Avventura bisex in barca

Avventura bisex in barca

Alle volte le cose succedono da sole e svelano lati che non immaginavi di te. Questo è quello che mi è successo durante una gita in barca con un amico. Certo non nego che qualche volta avevo pensato all’idea di masturbare o fare un pompino ad un altro uomo, ma sfido ogni uomo o donna a non aver almeno pensato una volta sola a fare sesso con uno o una dello stesso sesso.  Non avrei mai pensato invece di essere inequivocabilmente un bisessuale.

In una bellissima giornata di Giugno assieme al mio amico Riccardo, decidemmo di andare a fare un gita in mare con la mia barca. Entrambi eravamo appassionati di pesca subacquea, quindi attracchiamo in una caletta dove l’acqua è limpidissima e non tanto profonda. Indossati muta e maschera, ci tuffiamo ed iniziamo la pesca. Sfortunatamente dopo 2 ore non abbiamo ancora preso un pesce. Entrambi ci arrendiamo , ci spogliamo integralmente, per prendere il sole tutti nudi in barca.  Nonostante non fosse la prima volta che vedessi nudo Riccardo, quella situazione mi eccitò particolarmente e non riuscivo a staccare gli occhi dal bel cazzone del mio amico. Fisico snello ma tonico, con petto villoso, barba intesa ed una certa somiglia con l’attore Raul Bova, facevano di certo di Riccardo un bel pezzo di ragazzo.

Camminando in barca, accidentalmente mi capitò di sfiorare il cazzo di Riccardo. All’inizio entrambi ridemmo per l’episodio, ma poi non so neanche con quale coraggio, iniziai a toccargli il cazzo e le palle e dopo un breve sguardo iniziammo addirittura a baciarci. I nostri corpi nudi, baciati dal sole e da una leggera brezza marina, erano uniti pelle a pelle e riuscivo a sentire il mio membro che si induriva nel toccare il cazzo di Riccardo che invece era già dritto.

Preso dall’eccitazione, mi inginocchia a terra mentre Riccardo restò in piedi ed iniziai a leccargli la cappella e poi le palle. Avevo voglia di andare oltre e chiesi al mio amico di incularmi. Lui all’iniziò disse di no, che non se la sentiva, ma io mi mi si a pecorina porgendogli il culo e gli dissi di sfondarmelo.  La cosa funzionò e mi fece sentire come una “troia”. Una sensazione davvero piacevole a dire il vero. Riccardo mi scopò a pecorina e mi ruppe letteralmente il culo, non nego che mi fece un po’ male all’iniziò ma dopo godetti davvero tanto.Il godimento aumento quando Riccardo mi sborro dritto nel culo. La sborra mi colava dal culo e Riccardo  la prese con le dita e me la mise in bocca ed iniziò quindi a segarmi il cazzo fino a farmi sborrare.

Non finì lì, infatti dopo poco che avevamo consumato il rapporto, feci un altro bellissimo pompino con ingoio a Riccardo. Da quella gita in barca, sono diventato bisex.

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