Sottomesso sessualmente dal preside per punizione 3

Sottomesso sessualmente dal preside per punizione 3

Tornai a casa col cervello che si arrovellava, ero come Amleto accettare la sottomissione solo fino al diploma o continuare fino a laurearmi o trovare un buon posto di lavoro, certo che il prof mi abusava abbastanza e ora voleva pure farmi scopare dalla trans, forse cominciava ad esagerare pensai frà me stesso.
Arrivai a casa ancora scombussolato tanto che feci fatica a concentrarmi sullo studio, meno male che il prof non mi aveva chiesto di mettere qualcos’altro indosso di femminile, forse si era dimenticato o forse per il momento gli bastava come ero.
Il giorno dopo a scuola avevo solo un perizoma femminile e dei gambali pure loro rosa, i miei compagni non sospettavano nulla per fortuna e la mattina passò liscia fin quando una volta finite le lezioni il preside mi chiama
“Allora mancano due mesi agli esami in questi due mesi se vorrai essere diplomato dovrai diventare una vera troia in calore sarai tu una volta a casa mia a cercarmi, sarai tu a voler essere scopato, mi cercherai e mi implorerai, ti scoperò io e la mia amica trans, ti vestiremo come una lurida puttana e magari usciremo tutti e tre a fare quattro passi e avrai le nostre mani sul culo e tu dovrai essere felice di questo, hai inteso? ci vediamo alle 16 allora, no anzi alle 15 oggi”
“Va bene signor preside”
“Ahh fammi vedere il tuo intimo”
“Mi abbassai il pantalone e così il preside potè vedere il perizoma e le calze
“No non queste calze, voglio delle autoreggenti a rete hai capito?”
“Va bene”
Alle 15 ero dal preside, mi fece entrare e subito si accomodò sul divano, io senza dir nulla mi inginocchiai frà le sue gambe aprii lo zip e presi il suo uccello, puzzava un pò di piscio, forse lo fece apposta, con la lingua leccai il prepurzio e la cappella poi scesi a leccare l’asta
“Hey non ho premura, vai piano gustatelo bene il mio cazzo”
“Va bene”
leccai l’asta lentamente facendo più volte su e giù poi leccai e succhiai i suoi coglioni enormi poi risalii ad un certo punto lui mi fermò
“Vai e appoggiati a quel muro ma abbassati e togliti tutto”
Mi levai tutto rimanendo completamente nudo poi andai al muro, il preside prese il loan sul tavolo e se ne mise un bel pò sul suo cazzo e poi ne mise altrettanto nel mio culo immettendomi così tre dita nel culo cosa che mi fece un pò sobbalzare
“Allora Ivano vuoi che ti scopi?”
“Ohhh si Franco sono venuto per questo, scopami scopami non aspetto altro”
Franco puntò il suo cazzo al mio culo e con un unico colpo mi entrò completamente”
“Dai Franco dai scopa scopa la tua troia, scopa la tua troia dai”
Franco cominciò a muoversi lentamente ma profondamente e quando era dentro mi sembrava che mi arrivasse fino in gola, mi scopò lentamente per un pò poi all’improvviso il ritmo divenne martellante, assillante ed io cominciai a gemere di piacere
“Ohhhhh siiii ohhhh dai siiii mi piace siii”
” Dopo che ti avrò scopato ti vestirai con la roba che ti ho preparato, ti truccherò per bene e ti farò delle fotografie, no non le divulgherò in giro su internet o altre cose ma le farò vedere a certi miei amici, se gli piacerai allora se vorrai dopo il diploma ti aiuteranno, sempre che tu diventi anche la loro di troia”
Dopo le prime parole mi spaventai ma dopo mi rassicurai sapendo che non sarebbero state divulgate intanto Franco mi stava martellando il culo ed io continuavo a godere proprio come una troia
“Si Franco scopami dai, per questi due mesi sarò la tua troia, sarò sempre pronta per farti godere, dai Franco riempimi del tuo piacere”
“Si troia ora ti allago per bene eccola siii eccolaaaaa”
Senti il mio culo essere invaso da una marea immane di sborra calda e densissima, alla fine lui mi strinse a sè ancor di più mi girò il viso e mi baciò immettendo la sua lingua nella mia bocca, poi uscì da me ed io inginocchiato davanti a lui pulii il suo uccello perfettamente, una volta fatto questo mi prese per mano e mi portò in camera da letto quì sul letto c’era quello che dovevo indossare, cominciai sedendomi sul letto a mettere delle calze autoreggenti rosa, così il perizoma, presi il reggiseno con inserite già delle finte tette della 4 misura poi un vestito rosso fiammante lungo con ampi spacchi ai fianchi, un decollete spazioso e dietro uno spacco che mi arrivava fino al sedere, ai piedi un paio di scarpe di vernice rossa con tacchi di 8cm. fatto questo Franco mi portò in bagno mi diede una parure di perle rosse, forse finte, mi truccò lievemente il viso e infine una parrucca bionda con grossi riccioli e che mi arrivava fin dopo le spalle, una volta finito il preside prese una telecamera e mi chiese di muovermi come una donna ancheggiando e sorridendo maliziosa, feci così e lui era contento di come mi muovevo, mi riprese anche il sedere alzando il vestito.
Una volta finito mi baciò, un semplice bacio sulla bocca mi fece riprendere i miei abiti dopo avermi struccato e prima di andare via mi disse
“Allora domattina calze autoreggenti a rete mi raccomando e se mi gira ti chiamerò all’intervallo, domani ci sarà anche la mia nipotina che ti scoperà per bene pure lei e poi faremo 4 passi con te vestita da troietta in calore, ora puoi andare, domani alle 15. ciao.

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 0 Media: 0]
FavoriteLoadingAggiungi ai tuoi preferiti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *