Il furgone rosso

Il furgone rosso

Ciao a tutti,sono Daniela,42 anni,snella,capelli molto corti e rossicci,terza di seno e occhi verdi.Con mio marito siamo sessualmente molto affiatati,nel senso che siamo liberi di avere rapporti con altri,senza nessun accenno di gelosia,anzi,la nostra intesa migliora il nostro modo di vivere il sesso libero.Ci raccontiamo le nostre svariate avventure e questo moltiplica la nostra libido.Adesso voglio raccontare un vero episodio avvenuto questa estate,nel mese di Agosto durante le ferie nella nostra solita Sicilia.Voglio vedere se mio marito mi riconosce in questa storia che ancora non gli ho raccontato(leggiamo spesso i racconti in questo sito),e mi piacerebbe conoscere anche i commenti dei vari lettori.Con la mia famiglia,marito,figli e accompagnati da un mio zio,eravamo in giro per il mercato del lunedì al paese.I banchi erano molti con tanti prodotti locali,ma come tutte le donne ,io ero attratta dai soliti vestiti, così mi fermai a guardarne alcuni.Ne trovai uno bellissimo,nero,con una cerniera che dal collo arrivava fino alle natiche.La misura era la mia,ma se lo provavo era meglio così chiesi al titolare se era possibile provarlo.Il giovane addetto era un tunisino,lo si riconosceva chiaramente dal parlare e dalla pelle più scura,mi fece avvicinare ad un vecchio furgone rosso,aprì il portellone e siccome l’accesso era piuttosto alto,mi prese per i fianchi e mi aiutò a salirvi dentro.Quelle mani forti sui fianchi ,mi fecero provare un brivido lungo la schiena,confesso che avrei voluto sentirle più a lungo,comunque ,mi levai il vestito e provai quello nuovo.Mi stava a perfezione,ma al momento di levarlo mi resi conto che la cerniera posteriore non ne voleva sapere di scendere,si era incastrata e fui obbligata a chiamare il ragazzo perchè chiamasse mio marito per aiutarmi. Il giovane rispose che i miei familiari non erano nelle vicinanze ma in giro per il mercato.Si offerse lui di aiutarmi ed ovviamente dovetti accettare.Entrò nel furgone,richiuse il portellone per non fare vedere ai passanti le manovre per togliere il vestito,si mise dietro di me,cercò di abbassare la chiusura lampo, ma ripetutamente si appoggiava contro le natiche dandovi colpi in sintonia con il tentativo di aprire quella benedetta cerniera.Non capii se lo stava facendo apposta oppure no di tenere il suo”pacco” contro il mio sedere,fatto sta, che mi resi conto che quel “pacco” si stava allungando e ingrossando rapidamente.Era ormai chiaro che il ragazzo era eccitato al massimo e sinceramente stava facendo eccitare anche me.Finalmente riuscì ad abbassare quella maledetta cerniera,mi sfilai il vestito restando in mutandine e reggiseno di fronte al ragazzo visibilmente eccitato e gli chiesi se gli sarebbe piaciuto appoggiarsi ancora a me contro le chiappe.La risposta fu ,che si abbassò pantaloni e mutande mostrandomi un cazzo considerevole rispondendo “ecco la risposta”.Il membro scuro di quel giovane mi attraeva,mi ci avvicinai fino a che non lo sentii contro le natiche,caldo,pulsante, ansioso di entrare.Mi fece chinare in avanti,spostò le mutandine di lato mentre la fica si stava bagnando sempre più,vi appoggiò la cappella facendone entrare una parte,mi prese saldamente per i fianchi e con una poderosa spinta lo sentii entrare dentro.Era grosso ,spinta dopo spinta entrava sempre più facendomi gemere di piacere,lo sentivo andare su e giù dentro la fica, andando a toccare ripetutamente la cervice provocandomi parecchi sussulti.Ebbi un orgasmo da svenimento,e quando mi ripresi,lo pregai di non venirmi dentro dato che ero nei giorni fecondi.Mi scopava velocissimo,poi si fermò improvvisamente e sentii il cazzo tutto dentro che cominciò i sussulti della sborrata.Io non volevo che mi venisse dentro,ma lui mi tenne saldamente per i fianchi, fino a che anche l’ultima goccia di sperma si riversò nel mio ventre.Ne sentivo il tepore e restai in quella posizione fino a che il giovane tunisino non lo tirò fuori rimettendo le mutandine al suo posto.Mi rivestii,non ero contrariata al fatto che mi era venuto dentro,anzi,non avevo mai ricevuto tanto sperma prima di allora e gli proposi un nuovo incontro.Mi disse il luogo e il giorno dove avremmo potuto incontrarci nuovamente,ma questa volta,avrebbe portato un materassino gonfiabile da spiaggia,per stare più comodi.Scesi da quel furgone rosso con le mutandine fradice dj sborra,avevo paura che mi colasse tra le gambe,cercavo di trattenerla dentro il più possibile e quando trovai mio marito tra i banchi, gli dissi che dovevo andare urgentemente a casa.Mi voleva accompagnare in auto,ma sicuramente avrei bagnato il sedile di sperma,così con una scusa gli dissi che avrei preferito fare quattro passi dato che la casa non era distante.Il giorno convenuto col giovane tunisino,presi la macchina e andai da sola nel paese dove lo avrei trovato,girai il mercato fino a che non trovai il furgone rosso.Era presto, c’era poca gente,il ragazzo mi vide arrivare e disse al suo socio di badare lui al banco dato che mi doveva mostrare dei vestiti di nuova collezione sul furgone.Salimmo entrambi,chiuse il portellone e mi fece vedere il materassino già pronto per il nostro focoso amplesso.Ci spogliammo nudi,Il ragazzo del quale ancora non conosco il nome,mi abbracciò appoggiando il cazzo contro il mio stomaco.La luce interna era forte e potei vedere il membro scuro che già una volta mi aveva inseminato, in tutta la sua potente erezione.Mi sdraiai sul materassino allargai le gambe,il giovane si tuffò con la bocca sulla fica,la lingua mi penetrava e roteava dentro,la saliva si univa al mio umore, la voglia di essere scopata era sempre più forte.Finalmente il giovane si distese su di me, succhiò i capezzoli turgidi a lungo, mi stringeva il seno fino a farmi male e finalmente poggiò il cazzo contro la fica penetrandola con una spinta violenta.Andava su e giù ora piano ora veloce,gemevo di piacere in continuazione,ad ogni colpo, e quando arrivava a colpire l’utero, mi faceva sussultare e questo a lui piaceva,così dava colpi veloci e profondi.Non so quanto tempo passò,mi sembrò una eternità,infine si distese con tutto il corpo sul mio,passò le braccia dietro la mia schiena in un abbraccio sempre più forte mentre dal cazzo cominciarono ad uscire copiosi getti di caldo sperma che mi invasero il ventre.Mentre lui veniva dentro, un irrefrenabile orgasmo mi colse violento,le contrazioni dei muscoli vaginali facevano sembrare il membro ancora più grosso di quello che era,mi sentivo piena ma anche soddisfatta.Il giovane però, non era ancora sazio:aveva ancora il cazzo duro voglioso ancora di me.Si sollevò e mi disse di girarmi,obbedii pur sapendo cosa voleva farmi.Mise due dita nella fica per inumidirle di sperma e di umore,prima, ne infilò una nello sfintere e quando questi si cominciò a dilatare,mise anche la seconda.Non ero nuova a quella pratica ,lo facevo spesso,ma il cazzo che stava per penetrare mi intimoriva molto.Cercai di assecondarlo il più possibile mantenendo la dilatazione al massimo,sentii la cappella allargarmi ancora di più il buchetto,tentò per diverse volte,infine con una fitta di dolore lo sentii entrare di prepotenza.Incurante dei miei gemiti di dolore e delle suppliche di levarlo,invece quel ragazzo lo spingeva sempre più giù, fino a quando le palle non furono al contatto sbattendo contro la fica.Speravo che sborrasse presto e che quel supplizio terminasse,invece durò così tanto che lo sfintere me lo allargò in modo impressionante.Quando ricevetti la sborrata nelle viscere,sembrò quasi un clistere,il buchetto però non era più tale e non faceva più male.Tornai a casa quasi contenta (a parte il bruciore del culo),e dissi a mio marito che avevo visto un nuovo mercato e che non c’era proprio niente di interessante.Alcuni giorni dopo mentre si andava ad un centro commerciale,fummo superati da un furgone rosso,lo riconobbi subito e con la mente ricordai le sborrate che avevo ricevuto nel suo interno.Dissi a mio marito che in un furgone come quello si potevano fare tante cose e lui rispose:”ad esempio?””Poi te lo spiego” risposi.Adesso lo sa cosa si può fare e che ho fatto.Sempre tua …Daniela. PS. per fortuna non sono rimasta incinta

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