la tetta ed allunga l’altra mano su quella sinistra
mentre quello al suo fianco cala la testa per leccarle la figa, lei mi tira fuori il cazzo e comincia ad accarezzarlo mentre i due vecchietti davanti cercano anche loro di allungare le braccia per  carezzarlei ora le cosce ora le tette.

Ad un certo punto quello dietro di me mi sussurra:

“Una così gran troia non può dare il meglio di sé in così poco spazio,
perché non la fai venire nei bagni?”

Dico a mia moglie di alzarsi e di andare verso i bagni, lei si alza ricoprendosi un po’ se si avvio ancheggiando verso il bagno senza
sapere in quanti la stiano seguendo.

L’antibagno è grande, ben illuminato e, per fortuna, perfettamente
pulito; in un angolo c’è un cestino di quelli alti,chiusi, che
potrebbe servirle come appoggio, quasi subito, la porta del bagno si apre ed entrano  i due quarantenni: Marco,quello che stava dietro di me e Luca, quello che era al fianco di mia moglie

Le si avvicinano egli dicono che ha proprio una carrozzeria da gran troia e di scoprirsi un po’ per farsi ammirare meglio.

Lei un po’ è spaventata, è la prima volta che devo fare qualcosa senza
che sia io sia presente, ma è lì per quello: comincia a scoprirsi le tette,  loro restano fermi godendosi lo spettacolo, solleva la gonna scoprendo la figa poi si giro e mostra il culo spingendolo in fuori e facendolo aprire.

Si rigira e si infilo due dita in bocca mimando un pompino mentre
comincia a palparsi una tetta, sfila le dita di bocca e se le infila
prima in figa e poi in culo mostrando di gradire entrambe le
penetrazioni.

I due non aspettano oltre: si avvicinano tirando fuori due gran cazzi
che puntano minacciosamente contro di lei e gli dicono di piegarsi e
fargli sentire le tonsille; mentre li  sta succhiandoli vede entrare i due
vecchietti che ammirano per un po’ lo spettacolo e poi sfoderano anche
loro dei cazzi di tutto rispetto che incominciano a menarsi.

Io non visto da lei stavo guardando tutto quelle che stava facendo e mi stavo menando il, cazzo.

Poco dopo i due si sfilano dalla sua bocca e Marco si appoggia a
quella specie di sgabello di cui dicevo. Luca mi gli dice di cavalcarlo.

Lei alza bene una coscia e gli monta in groppa afferrando il suo grosso
cazzo e dirigendolo verso la figa dove pian piano lo fà scivolare e comincio a cavalcare pian piano ma l’uomo l’ afferra le tette imponendomi un ritmo più sostenuto.

Luca intanto gli si accosta da dietro egli chiede se ne ho mai presi
due insieme,  lei mentendo dici,no non l’ ho mai fatto e aver dentro due cazzi di quelle dimensioni. Resta in silenzio ed è un errore perché Luca
lo interpreta come un assenso, gli spalma sul buco una un po’ di saliva
che fa penetrare anche all’interno. Lei vorrebbe dirgli di non farlo ma non
può, sento la punta del cazzo dell’uomo che si appoggia sul buco del culo di mia moglie che poi viene infilzata d’un colpo.

 Lancia un urlo subito soffocato dalle mani degli uomini, mugolio per il dolore eccitandoli ancora di più, si fermano un pò tuttii e tre fermi, poi il primo a muoversi è Luca nel culo di mia moglie poi anche Marco nella figa, a quattro mani mi sollevano e mi calano sui loro cazzi..

Gli  tolgono le mani dalla bocca e Luca gli dice che aveva un buco del culo incredibilmente stretto e, che sfondarla è un piacere, che era davvero una gran troia.

La zoccola li sente dentro di lei l’eccitazione cresce, si apre di per offrirsi meglio.

Ad un tratto le sue mani  vengono tirate su altri due cazzi i due vecchietti che si sono avvicinati e reclamano la loro parte: due cazzi abbastanza grandi, non perfettamente in tiro e lei comincia a smanettarli


smanettarli, sui due cazzi che ho in corpo.

La vedo godere seguita da Marco che gli inonda la figa, Luca che
gli  sborra  nel culo,mentre i due vecchietti che riversano sulle sue  cosce il loro poco sperma.

I due cominciano a sfilarsi da lei, i vecchietti rinfoderano i piselli,
lei  nuda, disfatta e con le cosce bagnate di sperma: proprio in
quel momento si apre la porta, si giro e vede entrare due che prima
non aveva notato in sala, io sempre in disparte senza farmi vedere..

In una  frazione di secondo a riconosce: due suoi  ex alunni di
qualche anno prima, che evidentemente frequentavano l’università a Firenze , ma evidentemente si dedicavano anche ad altre attività.

Lei resta immobile, senza fiato, mentre gli altri quattro escono tessendo le mie lodi come scopatrice ai due nuovi arrivati.

Lei  ricorda ci due alunni  ancora mentre in classe cercavano ogni occasione per spiare sotto la cattedra le sue cosce me lo diceva sempre e nelle sue scollature, la  spogliavano con gli occhi e riuscivano ogni volta a farmi sentire nuda.

 Quando superarono l’esame di stato per me fu una liberazione per lei, anche perché quel loro modo di fare no le dava fastidio ma l’eccitava, tanto che spesso tornado da scuola aveva la fica bagnata ed era costretta a masturbarsi quando io non c’ero.

I due l’avevano riconosciuta appena eravamo entrati in sala,lei cercò di ricoprirsi e si avviò verso la porta di uscita dei bagni ma i due gli si
parano davanti chiedendo, ciao prof non ci riconosci, sono passati due anni ma sei sempre e zoccola.

Sai in classe ci siamo accorti che ti piaceva essere guardata e che i tuoi andavano sui nostri cazzi che attraverso i pantaloni erano duri, purtroppo eri la nostra prof ed avevamo timore ad avvicinarsi , ma quanto vediamo vieni in trasferta a fare la zoccola, sei sola o con tuo marito?

“speriamo che adesso ci sia qualcosa per gli ex alunni, abbiamo visto come ti sei fatta sbattere da quei  e poi quei due vecchietti a momenti gli facevi venire un infarto.

Lei cercò di scansarli e con tono più autorevole rispose:

“Su ragazzi fate i bravi, siete troppo piccoli, come hanno fatto a
farvi entrare?”

E’ un errore: i due scoppiano a ridere e Antonio si fa sotto dicendo:

“Ma senti la Prof che non sa più fare i conti, guarda che sono già
passati due anni dall’ultima volta che ci hai interrogato!”

Nicola si accosta anche lui e guardandola dritto negli occhi gli

afferra una tetta strizzandomela noi volevamo già scoparti allora e poi gli dice, a scuola però non ci hai mai fatto educazione sessuale eppure, a
quanto pare, sei una vera zoccola.

Lei resta in silenzio a testa bassa e allora l’ afferrano per la mascella
tirandole in su il viso, rispondi quando sei interrogata Prof: sei una troia esperta o una principiante?”

“Sono una principiante, è la prima volta, in sala c’è mio marito,
lasciatemi tornare di là.” la spingono verso il muro come se non avesse nemmeno parlato, “Cosa volete da me? Lasciatemi stare!”

Stretta tra i loro corpi e il muro avevo mani dappertutto: la palpavano, gli pizzicavano, lai penetravano guardandola in faccia, a un tratto si
ritrovo i loro cazzi per le mani, la spingono in basso infilandoglieli
in bocca a turno, comincia a leccarli dopo poco lai fanno rialzare e piegare e mentre Antonio glielo lo ricaccia in gola Nicola da dietro l’incula con un colpo solo. La stanno fottendo.

Nicola viene e si sfila, Anche Antonio si sfila, gli girano e invertono
le parti: ora Antonio l’ incula mentre Nicola le presenta il suo cazzo
sporco di sperma ma ancora in tiro, gli tappa il naso finché non apre la bocca e glielo lo ficca dentro dicendomi di puliscilo per bene.

Vengono di nuovo entrambi; restano dentro di me finché i loro cazzi
non si afflosciano, si sfilano e li rimettono nei pantaloni.

“Prof rti abbiamo visto quanto sei troia e come hai scopato  che quei quattro ,ho capito “Va bene sarò la vostra puttana, ogni volta che vorrete e tornerete a Bitonto, sarò la vostra troia, io l’incrociai loro rimasero sorpresi mi conoscevano che ero il marito della loro professoressa e uscendo mi hanno detto hai una moglie zoccola io gli risposi quando volete venite a casa. e. uscirono dal bagno.

Intanto lei si  rivestii, tornando da me, io intanto ero ritornato al mio posto, il film stava finendo, uscimmo dal cinema e  lei mi dissi tutto,” per te voglio essere una vera troia e questa mi sembra un’ottima strada, lo diventerai per amor mio ho visto tutto quello che è successo nei bagni sei stata bravissima anche io ho goduto guardandoti e che hai scopato anche con i tuoi ex alunni. Sai li ho incrociati all’uscita e gli ho detto che quando vogliono la tua fica e il tuo culo e a loro disposizione.

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