Morbida

Morbida

Ciao a tutti, questa é la storia della mi relazione incestuosa con mia mamma, avvenuta alcuni anni fa, in una casa di campagna ereditata da uno zio di lei.
Noi siamo originari del reggiano, una zona verde e nebbiosa, che, con la sua coltre di bruma, potesse il nostro segreto ;innanzitutto mia madre è una donna molto dolce ed intelligente, nonché solare e con una risata contagiosa, fisicamente ha un fisico da pin-up… Con seno prosperoso e fianchi generosi, pochissima pancia e cosce sode… Insomma una vera emiliana.
Per un weekend, andammo in questa cosa di campagna per verificare che i lavori di restauro fossero completi e per dare una pulita generale;sarebbe diventata la dimora per i fine settimana della famiglia, lei era contentissima, in quanto, l’abitazione era sita in un paesino tranquillo e in una posizione isolata.
Tutto sembrava andare per il meglio, quando sentii del trambusto è un urlo.
Mia madre(Flora é il suo nome), era caduta dalle scale.
Io, essendo un infermiere diplomato, la soccorsi subito, capendo che si era slogato una caviglia.
La feci sedere su di un divanetto in corridoio per applicarle una benda.
Era estate e lei portava un abito lungo, ma leggero, abbottonato sul davanti.
Mentre provvedeva al soccorso, i miei occhi si alzarono e…. Accidenti, era a gambe aperte e, pur indossando biancheria ordinaria, mi sconvolse.
Lei non volle andare in ospedale e insistette di rimanere a casa.
La convinsi a coricarsi e sbrigati le ultime faccende.
Fortunatamente, avevo preso una settimana di ferie, così restai con lei.
Al secondo giorno, volle alzarsi e insistette per farsi una doccia.
L’accompagna in bagno e, mentre stava per uscire, lei mi chiamó:”Marco, che fai?.. Aiutami – risata dolcissima – col mio dolce peso, come faccio?”
Io ero in imbarazzo, memore anche del fatto di averla spiata tra le cosce, ma a consentiti…
Le tolsi il vestito è l’aiuta ad entrare in vasca.
Ero sconvolto, mi stavo evitando davanti a mia mamma!! Inoltre lei faceva di tutto per mettermi in imbarazzo :”Su dai aiutami a spogliarmi del tutto, cosa c’è, ti vergogni? Non dirmi che le mie tettona e le mie chiappotte, ti mettono a disagio?! Poi come faccio a… Sfilarmi il pezzo sotto, se non sto in equilibrio?”
Ero sconvolto, ma avevo anche un’erezione prepotente, ma acconsento… Ragazzi era stupenda, la sua” rosellina” era ricoperta da un folto pelo castano e il suo culo era ancora sodo!
Lei mi guardó e disse:”Va là che lo vedo cosa di passa per la testa… E mi lusinga”, fece una risata e aprì la doccia…
Io ero imbarazzato e cercai di uscire, ma lei mi volle lí…
Cominció ad insaponarsi e mi guardava divertita… Arrivando al punto di chiedermi di lavarle la schiena perché non stava in equilibrio..
Basito e stupito di me stesso lo feci…
Lei allora mi guardó e disse:”Vogliamo tutti e due che tu… Scenda più in basso… Guarda che ti ho visto che mi guardavi le mutande… Per cui… Vai dai!” È rise allegra… Punto nell’orgoglio, lo feci!
Le mie mani insaponarono esciacquarono quel fantastico e sodo culo di femmina… E non si limitarono a quello, passai una mano sulle cosce e sulla sua fica gonfia…
Lei sorrise e mi disse:” Ehhh… Ma li ci arrivavo da sola…”
Io, ormai infoiato risposi:”Eh… No mammina, ora ti faccio il servizio completo!!!”
Mi svestii… Ed entrai in vasca:da dietro afferri le tette e la baciai sul collo, struscia do il mio membro eretto contro il suo lato b.
Uscimmo dalla vasca e andammo in camera, la feci adagiare sul letto e le dissi:” Ora non si torna più indietro, stanotte sei mia!”
Lei rise divertita dicendo:”Uhhh!.. E chi ha detto di no?!..”
Fui sopra di lei in un attimo:cominciai dalla fronte per finire ai polpacci, una valanga di baci la ricoprì, mentre la masturbavo con due dita.
Lei era bagnata, calda e disponibile, mi accarezzava il capo e mi diceva:”Si Marco, sono tutta tua, prendimi!.. E non avere problemi, sono in menopausa… Puoi inondarmi come vuoi!!”
Non me lo feci ripetere, la pompai alla missionaria, tastandole il culo e le tette, le candle I capezzoli.
Lei gemeva e si muove a con me, tremante di piacere, sentivo i suoi umori sul mio inguine e le dicevo:” Se fantastica, sei calda, accogliente, MORBIDA, sei…”
Non feci in tempo, eiaculai nel suo figone gonfio…
CONTINUA

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