Giovane segretaria abusata dal capo lo prende a pecorina

Giovane segretaria abusata dal capo lo prende a pecorina

Lavoro da poco in uno studio legale, ho ventidue anni e ho voglia di mantenermi da sola, per questo ho iniziato a cercare lavoro come segretaria e dopo tantissimi colloqui, finalmente ho ottenuto il posto.

Il mio capo è un uomo sulla quarantina molto affascinante, pare sia single, era sposato ma il suo matrimonio non è andato bene, ammetto che ho provato una certa attrazione per lui ma non ho mai osato mai dire o fare niente di scomposto.

Inoltre, ho un ragazzo con cui sto da tre anni, lo amo molto e penso sia quello giusto, per cui ho lasciato andare solo la mia fantasia qualche volta, ma non avrei mai pensato di fare davvero sesso col mio capo.

Infatti, non ho fatto sesso con lui, ha praticamente abusato di me nel suo studio, ora vi racconto questa esperienza che mi ha cambiato totalmente.

Era tardi, nello studio non c’era più nessuno, io volevo andare a casa, ma lui mi disse di fermarmi un altro, avrebbe avuto bisogno di me, io anche se un po’ spazientita, mi sedetti davanti a lui con il taccuino in mano pronta a prendere appunti.

Mi vide un po’ nervosa, così gli dissi che avevo un appuntamento con il mio ragazzo e lui odiava quando facevo tardi, mi sorrise e venne verso di me, mi disse che probabilmente avrei fatto un po’ tardi, nel dirlo mi accarezzo una coscia con la mano, io mi tirai indietro.

Mi alzai di scatto e gli dissi che se non c’era altro, sarei andata perché ero già in ritardo, in risposta mi sono sentita afferrare di forza da dietro, mi ha sussurrato di non gridare e di lasciarmi sfogare le sue voglie, mi disse delle cose sporche all’orecchio, poi tiro fuori il cazzo e me lo mise davanti alla faccia.

Mi urlò di succhiarlo, mi diede uno schiaffo, lo presi in bocca e lo spompinai energicamente, diventò duro in pochi secondi, il porco mi fece mettere a pecorina sulla scrivania, mi abbassò gonna e mutandine e mi leccò la figa, sentii la sua lingua entrarmi dentro lentamente e bagnarmi per bene il buchetto.

Mi infilò il cazzo tutto dentro e mi scopò vigorosamente sulla scrivania, per un attimo mi lasciai andare e provai piacere nell’essere scopata in quel modo, di spontanea volontà mi voltai, cambiando posizioni e lo presi davanti, potevo vedere come il cazzo entrava ed usciva dalla mia figa, venni dopo poco e successivamente anche lui non riuscì più a trattenersi e mi bagnò il clitoride di sperma.

Quella sera sono arrivata tardi all’appuntamento con il mio ragazzo e non è stata l’unica.

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 0 Media: 0]
FavoriteLoadingAggiungi ai tuoi preferiti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *