il secondo marito di mia madre

il secondo marito di mia madre

Io e mia madre ci unimmo ancora di più dopo la morte di mio padre, lui ci aveva lasciato un pò di soldi ma se non lavori questi volano via così mia madre trovò lavoro come cassiera in un supermercato, io avevo ancora un anno di studio poi col diploma avrei trovato lavoro, mia madre era una bella donna una donna che faceva voltare il viso a molti uomini mentre io nonostante avessi 18 anni ero magrino, capelli scuri lunghi fino alle spalle, pochissimi peli sul corpo, carnagione chiarissima, io non dimostravo i miei 18 anni ma almeno due in meno. Molte volte quando mi capitava di andare a scuola nel pomeriggio all’uscita andavo a prendere mia madre e insieme tornavamo a casa. Un giorno che ero andato da lei la vidi uscire tutta sorridente con un uomo vestito molto bene “Mamma hai fatto conquiste?” “Piero è un uomo molto gentile ed educato, è un architetto, si è un pò di tempo che mi fà la corte” “E tu lo chiami già col nome proprio” “Ivano guarda che se nel caso mi chiedesse di sposarmi ma tu non vuoi io mi nego, lo sai” “Mamma perchè dovrei negarti di essere felice con Piero, se come dici tu è educato e gentile ok sposalo se te lo chiede” “Ohh Ivano grazie, la mia paura eri proprio tu ma fino ad adesso non me l’ha chiesto” Dopo cinque mesi mia madre si sposò con questo Piero, in viaggio di nozze fecero il giro dell’Italia, noi andammo ad abitare nella sua casa, questa aveva due camere da letto, una cucina abitabile, una sala, naturalmente bagno e c’era il suo studio annesso alla casa, sotto c’era il posto per un’auto e un tinello. Le cose andavano bene, mia madre continuava però a lavorare, voleva essere un pò indipendente economicamente. Una mattina di dicembre inoltrato mentre mia madre era al lavoro io stavo ancora poltrendo nel mio lettino, era domenica, ad un tratto sentii una persona dietro di me, mi aveva abbracciato molto stretto “Ma Piero cosa fà?” “Ivano lo sò che sei gay cosa credi! adesso stiamo insieme nel tuo letto e magari ti scopo anche” “Ma sei impazzito?” “Piero non mi diede retta ma anzi mi penetrò completamente e cominciò subito a scoparmi con un buon ritmo, ben presto sentii invadermi un leggero piacere che divenne presto puro godimento, fù la mia resa a lui. “Ohhhhh mmmmmmmmm” “Ti piace allora” “mmmmm siiii ahhhh ,mmmmmmm” “Ti piace essere scopato allora, benissimo” “Ohhhh che bello ohhhh mmmm siii mi piace, mi piaceeeeee” “Bravo Ivano diventerai la mia amante ragazzino contento?” “mmmmmm ahhhhhh ohh siiiiiiii” “Bravo Ivano vedrai sarò delicato e tenero con te, ci vorremo molto bene” Alla fine mi sborrò nel culo e mi bloccò la sborra. mi fece girare verso di lui e ci demmo un lungo e caldo bacio. Verso mezzogiorno arrivò mia madre e pranzammo”

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