La causa 6 L’amante ed il laboratorio

La causa 6 L’amante ed il laboratorio

E il mio vuole rifarlo con la mia vocina sottomessa,quasi vergognosa,provoca un altra ora di inculata.
Meraviglioso il cazzo,meraviglioso;si,scopro e capisco che adoro il cazzo,quel palo grosso,lungo,duro che mi entra nel culo,che mi scivola in bocca,che sento sino in gola.
Quel bellissimo oggetto che si indurisce per me,a causa mia,che si ingrossa nelle mie labbra e mi riempie il culo,dilata le mie natiche e scivola dentro.
Meraviglioso!
E poi al culmine del suo ingrossamento schizza,spruzza getti a metri di distanza,stupendo da guardare quando sborra.
Dell’uomo non mi interessa granchè,lui è il mio preferito : il cazzo!
Ed è lui che regala l’apice dell’eccitazione nel momento in cui lo prendo in bocca : mi provoca una erezione immediata,mai avuta prima,mai provata!
E nel culo mi fa godere!
Da qui in avanti il tecnico dei lampadari diventò il mio amante fisso:una o due volte ogni circa dieci giorni lo raggiungevo nel suo negozio laboratorio,sempre verso sera quando era vicino alla chiusura.
Io proseguivo nel tentativo di migliorarmi come femmina,spiando mamma e le sue amiche,sfogliando riviste femminili e curiosando appena possibile nel suo sgabuzzino.
E confesso che a volte sbirciavo anche qualche pagina dei suoi diari,tutto mi era utile per femminilizzarmi per come desideravo;e lui dal canto suo ad ogni incontro mi faceva trovare capi di abbigliamento che mi regalava a seconda dei suoi e miei gusti.
Nascondeva tutto in laboratorio e quando arrivavo mi preparavo nel bagno e poi…poi mi lasciavo inculare in ogni modo.
Eravamo amanti fissi e ciò mi rendeva felicissimo perchè oltre a lui non conoscevo nessuno col quale poter essere femmina,anzi era una domanda che mi ponevo spesso : come conoscere altri uomini?
Ma lo affronterò più avanti,ora c’è lui e va bene così.
Non c’erano però i telefonini,quindi ci si dava appuntamento telefonandomi a casa,senza dar troppo nell’occhio;ed un giorno mi chiede di esser da lui per le 18.
Ed alle 18 meno 10 sono davanti al suo laboratorio,sito nel cortile interno di un condominio.
Saracinesca abbassata ed un foglietto appeso : non potevo ritelefonare ma arriverò in ritardo.
Anonimo da non creare dubbi ad alcuno ma sapevo essere per me.
Mi spiace tanto ,ma aspetto.
Dopo circa 15 min arriva un signore sui 60 anni,con una borsa da attrezzi e ci presentiamo : è il suo socio,gli dico che sono li per un lavoro da proporre a casa etc etc.
Mi fa entrare ma lui non arriva,e intanto il socio sistema le sue cose.
Dopo circa 20 min mi dice ” visto che ritarda e tu non sei un pancione come me,dammi una mano;sali sulla scala e ti passo quello che devi mettere sugli scaffali”:
Va benissimo,sono anche meno imbarazzato nello star li a far niente.
Dopo qualche su e giù abbiamo finito e sto scendendo ma quando arrivo a metà scala mi afferra per i fianchi,mi blocca lì e ” uei…ma che bel culone che abbiamo…fammi un po vedere…”.
Al momento il primo pensiero è che sappia di me e l’amante ma è un pensiero che scaccio subito perchè non adotteremmo così tante precauzioni per tenere il segreto e quindi…faccio finta di nulla e spingo per scendere.
Non riesco e tra l’altro mica posso saltar giù “dai dai…tanto siam qua soli,fammi vedere…tanto sarai un ragazzino come tutti gli altri…”
E’ molto diretto,quasi dispotico ” scusi ma cosa c’entrano gli altri ragazzini…io non sono loro e poi ora devo andare a casa”.
In tutta onestà vorrei arrivasse l’altro,così questo la smette e siamo a posto.
Con una mano mi slaccia davabti i jeans e fruck me li abbassa…io sotto indosso collant color carne,col foro,senza disegno mutande ed elastico,senza slip.
“ahhh…vedi vedi…ho visto giusto…voi ragazzini che fate tanto i fenomeni invece vi piace far le femminucce…”
Sono molto imbarazzato…mi fa scendere e mi gira verso di lui,mi stringe a se…
Di colpo mi sento pervaso da brividi,sento il suo cazzo duro contro la pancia…
Mi spinge su una sedia,tira fuori l’uccello e me lo sbatte quasi in faccia…”forza…prendilo in bocca,anche tu sei un bel succhiacazzi come gli altri…io lavoro come elettricista nelle scuole,sai quanti me ne faccio della tua età che cominciano col dire no no no e poi mi spompinano mezz’ora…dai pompa che quando ce l’ho duro ti faccio godere”:
Sono onesto,non resisto e lo prendo in bocca…due ciucciate ed ho il pisello che tende il nylon dei collant da quanto è duro…
Lui si accorge “ecco vedi…sei una troietta…hai il cazzo duro mentre spompini…visto?”.
Non parlo,non penso al mio amante,penso solo che sto per venire dal piacere di ciucciare il suo cazzo…
Ha i coglioni gonfissimi,glieli lecco e mi metto in bocca un testicolo per volta e ciuccio delicatamente…poi riprendo in bocca il suo cazzo :divino!
Lui emette grugniti di piacere continuando a parlare di noi ragazzini…poi di me…gli piacciono le mie cosce.
Il mio pisello sta per scoppiare ed ho intensi fremiti al buco del culo…il suo cazzo me lo prendo sino in gola,poi mi ferma “…son sicuro che possiamo fare di più…te lo chiedo una sola volta:lo vuoi nel culo?”
Non ho parlato,mi sono girato e messo a 90…
M’ha messo il suo cazzo nel culo,tutto d’un colpo…al secondo colpo ho sborrato!
Poi…poi il mio amante non è arrivato e lui ne ha fatte 3…sono tornato a casa alle 20!
Son tornato a casa pensando alla sua frase : i ragazzini come te…è vero,i ragazzini come me,non lo sa nessuno, adorano prenderlo nel culo!

Leggi anche il capito primo:

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