Troietta vogliosa sottomette il suo compagno nel culo

Troietta vogliosa sottomette il suo compagno nel culo

Mi è sempre piaciuto sottomettere le persone, quando studiavo avevo lo schiavetto di turno che faceva ogni cosa desiderassi, a lavoro ho un collega che tratto come uno straccio e che fa qualsiasi cosa io desideri, insomma, mi piace comandare e non l’ho mai nascosto.

Quando ho conosciuto Attilio, il mio attuale compagno, ho subito capito che mi avrebbe dato del filo da torcere, non è il tipo di persona che si lascia comandare a bacchetta e forse proprio questo mi ha attirato molto di lui, per me era una missione, dovevo sottometterlo al mio volere sessuale.

Per molto tempo è stato lui a predominare a letto, tante volte mi ha scopato a pecorina, me lo ha messo nel culo, cosa che non ho mai fatto fare a nessuno se non sotto il mio volere, ma Attilio non è mai stato abituato a chiedere, solo a prendere.

Un po’ come me del resto, forse l’ho visto proprio come un interessante gioco, due persone che amano comandare che giocano a chi sottomette l’altro;  in realtà, tante volte, quando mi sono fatta sbattere a pecorina era perché lo desideravo, mi piace molto il suo modo deciso di scoparmi.

Una sera, però, ho deciso che dovevo essere io a sottometterlo, così mi sono attrezzata con alcuni accessori, prima di passare da casa ho fatto compre al sexy shop della città.

Quando è rientrato da lavoro non ha trovato la cena sul tavolo, così è venuto in camera da letto un po’ arrabbiato, quando mi ha visto in intimo estremamente sexy la sua espressione è cambiata, era già pronto all’idea di possedermi.

Mi sono avvicinata a lui e l’ho spogliato, rimasto in boxer, gli ho toccato il cazzo già visibilmente duro, poi l’ho fatto sdraiare sul letto, non si era accorto delle manette già legata alla testata, così rapidamente l’ho ammanettato sotto sua grande sorpresa.

Ha cercato di ribellarsi senza successo, gli ho detto che sarebbe stato in mio potere…Prima gli ho spompinato il cazzo per bene, poi ho tirato fuori un piccolo dildo dal cassetto, l’ho leccato per bene, lui cercava di divincolarsi, io gli ho tenuto fermo il bacino e glielo messo lentamente dentro il culo.

Mi diceva che ero una troia, ma più lo muovevo dentro il suo buchetto stretto e più alle urla si sostituivano i gemiti di piacere, così è finito per supplicarmi di continuare e si fargli anche una sega.

L’ho lasciato soffrire per dieci minuti, sentire le sue suppliche mi eccitava tantissimo, prima di accontentarlo, ho aperto le gambe e l’ho montato per bene, mi ci sono sbattuta a mio piacimento fino a venire, ovviamente non li ho mai tolto il dildo dal culo.

Quando ero abbastanza soddisfatta, l’ho accontentato, facendogli una sega veloce mentre con l’altra mano ho continuato a scopargli l’ano, quando è venuto è esploso, il suo sperma mi è schizzato in faccia, che goduria.

Comunque non l’ho liberato subito, l’ho lasciato li per un’altra mezz’ora mentre preparavo la cena.

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