Fedele al quadrato

Fedele al quadrato

La mia compagna ha l’amante. Ma mica mi dispiace, anzi. Noi stiamo insieme da circa dieci anni e loro da quasi tre. Lei è molto bella e fra di noi non ci sono particolari problemi. Ma soprattutto non ci sono segreti: condividiamo tutto, con serenità e senza preconcetti. Lei è anche molto fedele. Lo so, suona strano. Direte voi: com’è possibile che sia fedele se mi tradisce? Invece è tutto molto semplice: ama due uomini, che c’è di male?
Tutto iniziò un giorno di settembre del 2019, quando, rincasando, mi disse con grande naturalezza di aver conosciuto da un paio di settimane una persona verso la quale provava una particolare attrazione. Volle subito rassicurarmi dicendomi che i sentimenti per me erano immutati e che il nostro amore non sarebbe neanche lontanamente stato messo in discussione. Tranquillamente ne parlammo e stabilimmo che, se avesse sentito il desiderio di avere una relazione parallela alla nostra con questa persona, o anche semplicemente andarci a letto, avrebbe potuto, anzi, dovuto farlo. Il giorno seguente era già sua. Rivedo nitidamente i suoi occhi pieni di emozione, ridenti, mentre mi raccontava di essersi spogliata davanti a lui, del brivido provato mentre lui le toccava i seni, dell’eccitazione violenta nel trovarsi nuda, distesa nel suo letto, con lui fra le sue gambe. Sembrava una ragazzina che raccontava alla sua migliore amica di aver fatto l’amore per la prima volta. Vibrava di gioia e di eccitazione, ed io con lei. Baciandomi, mi disse:
– Grazie, Amore mio, per avermi permesso di realizzare questo folle desiderio! Adesso scopami anche tu, ti prego: voglio lo sperma dei miei due uomini dentro di me!In un batter d’occhio eravamo nudi: lei sul letto, supina, le gambe spalancate; io, davanti a lei, le leccavo la figa, ancora gonfia, bagnata, piena di piacere. I suoi occhi erano chiusi, sorrideva. Forse pensava al suo nuovo amante, o forse no; poco importava: godeva, godeva un sacco a ogni movimento della mia lingua.
– Ti prego, mettimelo dentro! Lo voglio, mi disse.
Non me lo feci ripetere due volte. Un suo sospiro di piacere di accompagnò l’ingresso del mio cazzo dentro di lei.
– Oddio, è durissimo! Ah, sì, che bello, disse spalancando gli occhi e guardandomi stralunata.
Io mi muovevo sopra di lei, dentro di lei. E lei godeva. Noi godevamo. Era bellissima, forse ancora più del solito. Stringeva i suoi seni meravigliosi tra le mani, forse ancora ripensando a quelle mani che qualche ora prima li avevano stretti, palpati, accarezzati. Era in estasi. Dopo qualche minuto venne travolta dall’orgasmo. Un orgasmo lungo, violento. Si contorceva tra i gemiti cercando col suo corpo di raggiungere il massimo del godimento. Io la guardavo e in quell’istante l’immagine di lei, rapita dall’eccitazione, senza controllo, senza filtri, col suo amante, mi raggiunse come un lampo. Un orgasmo fortissimo scosse anche me e riversai quasi brutalmente dentro di lei tutto il mio piacere. Ora sì, era piena dei suoi due uomini.
Dopo qualche secondo mi accasciai al suo fianco, ansimante.
– Ehi, mi disse lei dopo aver ripreso fiato, ma lo sai che ho goduto da matti?! Mamma mia, è stato pazzesco!
– Anche io, risposi, è stato incredibile!
– Ma… senti un po’, sei sicuro che non sono una troia se mi faccio l’amante?
– Ma no! Secondo me tu non fai niente di male. Se avere due uomini significa essere troia, beh, vorrà dire che sarai troia! La nostra troia. E fra l’altro la cosa non mi dispiace…
– Che vuoi dire? Non ti dispiace che io sia una troia? Non sei geloso?
– Qui non si tratta di gelosia. Tu sei stata onesta con me, il tuo non è nemmeno un tradimento. Chi l’ha detto che non si può passare dal letto del fidanzato a quello dell’amante senza fare del male a nessuno dei due?! E poi, io te lo devo dire: quando ieri mi hai raccontato di questa tua infatuazione, ho sentito un’emozione strana, come se ne fossi intimamente felice. Oggi poi, quando ti ho visto tornare a casa raggiante dopo la tua prima scopata con lui, mi sono eccitato, e tanto. Come se tu in quel momento avessi realizzato un desiderio che io non sapevo neanche di avere. Ora lo so: mi piace che tu abbia un altro uomo! Mi piace che sapere che baci una bocca che non sia la mia, che succhi un cazzo che non sia il mio, che ti masturbi pensando a qualcuno che non sia io. E chissà quante altre cose che ancora non immagino.
– Mamma mia! Non ci posso credere! Io mi faccio l’amante e tu sei felice! Siamo proprio fatti l’uno per l’altra, che gioia! Ti amo!
Prese il telefono e inviò al suo amante un messaggio vocale:
– Ciao, ho raccontato tutto a A e abbiamo fatto l’amore. Lui è felice di condividermi con te e spero che anche tu lo sia, magari domani ne parliamo. Io mi sento la donna più fortunata del mondo: ho un fidanzato che amo, un amante che credo di amare, e con tutti e due il sesso è una meraviglia. Non vedo l’ora di essere di nuovo tua. A domani, un bacio! Ci addormentammo nudi.
Ufficializzata la sua doppia relazione, cercammo di organizzarci perché lei potesse passare regolarmente del tempo col suo amante. Si stabilì che ogni settimana, il martedì sera, lei sarebbe andata a trascorrere la notte da lui, ritornando poi a casa il mattino seguente. Così ha avuto inizio la nuova vita di P, fidanzata con me, B, e amante di S. Lei fa l’amore con entrambi e ne è felice. Ed io con lei.

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