SESSO PELLE E STIVALI – JENDAYI LA CAMEROUNENSE

SESSO PELLE E STIVALI – JENDAYI LA CAMEROUNENSE

Dopo aver posto al centro dell’attenzione, com’è giusto, la padrona di casa, ci stiamo tutti riprendendo bevendo e mangiando qualcosa, ma il climax è molto alto e ogni tanto si indugia in languide carezze, baci profondi e leccatine. Babukar mi si avvicina e mi chiede a bassa voce se può far partecipare una sua amica, camerounense come lui, alta, bella e porca, si chiama Jendayi e mi dice che per un piccolo compenso potrebbe arricchire la compagnia; ovviamente non voglio neanche sapere quale compenso, anzi dico a Babukar di farla venire subito in taxi, che le pagherò io, e non preoccuparsi se non ha abbigliamento in pelle e stivali, che a vestirla ci penserà Valeria. Babukar la chiama e ne conferma l’arrivo. Dopo poco coppie e gruppetti non resistono e ricominciano a fare sesso: Alessia prende un pasticcino alla crema e ne spreme il contenuto sul cazzone di Guido per poi inginocchiarsi e leccare tutto il palo di carne, ingoiandolo fino alla gola, Maurice la solleva da terra dai fianchi ancora inguainati nei bei pantaloni di pelle completamente aperti sul cavallo e la impala nel culo senza complimenti; intanto Antonella comincia a spompinare Babukar, è veramente nata per fare quello: le sue grandi labbra si avvolgono sul glande e scendono strette e carnose per tutta la grossa asta di Babu, succhiano e risucchiano con foga e passione, se la fa arrivare fino in gola … Intanto Alessia, sfilandosi il cazzone di guido dalla bocca per un attimo, urla godendo “Siiii porco ! Sfondami tutto il culo, piantamelo dentro fino in fondo, com’è grosso e duroooo ! Ficcatemi anche uno stivale arrotolato nella fregna e spaccamela, voglio sentirmi piena di cazzi”; Valeria si china sotto i due e provvede subito a leccare la spacca per agevolare lo scorrimento dello stivale di cuoio che le infila dentro. A questo spettacolo anche io non riesco a rimanere fermo e mi piazzo dietro Antonella e le infilo uno stivalone ben arrotolato nella fichetta gocciolante, Bruna mi prende il cazzo in bocca e lo spompina, ma appena completamente duro si gira e se lo ficca in culo; Anna e Charmaine, rimaste sole, si avvinghiano in un sessantanove e si leccano fiche, culi, stivali, poi Anna indossa il dildo di cuoio di Valeria e messa a novanta Charmaine, le scosta il sensuale Burbery di nappa e la scopa selvaggiamente in fica e in culo alternativamente, mentre la sua partner spompina uno stivale sbrodolando da sotto e da sopra. Proprio in quel momento suona il cellulare di Babukar, lui a fatica, trascinandosi dietro Antonella attaccata al cazzo e con lo stivale infilato in fica, va a rispondere, mentre io continuo ad inculare la sfondata Bruna; è Jendayi che sta al portone, mi tocca lasciare Bruna a culo aperto per ricevere la nuova ospite, ma ci pensa Guido, sfilandosi dalla pompa di Antonella a rimpiazzarmi nel culetto aperto. Apro a Jendayi e rimango letteralmente a bocca aperta: entra una cerbiatta dalla pelle d’ebano, un metro e ottanta, con forme sinuose, occhi verdi grandissimi e una bocca grande con labbroni rossi e sensuali come non ho mai visto in tutta la mia carriera di scopatore, il tutto sormontato da una montagna di riccioli vaporosi ! Alla faccia dell’eventuale problema abbigliamento in pelle, indossa un bellissimo cappotto di cuoio grasso marrone e un paio di stivali a tacco basso (bastano suoi 180 cm di cui almeno 110 di coscia) alti oltre il ginocchio, senza zip, marroni chiaro, completa il tutto un paio di guanti di pelle verde! Un po’ timida e imbarazzata si presenta (diciamo che io non sono proprio vestito da Lord e in mezzo alle gambe mi pende un attrezzo ancora duro e gocciolante degli umori del culo di Bruna), comunque Jendayi non si perde d’animo e porgendomi la mano inguantata, mi dice, con una voce conturbante dalle erre arrotate: “piacere, sono Jendayi, spero di non essere arrivata troppo tardi, vedo che vi state divertendo parecchio … “ poi fa cadere a terra il cappotto svelando le sue tette grosse avvolte in un reggiseno di pelle chiara ed un culo fantastico come solo le nere anno, alla sommità del quale potresti poggiare tranquillamente un calice ! il culo è fasciato da una mini dello stesso colore e materia del reggiseno, MAMMA MIA !!! Poi dice: “scusa mi sa che ho interrrrotto qualcosa … posso rrrimediare ?” e dopo avermi baciato profondamente in bocca, divorandomi coi suoi labbroni, si inginocchia e prende in bocca tutto – e dico tutto – il mio cospicuo pendente in un solo gesto. Gli altri, occupati a fottersi e scambiarsi di ruolo, non hanno ancora visto la venere nera, perché l’ingresso è un po’ nascosto alla vista dal salone, per cui mi godo il pompino profondo della nera, spingendole la testa riccioluta sempre più verso di me, lei praticamente non succhia soltanto, ma mastica il cazzo duro con quelle labbrone morbide, stringendolo alla base col guanto verde che le arriva oltre il gomito e massaggiandomi i coglioni con l’altro. Prima che le riempia la bocca di sperma, si stacca e prendendomi per mano entra nel salone e tutti si bloccano per un secondo alla sua vista ! Mi chiede: “qual è la Padrona di Casa ?”, Valeria molla tutto e la abbraccia limonando quella incredibile bocca, Jendayi ricambiando la spinge sul divano le allarga le gambe stivalate e comincia a leccare la fica di Valeria con un metro di lingua, alterna leccatine al lungo stivale di pelle e Valeria le porge un altro stivale da sbocchinare alternandolo alla sua fica sulla quale preme la testa della nera; io mi piazzo dietro di lei e comincio a leccarle gli stivaloni fino ad arrivare al suo pube, le allargo la fica e mi trovo davanti al paradiso: ha delle grandi labbra uguali a quelle della bocca, carnose e già bagnate, marroni fuori e di un rosa intenso dentro, sormontate da un chiodo, che dovrebbe essere una clito. Lecco e succhio tutto quel ben di dio non tralasciando la rosellina del buco di culo, in cui riesco ad infilare un bel pezzo della mia lingua mentre lei fa impazzire Valeria, alternando anche lei fica e culo, ma la sua lingua sembra un vero cazzo per quanto è penetrante; Valeria per non urlare si ficca lo stivale in bocca e lo pompa energicamente, ma Guido arriva sfilando il cazzo dal culo di Anna e lo aggiunge allo stivale tra le labbra di Vale. La leccata di fica e culo mi ha fatto arrapare e così mi piazzo dietro Jendayi, struscio il palo sulla sua mini di pelle, poi la scosto, divarico le due natiche rotonde e le calo letteralmente nel culo, entrando prepotentemente nel suo sfintere fino alle palle, comincio ad andare su e giù, ma più che un’inculata mi pare di ricevere un pompino, fatto con quello splendido culetto, il mio cazzo viene stretto e rilasciato ad ogni affondo, sembra che le pareti del culo abbiano anche loro una linguetta, per scoparle meglio il culo sono attaccato alle sue magnifiche tette sode e gonfie, contese da qualche linguetta che ne succhia i capezzoli duri e puntiti; Jen non fa in tempo ad ansimare sensualmente, godendo l’inculata, che si ritrova il cazzo di Maurice piantato un gola e Antonella che si mette sotto di lei per riuscire a penetrarle la ficona con il solito stivale arrotolato leccando a tutto spiano. Jen mugola col cazzo tra le labbra: “ma che porrrrci e porrrrcelle ho trrrrovato, Vi piaccio ehh, allora sfondatemi tutta e tutti, vi voglio tutti dentrrrro di me; non ero mai stata scopata con uno stivale e una lingua insieme ! Ma adesso sturrrrami il culo e aggiungi allo stivale il tuo cazzone durrrro nella ficaaaa, è grrrrande e voglio che me la riempiate tutta, voglio prrrrenderrre due cazzi durrri in ogni buco …” La regina nera della festa è Lei !!! In somma la faccenda si fa incandescente, anche le altre ragazze vogliono la doppia penetrazione, così – dato che i cazzi sono solo quattro, dildo di cuoio e stivali contribuiscono allo sfondamento dei buchi femminili. Tutti, maschi e femmine, provano le doti di Jendayi il cui viso scuro viene coperto di sborra e da lì leccata dalle sapienti lingue di Anna Antonella, Alessia, Bruna Charmaine e Valeria; l’orgia olimpionica sembra non avere fine, nessuno pare esaurire la foja che continua a montare e tenere i nostri cazzi ritti e sborranti. Quando spunta l’alba, alla fine della nottata più pervertita della mia vita, rimangono stivali sborrati e squirtati sparsi sul pavimento, corpi semi svestiti di pelle e stivale intrecciati gli uni agli altri, sembra un campo di battaglia di una guerra di sesso e godimento. Sicuramente l’Orgia si ripeterà, anche se preferirei avere Jendayi tutta per me e Valeria almeno una volta a settimana, e così sarà !

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