La mia avventura rosa con Lorena

La mia avventura rosa con Lorena

Ciao a tutti, io sono Lena e oggi sono qui per parlarvi di un capitolo un po’ particolare della mia vita, ovvero la mia migliore amica Lorena
Io e Lorena ci conosciamo sin da quando eravamo piccole, l’ho sempre considerata la mia migliore amica. Abbiamo entrambe 30 anni. Siamo da poco sposate con uomini più grandi di noi e che “promettono bene”, non abbiamo figli. I nostri mariti sono grandi soci in affari e noi lavoriamo come impiegate nella loro azienda.
Io sono bionda, capelli lisci di media lunghezza e gli occhi azzurri, nel mio tempo libero vado spesso in palestra quindi posso dire di avere un bel fisico, con le curve giuste nei punti giusti. Nella vita sono una persona estroversa, solare e sempre aperta a nuove conoscenze. Lorena invece è l’esatto opposto di me, è mora, capelli mossi all’altezza delle natiche e occhi castani, carnagione un po’ più chiara della mia, a differenza mia non va in palestra ma ha comunque un fisico che a me onestamente fa impazzire. Lei rispetto a me è più introversa, ma nonostante ciò io la conosco meglio di chiunque altro e riesco a leggere anche i suoi silenzi.
So che per lei non è facile parlare di certi argomenti in mia presenza, infatti non abbiamo mai avuto modo di condividere appieno la nostra intimità, in quanto ciò potrebbe metterla in imbarazzo, ma nei nostri momenti ho sempre cercato di alleviare la tensione scherzandoci su, era bello vederla sorridere con così poco. Sin dalle sue prime reazioni però, ho capito subito che c’era qualcosa di strano in lei, e dovevo andare subito in fondo alla questione. Così, facendo varie ricerche, ho scoperto il suo dolce segreto: non è esattamente etero come credevo, ora so che ha una cotta per me e la cosa non mi dispiace affatto
Io non sono da meno però, anch’io ho la mia vita segreta lontana da mio marito. Sono apertamente bisessuale e la palestra è anche una buona scusa per farmi qualche bella ragazza. Ma mai nessuna è riuscita a farmi godere veramente, per arrivare all’orgasmo immaginavo di farlo nientemeno che con Lorena. Ho sempre desiderato farmi la mia migliore amica e so che anche lei lo vorrebbe tanto.
Improvvisamente qualcosa mi distrae dai miei pensieri facendomi tornare violentemente nella realtà. Sono a lavoro e ho appena saputo che Lorena oggi non verrà, si è presa un giorno di riposo ma il motivo non lo sa nessuno, tranne me ovviamente. Mi invento una scusa plausibile con mio marito per poter evadere da lavoro senza destare sospetti e decido così di fare una piccola sorpresa a Lorena, a quest’ora so benissimo che lei è a casa sua. Tempo fa lei mi aveva lasciato una copia delle sue chiavi da usare in caso di emergenza, il che mi facilita ulteriormente le cose.
Arrivata a casa sua apro silenziosamente la porta e sempre silenziosamente mi fiondo in salotto e mi spoglio rimanendo solo in intimo. Al momento indosso un completino in pizzo bianco super sexy per metà trasparente, accompagnato da un paio di calze autoreggenti del medesimo colore. Niente di volgare, mi piace essere raffinata anche sotto questo aspetto. Sento dei rumori in camera da letto, lei deve essere sicuramente lì. Dio solo sa quanto sono bagnata in questo momento solo per le porcate che sto immaginando di fare con la mia futura amante.
Non mi sbagliavo, lei era lì a pancia in giù sul suo enorme letto immacolato ad una sola piazza che si affaccia su una altrettanto enorme finestra, immersa nei suoi pensieri mentre giocherellava con gli scacchi di finto vetro trasparente. In questo momento sta indossando il mio stesso completino intimo, tempo fa lo avevamo preso insieme nello stesso negozio. È una fottuta dea del sesso ed io là sotto sono già vergognosamente fradicia senza aver fatto ancora nulla. Mi avvicino lentamente sedendomi di fianco a lei, lei non si è ancora accorta di niente. Inizio a farle un leggero massaggio sulla schiena, non ricordavo quanto fosse delicata la sua pelle. La sento irrigidirsi al mio tocco, solo io le faccio questi massaggi quando ne ha bisogno.

Si gira di scatto, spaventata e visibilmente in imbarazzo, cerca di coprirsi con il lenzuolo e nasconde il viso nella sua folta e morbida chioma. Cerca di dire qualcosa, balbettando, ma io subito la zittisco
-Shhh, calmati sono io, non avere paura! – quasi sussurro

  • Ma sei matta, non dovevi essere a lavoro oggi? – forse non se n’è accorta ma mi sta letteralmente mangiando con gli occhi, è nervosa si sta mordendo il labbro, la sua faccia sta andando a fuoco. Adoro avere questo potere su di lei
  • Non preoccuparti, ho tutto sotto controllo. Ho liquidato gli altri con una buona scusa. Piuttosto, io invece credo di sapere perché tu non sia venuta oggi…- le parlo con una certa calma, mentre la guardo con fare malizioso. Lei in questo momento è pietrificata, vorrebbe scappare ma la tengo inchiodata alla finestra.
  • Ma adesso per favore, lasciati andare, di questo ne parliamo dopo! – le dico con una voce roca e sexy. Lorena è nervosa, ha deglutito segno che ha la gola secca. Ha lo sguardo di una che vorrebbe farmi mille domande. Piano piano mi avvicino cercando di annullare lo spazio che c’è tra noi, e la bacio delicatamente. Trema sotto il mio tocco, ma ricambia subito e nel mentre la aiuto a stendersi delicatamente sul letto.
    Lancio via il lenzuolo che aveva addosso e inizio a baciarla ovunque. Il collo è il suo punto debole, ci gioco un po’ con la lingua fino a mordicchiare il lobo dell’orecchio. Sta gemendo per me. Iniziamo a spogliarci e nel mentre lei mi coccola con i suoi baci dolci, non riesco a trattenere i gemiti.
    Rimaniamo completamente nude una di fronte all’altra, ci guardiamo per un istante e non posso fare a meno di ammirare la sua bellezza. Mi sorride cercando di nascondere il suo imbarazzo, deduco si senta un tantino insicura sotto il mio sguardo, cerco quindi di calmare i suoi nervi continuando a coccolarla come un attimo fa. Mi ritrovo con la testa in mezzo alle sue gambe e inizio la mia dolce tortura verso l’interno coscia.
    -Lena, ti prego…- biascica lei mentre si contorce dal piacere. So cosa vuole perciò la accontento. Gliela lecco senza esitare, gioco con il suo clitoride e con le dita testo la sua entrata, alternando movimenti lenti ad altri più veloci ed intensi. Lorena si dimena, ha il fiato mozzato per il piacere che le sto provocando. Continuo così per una buona mezz’ora finché non la sento venire e bevo il suo nettare fino all’ultima goccia. È così buona
    Non ho ancora finito con lei, le chiedo di girarsi e mettersi a pecora mentre io da dietro gliela lecco ancora un po’ per lubrificarla prima di penetrarla con le dita. Con due dita inizio a testare la sua entrata con movimenti delicati e subito parte un gemito di piacere, piano paino aumento l’intensità dei movimenti. Sta godendo tanto, nel frattempo lei con una mano si sgrilletta il clitoride e muove le chiappe cavalcando le mie dita. Urla e si dimena, probabilmente è vicina ad un forte orgasmo. Piano piano tiro fuori le dita e con la testa mi appoggio alla sua schiena, e con una mano le tocco l’addome per poter sentire meglio i suoi spasmi, mentre lei si rilassa e cerca di riprendersi per poter lavorarmi a dovere. È felice, sta sorridendo, per la prima volta si sente veramente amata da qualcuno
    È il mio turno. Mi adagio dolcemente con la mia figa sulla sua faccia, un piccolo sguardo d’intesa e subito lei inizia a giocare con il mio clitoride fremente e duro stimolandolo con le dita e con la lingua. Le piace il mio sapore, mi limona per un po’ mentre io trattengo il fiato per non urlare. Vengo, lei non risparmia una sola goccia del mio nettare. A metà dell’amplesso io ero completamente persa, Lorena tutto a un tratto era più aggressiva, mi ha praticamente inchiodata alla finestra, lei seduta sulle ginocchia davanti a me ed io seduta a gambe aperte. Mi penetra con due dita e allo stesso tempo mi sgrilletta il clitoride con il pollice, il tutto in maniera frenetica, mentre con le sue labbra si prende cura delle mie tette dai capezzoli duri per la troppa eccitazione. Lei mi ansima nelle orecchie, si dondola cercando un contatto per stimolare il suo clitoride. Io nel frattempo urlo vergognosamente e mi contorco, sono fradicia. Uno spasmo e poi mi rilasso, ho avuto un orgasmo super! Il sesso con la mia migliore amica è stato ancora meglio di quanto immaginassi.
    Dopo l’amplesso abbiamo deciso di affrontare direttamente l’argomento, mettendo a nudo i nostri sentimenti. Da quel momento ho deciso di smettere di scoparmi le ragazze in palestra e di continuare la mia avventura rosa con la mia Lorena. Questo sarà il nostro piccolo, innocuo, segreto!
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