Alla università

Alla università

Vi racconto quel che mi successe durante gli studi universitari. Ero al quarto ed ultimo anno e mi mancava un esame prima della laurea Era un esame che facevo fatica a superare e non sapevo come fare. Allora pensai di chiedere ad una assistente del prof. per avere consigli. Lei fu molto gentile e disse di approfondire alcune parti del programma e che se volevo mi avrebbe fatto alcune ripetizioni. Non mi parve vero ed accettai con entusiasmo. Lei mi disse che le ripetizioni poteva farle solo a casa sua e dopo cena perché non era possibile utilizzare le ore di lezioni alla università ed inoltre,lavorando lei nello studio del marito poteva liberarsi solo la sera. Io dissi che per me non vi era alcun problema ma non volevo dar disturbo in casa anche al marito. Lei mi rispose che con il marito non vi era alcun problema in quanto abituato alle ripetizioni della moglie. Così ila sera successiva mi recai a casa della assistente ed iniziammo le ripetizioni Lei mi accolse con gentilezza disse che si chiamava Cinzia e mi presentò il marito Claudio.,entrambi abbastanza giovani,lei 35 anni una bella mora,alta,slanciata:una bella donna, Lui un bel fisico,40 anni,simpatico e molto cordiale. Così ogni sera stavo migliorando nella materia con grande soddisfazione mia e di Cinzia. Dopo una decina di lezioni entrammo in confidenza e quasi ogni sera fui invitato anche a cena. Arrivò una sera nella quale si festeggiava il compleanno di Cinzia ed arrivai con un ricco mazzo di rose rosse per festeggiare Cinzia e per ringraziarla per la sua gentilezza e disponibilità. Quella sera Cinzia era particolarmente bella.con una vertiginosa minigonna ed una leggera camicetta bianca semisbottonata dalla quale fuoriuscivano due belle tette i cui capezzoli erano in bella vista dietro la ami età trasparente. Cinzia mi accolse con un gran sorriso e ringraziando per le rose mi baciò sulle guance,premendo le sue tette sul mio petto. Ebbi una forte eccitazione, ma feci finta di niente mentre il marito Claudio mi si avvicinò e disse: hai visto questa sera come mia moglie è particolarmente bella e sex; dai facciamo festa. Iniziammo la cena ed io non distolsi mai lo sguardo su Cinzia, sulle sue tette e sulle cosce sempre più scoperte, facendo intravede la fichetta coperta da un minuscolo slip. Cinzia contraccambiava lo sguardo sorridendo e leccandosi le labbra mentre il marito scherzando fece una battuta: vedo che più che il cibo sei più interessato a mia moglie. Io arrossendo risposi: Cinzia è molto bella e non si può fare a meno di guardarla. Cinzia intervenne per dire di alzarci da tavola per bere un liquore. Cinzia si alzò per prima e dopo ci alzammo io e Claudio. Claudio si avvicinò a me e disse sottovoce: ti piace mia moglie e vedo che anche Cinzia ti guarda con forte interesse; sappi che io non sono geloso e che se volete scopare fate pure. Io rimasi sbalordito ma forte di una grande eccitazione e non appena Claudio si spostò in una altra stanza mi avvicinai a Cinzia la strinsi a me e la baciai lingua in bocca. Lei rispose con voluttà e disse:finalmente ho voglia di scopare con te esi tolse la camicetta,mostrando due tette con i capezzoli duri che io cominciai a leccare.Cinzia mi abbassò il pantalone e lo slip e tirò fuori il mia cazzo già duro,esclamando: ma è grossissimo,mi fa impazzire,lo voglio nella fisica. Allora io le abbassai la minigonna e lo slip e toccai la fica già tutta bagnata Cinzia intanto aveva preso in bocca il mio cazz,facendomi un gran pompino Mentre Cinzia mi spompinava entrò il marito che disse:continuate pure e si accomodò in poltrona cominciando a farsi una sega. Io confuso dissi a Cinzia che vi era suo marito e lei i rispose di star tranquillo perché al marito piaceva guardarci scopare e segarsi aggiungendo che tra l’altro Claudio aveva un cazzo piccolo che faceva fatica ad entrare nella fica anche più stretta e che l’unica cosa che lei ogni tanto le faceva era un pompino. Io tranquillizzato tolsi il mio cazzo dalla bocca di Cinzia e la ficcai.nella fica,Cinzia fece un sobbalzo e disse:che bello,hai un cazzo fantastico,più forte fammi impazzire e cominciò a godere gridando:godo,godo,godo.Il marito assistendo alla scena gridò:bravo falla godere e poi mettiglielo nel culo Io ero arrapatissimo e dopo un po’ dissi che stavo per sborrare e Cinzia disse:si sborrami nella fica,fammi sentire la tua sborra calda, è bellissimo. Mentre io sborravo il marito Claudio gridò:anche io sto sborrando,è tutto e rito vostro dai Cinzia prendilo nel culo che voglio sborrare ancora una volta. Dopo un po’ feci girare la moglie e cominciai ad incularla con grande gioia di Cinzia che gridò:godo di culo e di fica non ho mai goduto così tanto. Fu così che le sere successive fino alla laurea le ripetizioni furono soltanto di sesso con grande goduria di tutti.

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