Primo squirting con la transex

Primo squirting con la transex

Primo squirting con la transex

Primo squirting con la transex

Monica mi parlava sempre degli orgasmi pazzeschi con tanto di schizzi che riusciva ad avere con il suo amante. Non nego che mi faceva molta invidia, perché dalle sue parole sembrava che l’orgasmo con squirting avesse cambiato completamente la sua sessualità. Tuttavia, non solo non osavo chiedere a Giovanni, mio marito, di provare a fare una cosa del genere, ma neanche avrei mai pensato di farlo da sola o con un altro uomo.

La cosa mi imbarazzava incredibilmente, nonostante la voglia di provare ed avere le stesse soddisfazioni di Monica, mi intrigava tantissimo. Ma io e Monica eravamo due donne molto diverse. Lei era una bella quarantenne, mora, dal fisico asciutto e dai modi sensuali e maliziosi innati.

La classica donna che un uomo non può smettere di pensare per un po’ dopo che ha parlato con lei anche solo per pochi minuti. Io, invece, ero completamente diversa: fisicamente più cicciotta, anche se non grassa, sgraziata nei movimenti e poco fine, e molto meno sicura di sé.

Con gli uomini ero una frana e quando avevo appena 20 anni, mi sono trovata un fidanzato che è diventato presto mio marito e con il quale sicuramente sto per amore, ma anche per abitudine. Il nostro sesso era ormai molto triste: lo facevamo poche volte al mese, sempre nelle stesse due posizioni, e spesso non riuscivo neanche a godere, tanto meno lui che, ad essere sincera, mi pareva molto poco soddisfatto.

Ma come spesso capita, si va avanti nella vita e nel sesso per inerzia. In quel periodo avevo compiuto da poco 40 anni, i miei figli si facevano grandi, e ritrovando un po’ di tempo per me stessa, mi si era riaccesa la libido. Ah, tra l’altro ancora non mi sono descritta: mi chiamo Valentina, come appena detto ho 40 anni, sono alta un metro e 63 cm e peso 58 kg. Sono un po’ tondetta, ma con un viso normale, la pelle bella, gli occhi leggermente mandorlati color nocciola e i capelli biondi tinti. Ho un seno di terza misura e un culo formoso che, per essere tondo, è ancora molto sodo e piuttosto all’insù

Le mie esperienze sessuali sono sempre state poche, ma ammetto che le mie fantasie sono sempre state numerose. Ho deciso di confessare a Monica il mio stato d’animo e il mio desiderio di provare lo squirting. Era una donna molto trasgressiva e di mente aperta, ma al tempo stesso elegante e disinvolta, senza mai essere volgare. Sapevo che di lei mi sarei potuta fidare. Al contrario io, con i miei modi goffi e l’insicurezza, avrei creato solo pasticci se avessi provato ad imitarla o facendo di testa mia. Monica mi ha dato un grande aiuto, rassicurandomi sul fatto che era normale avere desideri e fantasie, e che era giusto cercare di realizzarli, anche al di fuori del matrimonio se necessario. Inoltre, mi ha dato un consiglio che all’inizio mi sembrava folle: “Vai con una mia amica transex, è bellissima, molto femminile ma ha anche un cazzo grande e sempre duro, ed adora scopare le donne.

Con lei non avrai nessuna inibizione”. Inizialmente ho rifiutato, ma la fantasia di vedere una bellissima transex scoparmi mi ha ossessionato per due settimane, fino a quando ho cambiato idea e ho chiesto di mettermi in contatto con Alexa. Monica ha girato il mio numero ad Alexa, che ha iniziato a scrivermi e inviarmi foto su Whatsapp. Nonostante la mia timidezza iniziale, tra noi c’è stata subito una grande simpatia e dalle foto ho potuto notare che era davvero bellissima e femminile. Un viso delicato senza peluria, due occhi verdi che ti stregano e dei lunghi capelli con boccoli castani, illuminavano un corpo magro, anche più del mio su un’altezza di oltre un metro e settanta.

Nonostante fosse una trans, Alexa aveva molta grazia ed eleganza, ma non mancavano i modi espliciti. Poiché sapeva del mio desiderio di provare lo squirting, mi ha ripetuto molte volte che avrebbe voluto che squirtassi addosso a lei mentre mi penetrava. Alexa era infatti, molto attiva e mi ha raccontato che amava esserle anche con gli uomini più attiva che passiva, una cosa che all’inizio mi ha sorpreso ma che poi ho scoperto essere comune tra le trans.

Dopo alcune settimane di chat segreta, ho deciso di incontrarla. Aveva un piccolo appartamento vicino all’ufficio dove lavoravo, così ho preso alcune ore di permesso e sono andata da lei. Durante il tragitto avevo il cuore in gola, un po’ spaventata ma anche molto eccitata. Ho suonato al campanello, sono salita le scale fino al suo appartamento e lei mi ha aperto la porta. Era davvero bellissima, forse anche di più rispetto alle foto. I nostri sguardi si sono incrociati per qualche secondo e poi, senza dire una parola, mi ha spinto contro il muro del corridoio e ha iniziato a baciarmi.

Il suo corpo mi avvolge e le sue mani cominciano a esplorare le mie tette e il mio culo, mentre il suo membro si gonfia immediatamente, tanto che, mentre siamo ancora vestite, lei deve alzare la gonna per far uscire quel bestione. “Mamma mia, che grosso”, esclamo estasiata. Ci riprendiamo un attimo e poi Alexa mi offre un caffè. Siamo sedute sul divano del suo piccolo appartamento e ci scambiamo qualche chiacchiera, ma entrambe sentiamo l’impulso di darci dentro quel pomeriggio, lo vediamo negli occhi l’una dell’altra. Io, stufa di essere sempre la vittima, l’imbranata e quella che ha poca fiducia in sé stessa, mi avvicino sempre di più a lei sul divano e comincio a toccarle il cazzo e le tette, mentre ci baciamo appassionatamente… Che strano baciare e toccare il seno di una donna con un cazzo.

Non ho mai baciato una donna, ma farlo con una trans mi sembra davvero trasgressivo e ammetto che mi eccita molto. Alexa si alza e mi fa segno di seguirla, così ci dirigiamo verso la camera da letto. Ci aspetta un grande letto tondo e romantico, con lenzuola rosse. Ci spogliamo velocemente entrambe e ammiro ancora di più quel grosso cazzone su quel corpo esile e femminile… Lei, lui o che cosa, non so come chiamarlo, ma posso solo dire “splendido”. Ci distendiamo sul letto e lei inizia a leccarmi la figa con grande abilità, mentre io comincio a succhiare quel cazzo con la stessa foga di una persona che non mangia da settimane.

Le nostre lingue si intrecciano in un bacio appassionato e Alexa inizia a toccarmi le tette. Con le sue mani sapienti le stringe, le accarezza e le succhia, rendendomi sempre più eccitata. Nel frattempo, io continuo a succhiare il suo grosso cazzo, sentendo sempre più la voglia di averlo dentro di me. Alexa mi ferma e mi chiede se voglio provare a fare lo squirting. Inizialmente sono un po’ titubante, ma poi decido di lasciarmi andare e di provare questa nuova esperienza. Alexa si sdraia sul letto e mi fa sedere sopra di lei, spingendomi tutto il suo cazzo dentro.

Io mi lascio guidare e comincio a muovermi sopra di lei, sentendo il suo cazzo entrare e uscire dal mio corpo. La mia eccitazione cresce sempre di più e inizio a sentire quella sensazione che mi porta ad avere l’orgasmo. Poi, all’improvviso, la sensazione diventa sempre più intensa e sento che sto per venire. Improvvisamente, uno spruzzo di liquido esce dal mio corpo, bagnando tutto il letto e Alexa.

Non avevo mai provato una sensazione così intensa e incredibile. Alexa mi abbraccia e mi bacia, dicendomi che sono stata fantastica e che ha adorato il mio squirting. Dopo aver ripreso fiato, Alexa mi chiede se voglio provare a fare una cosa nuova: una doppia penetrazione. Inizialmente sono un po’ intimorita, ma poi decido di lasciarmi andare e di provare anche questa nuova esperienza. Alexa si sdraia sul letto e mi chiede di mettermi a quattro zampe. Io acconsento e lei comincia a penetrarmi con il suo grosso cazzo, mentre con l’altra mano mi penetra con un grosso dildo. La sensazione di essere penetrata in entrambi i buchi è incredibile e sento di nuovo quella sensazione che mi porta all’orgasmo. 

Questa volta non ho lo squirting, ma l’orgasmo è comunque intenso e incredibile. Dopo aver finito, ci riposiamo un po’ e poi ci vestiamo.

Alexa mi chiede se voglio ripetere questa esperienza e io acconsento, felice di aver provato qualcosa di nuovo e di aver trovato una persona con cui condividere queste esperienze. Il mattino dopo, al lavoro sono serena e raggiante, mi avvicino a Monica e la ringrazio per i suoi consigli. Quindi ormai fiduciosa in me, le sussurro in un orecchio: “La prossima volta, vieni anche tu con me da Alexa”? Lei mi sorride, poi mi risponde con un :”Perché no!”

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