E così i miei amanti erano diventati due,peraltro soci nell’attività e completamente diversi tra loro.
Il primo sempre molto garbato,delicato e manieroso,anche lui educato ma più spiccio e diretto il secondo e dettaglio non da poco,cazzo bello largo…smmuuuaaach.
Non ho mai capito se loro due si confidassero e parlassero di me ma,non credo perchè il loro modo di organizzarsi era completamente differente e mai,ripeto mai,uno a l’altro mi ha proposto un incontro a tre.
Da quando avevo scoperto la mia passione per il cazzo,i mesi passavano,mi miglioravo sempre ma cresceva in me anche l’esigenza di star meno nascosto con diecimila attenzioni a tutto e tutti e sopratutto spesso avevo una gran voglia di farmi inculare ma le mie conoscenze erano soltanto due,impegnati loro,da solo io coi miei o meglio,coi falloni di mamma io.
Quindi tentavo,senza dar troppo la sensazione di non ritenerlo importante,di parlarne col primo amante,che per quel che poteva mi dava dei consigli;scegliere adulti perchè tanto quanto tengo alla mia segretezza,anche per loro è uguale,anzi di più.
Rimanere me stesso senza ostentare ma far capire la mia strada sessuale alla prima occasione con modi sempre garbati,etc etc etc.
Da uomo ovviamente mi raccontava cosa maggiormente piace o eccita l’uomo,i modi,gli sguardi i sorrisetti,le movenze…
Ed io tento di star attento ad ogni minimo segnale che possa arrivarmi dagli atteggiamenti maschili di adulti;il rammarico è a priori so che in un eventuale primo incontro molto difficilmente potrò ritrovarmi in vesti femminili per le quali mi eccito moltissimo e ci tengo tantissimo ad indossare non appena possibile.
Per mia fortuna con i due succitati amanti riesco a soddisfare questa esigenza indossando ciò che mi regalano loro due a seconda dei propri gusti ed a ciò di cui mi approvvigiono nel guardaroba segreto di mamma.
Come sempre vado in piscina annessa alla palestra che frequento,nuoto e poi mi distendo nei lettini dell’area ristoro;siamo ancora al coperto,non è stagione piena,gli spazi sono ristretti ma comunque si sta tranquilli;dopo un pochino arriva in signore,abbastanza in la con gli anni,mi chiede se il lettino vicino al mio è libero,annuisco,si presenta,è socio anche lui,scopriamo di esser la prima volta che ci incontriamo perchè solitamente lui arriva nel primo pomeriggio,si chiacchera del luogo finchè io mi rituffo e dopo un paio di vasche lui mi raggiunge:nuota molto bene,coi suoi tempi ma si nota che ha un qualcosa in più.
Infatti appena usciti gli domandeo se x caso sia stato istruttore e mi racconta che è stato un semi professionista;e con molta umiltà mi propone dopo un po di relax,di tornare in acqua con lui che vorrebbe modificarmi una bracciata avendo notato che vado molto bene.
Cavoli!Accetto più che volentieri e torniamo in vasca,dove l’acqua arriva alle spalle in modo che lui possa restare fermo in piedi e a vasca conclusa mi fermo accanto a lui che può muovermi e correggermi.
Ed in effetti lo fa,poi per farmi mimare il gesto in maniera statica,mi appoggia contro il lato della vasca e si pone dietro a me impugnando il mio braccio destro facendolo ruotare sino al contatto col pavimento fuori della vasca.
Ripetiamo più volte la bracciata a vuoto,la replico in acqua,torno da lui e stessa cosa con l’altro braccio.
Io sempre in piedi e lui anche sempre dietro a me…ooopppsss…qualcosa di duro preme tra le mie natiche!
Penso “oillalla’ questo è il suo cazzo”…mentre lui imperterrito mi ruota il braccio.
Penso a cosa fare:sarebbe il primo vero estraneo sconosciuto che entra nel mio mondo femminile,ciò mi elettrizza.
Ma come comportarmi?Ricordo le parole di amante uno.
Allora eseguo i movimenti,senza però scostarmi dalla pressione sul culo del suo cazzo.
E lui prolunga l’esercizio,non si ferma dopo tre minuti come in precedenza;in effetti struscia il suo cazzo con insistenza ed io non mi scompongo anche se inizio ad avere qualche brividino.
Poi è lui a dirmi ed usciamo…
Lui indossa il classico costume a calzoncino,io lo slippino da competizione,che oltretutto mi si infila sempre tra le natiche;riprendiamo i nostri posti e mi parla sempre di nuoto,nessuna menzione al suo indurimento contro il mio culo.
Come fosse stato realmente casuale;si copre le spalle col grande asciugamanone che si era tenuto davanti dal bordo vasca al lettino,si gira a gambe larghe seduto verso di me e riprende le spiegazioni tecniche.
Io sono su un fianco girato verso di lui e vedo un gran pennone al centro del suo costume: e mentre mi parla,io glielo fisso.
Si,non tolgo lo sguardo dal suo cazzo ancora duro,voglio dargli la certezza che in acqua non si è sbagliato a tastare il terreno facendomelo sentire.
Mentre mi parla guardo fisso il suo cazzo,lui non cambia nulla,e poi penso come dirgli che ho piacere del suo interessamento e penso alle < movenze>;allora dico “scusi ma prendo il fazzoletto>e mi giro sull’altro fianco per prenderlo dallo zainetto,mostrandogli tutto il mio culone,e ci impiego un bel po’.
Poi mi alzo in piedi dandogli le spalle,e mi piego in avanti per sistemare il telo del lettino e così facendo in pratica gli metto il mio culo a mezzo metro dal naso.
Quando mi risiedo arriva la proposta “se vuoi senza impegno posso darti un passaggio a casa se sei a piedi…>
Non mi lascio sfuggire l’occasione “ohh si grazie…sono venuto con mio fratello ma è andato via prima di me”.
Ho già voglia di prenderlo nel culo!
Spogliatoio,doccia,mi vesto ed in bagno sotto i calzoni mi infilo il reggicalze con le calze nere e lo raggiungo nel parcheggio,ormai siamo rimasti in pochissimi,è tardi ed è già scuro;salgo in auto,lui è immediato “se sei qui è perchè ci siamo capiti,se mi sono sbagliato puoi scendere che non ti succede niente”.
Scosta la giacca e……..caspita!!!Che bel pennellone!
Sorrido e mi avvicino al suo sedile ma non agisco…”allora?forse mi sono sbagliato?”dice con tono molto molto dolce…
Io chino lo sguardo sul suo bel pennellone,poi riguardo lui…non voglio sembrare già esperto e sfrontato “senta…ecco…non so se…”ma non tolgo gli occhi dal suo cazzo.
Mi guarda…”sei un gran bel ragazzino…fai quello che ti senti…io sono qua e tu anche…è la prima volta che ecciti un uomo?”.
“no sa…cioè si…a scuola qualche compagno qualcosa abbiamo fatto…ma solo una volta”
Mento spudoratamente…
“ah si…cosa avete fatto?o meglio fai a me quello che hai fatto col tuo amichetto”.
Ecco…mi da l’iniziativa che non volevo dare l’impressione di prendermi…
Scendo con la testa e ssshhhoooommmppplll…lo piglo in bocca…divino!
Chomp…che bel cazzone! chomp chomp!Ma che bel cazzone che sto ciucciando…sono tutto infervorato,pieno di brividi,fremitini al buco del culo e…a spompinare da un minuto forse neanche,ho già il cazzo durissmo!
Lui geme rantola grugnisce di piacere io ciuccio e mi slaccio i calzoni…mi scatta fuori il cazzo duro.
“però…ti piace fare pompini eh’…guarda che uccello ti è venuto…bene caro,bene…dai abbassa i calzoni che voglio vedere tutto…”
Continuo a spompinare e mi calo i calzoni sino alle caviglie…”accidenti!calze e reggicalze…ma allora ho pescato proprio giusto in piscina…che femminuccia!”.
Come mi eccito a sentire queste parole…muovo il bacino per far ondeggiare il mio cazzo,adesso i fremiti al buco del mio culo stanno diventando intensi…ho voglia di farmi scopare nel culo!
E sto per sborrare se non mi fermo a ciucciargli il cazzo.
Rallento la pompa “bravo caro bravo….che cosce con quelle calze…il culo te l’ho visto in piscina ma le cosce le sto ammirando adesso…ma qui non possiamo restare per molto…”.
Ho la bocca piena ma rispondo ” anche io devo andare casa…”.
Ma quando sono cosi eccitato non ho l’esperienza per frenare la lingua e mi scappa ” però ho voglia…”
“ma dimmi tutto tesoro…cosa vuoi fare…vuoi fare di più?quando avevi voglia il tuo amichetto cosa ti ha fatto?dimmi”
Cho,p chomp chomp e sottovoce mento ma glielo dico “me l’ha messo dietro”.
“ahhhh vedi vedi…immaginavo che non è la prima volta…fai troppo bene i pompini…e ti è piaciuto?”
“sssiii…tanto tanto…”.
“passiamo da casa mia?”…”noo dai…devo andare a casa”
Dopo 20 minuti ero già a casa sua,nudo solo in reggicalze e calze,a pecora che me lo facevo sbattere tutto nel culo!
Chomp chomp chomp…
La causa 7 : imparando
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- un regalino a mia moglie
- Ho spogliato mia moglie per offrirla a lui.