Nonna 7 Piasciata

Nonna 7 Piasciata

Bene! Anche questa storia è vera e realmente accaduta. Come le precedenti l’ho “romanzata” in modo da poter salvaguardare la privacy delle persone coinvolte oltre che alla mia. Era primavera ed ad Anna era venuta voglia di asparagi e mi chiese se mi andava di andare a cercare asparagi con lei. Accettai volentieri. Partimmo di primo pomeriggio per andare nella collina vino il nostro paesino, l’aria era calda e c’era un bel sole. Alla fine della stradina che porta in cima alla collina c’è una nicchia nella roccia con all’interno una statua di Sant’Antonio che è il patrono del nostro comune. Parcheggiai la macchina di fianco alla roccia. Cominciammo a camminare lungo un sentiero. Si sentivano tutti profumi di primavera ed i raggi del sole scaldavano. Camminammo per circa un ora in mezzo alla macchia mediterranea e riempimmo una mezza busta di asparagi. Ci fermammo su una roccia per riposare. Anna si sedette sulla roccia ed io presi una pietra che usai come seduta. Parlammo un pò ed Anna mi disse: “Mi scappa la pipì” ed io “ Falla ti mancasse lo spazio” Anna: “Solo se mi guardi sennò la trattengo!” Rimasi un attimo interdetto da quella richiesta, ma riflettendo sui trascorsi con lei la cosa non mi meravigliò più di tanto, per cui acconsentii non immaginando il seguito. Anna si alzò fece qualche passo si tolse le scarpe, abbassò i fouseaux e le mutande per poi togliersi definitivamente tutto e mostrandomi la sua topa pelosa. Era praticamente nuda dalla pancia in giù. Cominciai ad eccitarmi. Mi fece mettere davanti a lei, allargò un poco le gambe si abbassò e cominciò a pisciare. Mentre la guardavo lo schizzo di piscio che usciva il mio cazzo si indurì, e lei se ne accorse. Era ancora inchinata mi fece avvicinare mi sbottonò i pantaloni tirò fuori il mio cazzo lo baciò e lo spompinò. Si rialzò e si sedette sulla roccia dove aveva lasciato i vestiti, mi avvicinai, lei allargò le gambe e la penetrai. Avevo oramai imparato a conoscerla e sapevo che quando gemeva provava piacere e quando faceva piccoli urli era giunta all’orgasmo, per cui la trombai così fino a che non sentii il piccolo urlo. La feci piegare in avanti e la scopai anche in quella posizione. Il mio cazzo era bagnato dai suoi umori e senza dire nulla lo sfilai dalla fica, lo appoggiai sul culo e spinsi. Con un pochino di difficoltà entrò ed Anna mi disse: ”Porco! Vai avanti!” Piano piano le scopai il culo. Anna gemeva fino a venirsene. Gli sborrai in culo.Raimondo

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2 thoughts on “Nonna 7 Piasciata

  1. maldestro

    mi scopo la nonna di un conoscente, ha appena 62 anni e se li porta bene, io ne ho 19 e sono sempre stato arrapato da lei fin da ragazzino, lei lo ha sempre intuito ma non mia ha mai dato possibilità di approcciarla, ma a primavera scorsa durante una festa qualcosa è scattato in lei e ci siamo puntati come due assatanati, abbiamo scherzato e poi arrivati al dunque nascosti dalle siepi con un bacio veloce un paio di palpatine in mezzo alle cosce, il pericolo era incombente quindi mi ha dato appuntamento a casa sua dopo la festa, essendo single non ha problemi, io non stavo più nei pantaloni per tutta la festa mi si drizzava la bestia in qualvolta la vedevo o mi sorrideva o si scherzava, mi diceva stai buono e pazienta, era una parola se in quei momenti mi fosse capitato un culo qualsiasi l’avrei trapanato senza domandarmi se era femmina o maschio, finita la serata saluto tutti e scappo via, salgo in macchina con cazzo dritto e duro da farmi male, arrivo nei pressi di casa della “nonna” aspetto pensando a cosa avrei fatto, stavo impazzendo volevo segarmi in macchina per placare l’eccitazione, ma eccola arrivare, mi avvicini e mi fa, già qui? Caspita ma sei veloce! In casa l’abbraccio e le faccio sentire l’erezione, era bella e bona forse un poco flaccida ma mi eccitava lo stesso, ci spogliamo e mi tocca il cazzo dritto già con qualche gocci sul glande, mi fa: ehii ma.. ho capito dai su siediti, mi fa una pompa da urlo schizzo duro dal dolore ma godo come un maiale, mi sdraio sul letto ansimante estasiato, mentre lei va in bagno, rientra in camera e si sdraia affianco, mi dice l’ho dovuto fare per non rimanere a secco hai capito vero, certo che ho capito se l’avessi scopata sarei venuti in 30 secondi facendo una figura da rammollito, mentre mi accarezza mi bacia e mi parla suadentemente, mi da il tempo di riavere un altra erezione, pochi minuti dopo eccola, pronto all’uso senza profilattico si siede sopra di me e si impala da sola, porca eva che roba da sballo, mi dice: dai ora tocca a te, si stende e mi metto tra le sue gambe la penetro in figa e la scopo, mi diceva non correre vai piano voglio sentire la tua virilità il più allungo possibile, ci andavo bene in quella figa che sembrava quella di un 20enne non so come facciano le donne a conservarla in quel modo, ma era in perfette condizioni, pelo nero corvino, poco rasata, grandi e piccole labbra carnose perfette le scivolavo dentro, era appena bagnata ma il calore della figa mi aumentava l’eccitazione, mi disse di nuovo non correre ti prego non lasciarmi sola, l’assecondai considerata la pompa di 15 minuti prima non ero proprio pronto, tosto si ma non all’apice, così la scopai parecchio la sentii provare un orgasmo infatti sentivo i sui umori lubrificare la figa, gliela toccai con le dita era calda lisci e bagnata come piace a me, a quel punto mi eccitai al massimo e le schizzai dentro tutto lo sperma rimasto, volevo uscire da lei, mi trattenne con le braccia e gambe, dicendo aspetta non lasciarmi stai qui sopra di me ancora un pochettino, l’assecondai con qualche bacio, poi lasciò la presa e mi sdraiai affianco a lei, le misi una mano sul seno e sulla figa bagnata, era per me un sogno realizzato, le dissi che volevo rivederla avere con lei un rapporto duraturo nel tempo come da trombamici, mi guardò dicendomi: certo che devi è un obbligo caro maschio cosa pensavi che fosse un botta e via? Comprendi la mia situazione di donna matura, mi capita un ragazzo infatuato da me fin da ragazzino adesso uomo che desidera avermi e lo lascio andare via con una botta e via? Pensa invece a non sprecarti con le tue amichette ragazzine che non sanno nemmeno cos’è una vagina figurati un pene di un maschio come te.

  2. prodest

    oggi ci sono nonne giovani mica come una volta che erano vecchie e rugose, oggi le vedi a 60 anni in ottime condizioni fisiche ancora attive sessualmente, come la nonna di una mia amica, ha 65 anni ben portati, raffinata, quasi dal portamento nobile, sempre ben vestita truccata e profumata, single per divorzio ma in cerca di una maschio che non trova tra i suoi coetanei, cerca tra i più giovani e tra questi ci son capitato io 26 anni, donna famelica di cazzo, intuivo e sapevo cose che mi raccontava la mia amica, ma non pensavo avesse tutta sta sete si maschio, l’amica mi raccontava che la nonna dopo una vita di sacrificio per la famiglia, figli, marito casa la sua gioventù era svanita, trovatasi a 60 anni e non aver avuto sufficiente piacere amore e sesso nella vita dal marito si sentiva in diritto di prendersi quel che le era dovuto, quindi divorziata ha iniziato a godersi la vita, tra le sue voglie ci son capitato io, quando la mia amica lo ha intuito e avuto le prove si incazzata come una bestia mi diede uno schiaffo offendendomi come porco che se la faceva con la nonna e non con lei di 23 anni! Cazzo che figura di merda, non mi ero accorto che le piacevo, non sapevo più come scusarmi o farmi riabilitare moralmente dalla mia amica, intanto però mi scopavo e mi facevo scopare dalla nonna una mangia cazzi da sballo, in breve, ho perso un amicizia giovane per scopare una nonna bona ma bona veramente ma con cui non avevo avvenire.

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