Mi chiamo Monica vivo in Veneto e all’epoca dei fatti avevo appena compiuto 18 anni.
Vivevo con i miei ed avevo un ragazzo più grande di me..una storia che andava avanti da qualche mese.
Un giorno iniziano le richieste da parte sua di qualche mia foto oscena..sembrava un gioco intrigante e in poche settimane tra foto inviate e fatte da lui mentre eravamo in intimità ne collezionò un bel numero..ho sempre avuto seni grandi..una sesta coppa c..su un fisico minuto e non magrissimo..pelle chiara e capelli corvini ricci e folti..le immagini mi ritraevano in completi intimi più o meno sexy..tante foto del mio seno dove lo strizzato o me lo portavo alla bocca leccandomi i capezzoli..foto del mio culo rotondo..dove poi spesso si aggiungevano le mie mani ad aprirlo per mettere in mostra un buchetto del culo vergine e una fighetta strettissima e piccola..quasi da bambina..riuscì a fotografarmi anche mentre mi penetrava e con una bella schizzata di sborra sulla vulva..in faccia tra le tette ed aveva foto e video dove mi masturbavo in camera mia fino all’orgasmo.
Era un gioco che facevo più che altro per compiacere lui..a me dopo un po’ non interessava più e non immaginavo cosa sarebbe accaduto mesi dopo la fine della nostra storia.
Alcune foto iniziarono a girare tra i nostri amici..e ben presto la cosa sfuggì di mano..girando a sconosciuti in lungo e in largo per la provincia..io non avevo il coraggio di denunciare né tantomeno di dirlo ai miei..quindi la cosa continuò tra battute e risatine per diverso tempo..ero diventata la troia..quella facile..quella porca..e quasi tutti i ragazzi che mi approcciavano lo facevano come se stessero andando con una prostituta..chiedendo spesso sesso o foto in cambio di soldi..regali e ricariche telefoniche..fino a quando finirono sul telefono dell’unica persona dove davvero non avrebbero dovuto mai finire..Lino
Lino era amico di mio padre..ed era un laido viscido omone di un metro e novanta con un fisico massiccio temprato da anni passati in cantiere..era operaio del comune dove vivevo da un po’ di anni e praticamente passava le giornate al bar a bere..e la sera spesso andava a night o a puttane..scorrazzando anche mio padre in queste avventure bieche..per la gioia di mia madre.
Si era fatto tre anni di carcere per aver violentato una ragazza belga in villeggiatura..lui e altri 3 l’avevano massacrata di botte ed era stata ritrovata in un campo con una pannocchia infilata nell’ano..era uscito senza fare i nomi dei suoi complici ed in paese era considerato una persona affidabile..la puttana era la ragazza che sicuramente aveva provocato..come ero puttana io per le foto.
Lino aveva un figlio.. Cristian..tanto bello quanto coglione..avevo avuto un breve flirt con lui..era stato tanto cavaliere da venirmi in bocca a sorpresa..senza avvisare..mentre eravamo in macchina e lo stavo spompinando..aveva il cazzo piccolo e veniva subito..una vera mezza sega..
Le mie foto Lino le aveva trovate nel cellulare del figlio..che non so da chi le aveva ricevute dopo la nostra storiella..alla quale aggiunse il carico di farmi passare per una ghiotta di sperma che voleva sempre farsi venire in bocca..
Una domenica mattina stavo andando a prendere le sigarette e sento una macchina che rallenta dietro di me..suonando il clacson..era Lino che voleva darmi un passaggio..declinai l’offerta ma lui insistette..”monta su che ti devo parlare..ho una cosa da farti vedere..riguarda Cristian”…incuriosita e con la voglia di tagliarla corta in breve tempo salgo e si ferma al parcheggio della tabaccheria.
Senza tante parole mi porge uno smartphone dove troneggiava la mia foto in lingerie..scorrendo vidi almeno 40 foto mie..alcune che avevo rimosso dalla mente..mi sentii morire dentro..lui mi guardava e io mi sentivo nuda..quello e l’odore di sudore fumo e vino che presente in macchina e su di lui rendevano tutto estremamente soffocante..mi appoggio la sua manona sul ginocchio e mi guardo ridendo.
.”sei diventata proprio una gran bella troia..mio figlio mi ha detto che ti sei fatta sborrare in bocca da lui….hehehe puttanella”…io non sapevo cosa dire e cosa fare..ero in trappola ed avevo capito benissimo dove voleva arrivare..in più la porta lato passeggero di quella stramaledetta carretta puzzolente da dentro non si apriva..ero in trappola..
“Se vieni con me non dico niente a tuo padre.. però devi essere molto disponibile come me”…disse quasi sbavando e continuando a stringere il mio ginocchio..
“Se fai la brava ti diverti pure” e prendendomi la mano se la appoggia al pacco..duro..enorme dentro ai jeans da lavoro sporchi..poi mi tocca una tetta..infilando la mano nella scollatura e abbassandomi in malo modo il reggiseno..quella mano sporca e poco curata..callosa e ruvida infastidiva la mia pelle morbida e chiara..
“Ma cosa mi vuoi fare?”dissi spaventata e rassegnata..
“Tutto..o ti lasci scopare o lo dico a tuo padre..vedi tu”
“Senti ti faccio una sega e mi lasci andare via l..va bene..poi magari ne parliamo più avanti”cercavo di prendere tempo ma lui era irremovibile..
“No..non hai capito puttanella”disse continuando a tastarmi il seno e a muovere la mia mano sul suo pacco..
“Decidi subito..o scopiamo e fai quello che ti dico o ti sputtano con tuo padre..e magari racconto a tua madre dei pompini che tuo papà si fa fare quando andiamo a mignotte hahaha”
Ero in trance..non potevo fare altro che assecondarlo in silenzio sperando che finisse tutto in fretta..si avvicinò a me e iniziò anche a passarmi la lingua sul collo..sulla guancia sulla bocca..una cosa vomitevole..un alito pesante dal fumo di ms e vino scadente..
“E da quando ti sono cresciute queste due belle tette che ho voglia di scoparti..vorrei farlo insieme a quella gran figa di tua madre ma mi accontenterò di te e basta”
Dio che schifo di persona..sporco rozzo e sudato..viscido nell’animo..
Fece rapidamente manovra ed uscì dal parcheggio..imboccando una strada che saliva la collina tra boschetti e radure completamente deserti..era un incubo..
Arrivato in una spiazzo coperto da folti alberi si fermò..
“Qui non ci vede nessuno..puoi anche urlare..la prima casa è a qualche km di distanza..dai spogliati”
Lui inizia a togliersi i quattro stracci fetidi che aveva addosso e io lentamente inizio a spogliarmi..rimango in reggiseno e mutandine mentre lui è già nudo…ha un cazzo enorme..non ho mai visto nulla di così grosso..le mie piccole mani a malapena riescono a chiudersi attorno a quel palo…ha due coglioni giganti e durissimi..pelosi e sudati..le sue mani sono altrettanto grandi…credo che il suo indice sia grande come la maggior parte dei cazzi che ho preso fino adesso..
“Ti piace? è bello grosso..ti riempio tutta con questo”
“Si ma non farmi male”….
Ride…ed inizia a guardarmi tra le gambe..
“Fammi vedere la figa puttana che non sei altro”tira indietro il sedile e si sistema a fatica davanti a me..allargandomi le gambe e sfilandomi le mutandine..
“Che fighetta piccola che hai…ti sfondo mi sa”dice ridendo e toccandomi dappertutto con quelle mani giganti..mi strizza un po’ le tette e poi mi caccia due dita in bocca..
“Dai fammi vedere come sei brava a succhiare”nel frattempo sento la sua mano ruvida toccarmi la vagina..e in poco tempo allargarmi le labbra e infilarsi nel mio sesso…mio dio un dito suo è come un cazzo!!!
“Troia sei già bagnata”dice forzando le mie deboli resistenze..tolte le dita dalla bocca mi passa la lingua sulle labbra..io mi ritraggo schifata e lui per tutta risposta mi sputa sulla bocca…mi viene da piangere..sono in balia di un omone enorme che sta per aprirmi in due…terrorizzata chiedo di potermi girare..almeno non lo vedo e forse non ne sento l’odore acre..
“Mettiti a 90 che voglio leccarti il culo”
Ed inizia in infilare la sua lingua nella mia passera e nel mio sfintere..aiutandosi a vincere le mie resistenze con la forza bruta delle sue mani..
Dopo interminabili minuti dove pur schifata e spaventata mi bagno copiosamente..lui ordina..
“Succhiami il cazzo e fammi una bella spagnola”
Si siede pesantemente sul sedile passeggero e mi scaraventa al suo posto..ho davanti quel cazzo enorme in piena erezione..con quei due coglioni giganti…mi viene da piangere e non riesco a trattenere le lacrime e la disperazione
“Dai dai poche storie che voglio infilartelo in gola”ed è quello che fa..spingendomi giù la testa e appoggiandomi la cappella quasi sull’ugola..mi fa male la mandibola da quanto devo aprire la bocca e letteralmente soffoco..quando mi permette di ritrarmi il suo cazzo è intriso di saliva e me lo sbatte il faccia ridendo..
“Dai lecca puttanella..lecca lecca”
Mi spinge l faccia contro i suoi coglioni e dopo qualche passata di lingua mi fa andare più giù..verso il suo culo..no cazzo è troppo.. è vomitevole..
“Leccami il culo”..io esito e lui mi stringe il collo e mi spinge in avanti..
“Lecca!!!”
Non mi resta che leccare quel disgustoso buco di culo mentre lui si masturba..ed inizia a penetrarmi con le dita alternandosi tra figa e culo..
“Ti piace??eh??ti piace troia?”e mi dà un sonoro schiaffo su una tetta che in quel momento penzola sotto i suoi maltrattamenti..
“Adesso ti sistemo io”
Mi rimette sul sedile e mi appoggia la cappella sulla figa…le dimensioni parlano da sole..sta per aprirmi in due e io inizio a gridare
“Nooo nooo non scoparmi..mi fai male!!!non voglioooo”
Lui ancora più eccitato dal mio rifiuto spinge forte e sento tutto quel cazzo entrarmi dentro..emette una serie di gemiti di piacere per la strettezza della mia figa..
“Ahhh lo sapevo che ne valeva la pena scopare una piccoletta come te”
Inizia a pomparmi forte..mi fa arrivare le tette quasi in faccia e mi chiede di leccarmele mentre mi scopa..a quella vista si eccita ancora di più ed i colpi sono sempre più vigorosi..io emetto urla e gemiti disperati..sperando che venga al più presto..
“Te hai bisogno di due cazzi”
E dai sedili posteriori tira fuori un vibratore che mi infila in bocca..
“Lecca e bagnalo che te lo metto in culo”
Io cerco di dire no ma tanto non mi ascolta nessuno..mi gira e inizia a scoparmi a pecora..poi ad un certo punto sento il vibratore forzarmi il culo…adesso sono piena di cazzo..mi sento aperta ovunque e il dolore è fortissimo..i miei urli seguono il ritmo dei colpi che mi assesta..tali da ricordarmi la scena dello stupro ai danni della Bellucci su irreversibile…
“Stai abbaiando come una cagna” e prosegue ad umiliarmi sputandomi sul culo per lubrificarmi..
“Toccami i coglioni che ti vengo dentro”
“No no no dentro no…non prendo la pillola..mi metti incinta non voglio!!!”mi afferra la mano lasciandomi il vibratore piantato nel culo e la porta sulle sue palle..pronte a svuotarsi..
“Vienimi in bocca o in faccia ma dentro no ti prego” ..lui ansima in modo animalesco e poco dopo sento un getto caldo dentro di me..mi inonda con tre schizzi copiosi mentre io piango a dirotto…
Si ritrae..raccoglie un po’ di sperma che mi cola dalla vagina e inizia a spalmarmelo in bocca e in faccia..
“Lecca puttana…mangia la mia sborra”..toglie il vibratore dal culo e fa la stessa cosa..
“Senti che buon sapore che ha il tuo buchino”…mi dà uno schiaffo in faccia che mi fa finire sul sedile..e una copiosa sputata sul volto che poi spalma insieme allo sperma e ai miei fluidi..ha ancora l’uccello duro..e me lo infila nuovamente nella fica e nel culo..oramai aperto..
“Se mi torna duro ti scopo ancora puttana”
“Basta per favore”supplico con un filo di voce..
“Magari c’è qualcuno che ha ancora voglia” dice indicando fuori dal finestrino..dove Cristian con il cazzo in mano si sta godendo la scena del papà che abusa della sua ex…che maledetti bastardi..mi trascinano fuori nel prato…
“Adesso tocca a me” dice Cristian che mi si avventa sopra mentre il padre mi trattiene per le braccia…
“Dai figliolo scopala come si merita”
E lui si infila dentro..anche se dopo il cazzo del padre il suo non lo sento nemmeno..schifo a parte..
“Tutti e due adesso” ..Cristian mi gira sopra di lui..il padre mi mette il vibratore in bocca e allargandomi le natiche lo infila nel mio culo..
“Ecco adesso hai tutti i buchi occupati troia”
Mi stantuffano così mezz’ora buona..Cristian si era masturbato guardandoci e dura più del solito..
Vengono quasi all’unisono..tra urla e bestemmie..sputi graffi e schiaffi che mi lasciano sulla pelle..mi fa male dappertutto..mi sanguina l’ano e la vagina è gonfia ed aperta come non mai..ho graffi e lividi sulle tette e un paio di cinquine in faccia che hanno lasciato il segno..ho la loro saliva ovunque..come ultimo sfregio mentre cerco di ripulirmi sento un liquido caldo colarmi addosso.. è Cristian che mi sta pisciando su una gamba e sul culo..seguito da suo padre che vuole farlo sulle mie tette in modo che gli schizzi mi arrivino in faccia e sui capelli..
Non ho mai denunciato per vergogna e paura..sono andata a vivere lontano da lì sperando che non si riterrà nuovamente
Violentata dall’amico di papà
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- Stuprata dallo zio e dal fidanzato
- Finalmente lei accetta !!
complimenti per il racconto volevo chiederti una cosa se possibile