La nostra storia 2° parte

La nostra storia 2° parte

Mi chiamo JL , ho 57 anni, fisicamente 1.85 m x 90 kg, occhi azzurri, capelli rasati figura possente e muscolare, dotazione sessuale oltre la media. Buona salute e vita sana mi hanno permesso di dimostrare età minore di quella anagrafica: grande fortuna. Laureato, mi occupo di arte e cultura. Divorziato due volte , tre figli. Mai stato ricco o interessato ai soldi, ma benestante abbastanza da godermi la mia esistenza, viaggiare e fare belle conoscenze specie al femminile. A volte qualche trasgressione.Due anni fa inizio estate, ad una galleria di pittura, durante un’inaugurazione qualcuno mi presenta K, bella ragazza , 28 anni, capeli color mogano, occhi verdi, carnagione candida, bel fisico, gambe lunghe e tornite , culo sodo, una terza di seno. Veste semplicemente con un abito estivo lungo, fantasia, sandali senza tacco, una collana di bigiotteria. Senza trucco. Mi appare subito naturale e bellissima in mezzo a carampane agghindate e rifatte. E’ una che non ama apparire ma essere. E si nota subito. Parliamo un’ oretta , tra una sigaretta ed un prosecco. E’ intelligente, acuta, quasi disillusa della vita. Mi racconta che è divorziata senza figli, da 4 anni, si occupa del commerciale per una grande ditta di moda e viaggia molto tra nord italia e principali capitali europee. Le parlo un po’ della mia vita, pare interessata: anche se mi rendo bene conto che ha 26 anni meno di me…Comunque lei non mi chiede l’età. L’accompagno al taxi che la porterà all’appartamento che divide con una collega. Domattina ha un volo per Berlino. Lavorerà lì tutta la settimana. Ritornerà il prossimo sabato. Ci scambiamo numeri telefonici, promettendo di risentirci. In genere si dice così, poi ci si dimentica.
Invece no. Il giorno successivo domenica mi chiama dall’hotel in Berlino. Appena arrivata, sta preparando il lavoro per una serie di meetings . Finisce che restiamo al telefono per ore. Entriamo in confidenza ed intimità mentale. Pare una donna con un vissuto più lungo della sua età anagrafica: molto cerebrale ed estremamente sensuale. Una voce calma, riflessiva. Parliamo di sesso. Per provocarla le racconto un po’ delle mie avventure passate. E lei candidamente a raccontare delle sue: a quindici anni l’esperienza con un professore del liceo, il matrimonio a 21, con un compagno di scuola. I tradimenti reciproci iniziati un paio d’anni dopo. Il divorzio 4 anni più tardi. Da allora è single. Praticamente mi dice “ Non sono una ninfomane…(ridendo), posso stare mesi senza sesso. Ma ho un mio lato oscuro da seguire, a volte”. Chiedo spiegazioni. E lei tranquillamente mi manda ad un sito internazionale di incontri per adulti dove ha un nick… Quattro foto di una fica depilata penetrata da cazzi e vibratori. Alcuni album secretati che necessitano il consenso per essere visti. Una serie enorme di contatti e like di maschi che le mostrano le loro mazze in tiro, le inviano commenti osceni… Sono sorpreso, a dir poco. Non me l’aspettavo. Avendola conosciuta così sobria, quasi timida, di comportamento elegante ed irreprensibile, misurata nelle parole.
Ingenuamente le chiedo se la vagina è la sua. “Certo che è la mia… ahahah. Te l’ho detto è il mio lato oscuro… la ragazza perversa… che ha voglia di cazzo…quando mi prende non posso farne a meno… essere al centro dell’attenzione… vedere che sbavano per me… sentirmi puttana “ e ride ancora nervosamente. La sento eccitata. Le domando di poter vedere le foto criptate. Interrompe la comunicazione per inviarmele su mail. Apro il file. Nella prime due foto c’è lei, con viso parzialmente riconoscibile, alle prese con un cazzo robusto e venoso. Lo sta segando mentre gli lecca i coglioni. In altre due è alle prese con due cazzi. Nella prima, nuda e ripresa da dietro, mentre è a pecora, il cazzo del fotografo è appoggiata sulle sue chiappe ed un rivolo di sperma le sta uscendo dall’ano dilatato, in secondo piano si vede lei che sta spompinando un altro cazzo. La foto è stata scattata all’aperto. Nella seconda è su un letto: ha un plug metallico nel culo ed una mano le tiene la testa. Le stanno scopando la bocca con forza.
Nelle ultime sei foto K è in una stanza di albergo, ripresa da dietro sul letto, sta cavalcando un cazzo extralarge. Vicino a lei ci sono altri due maschi col cazzo sull’attenti. Ed il quarto è quello che fotografa. Nelle altre foto mentre continua a cavalcare quello col cazzo grosso, ne sta prendendo uno in bocca. Nell’ultima è piegata in avanti ed una mano le sta infilando due dita nel culo.
Piu tardi mi racconterà le origini delle foto. Le prime sono incontri con maschi conosciuti sul sito, un paio di volte con 2 maschi insieme. Li incontrava solo per una volta. Le ultime, antecedenti di quattro anni alle altre, quelle in una stanza di albergo, con il suo boss di allora e tre clienti stranieri della ditta per cui lavorava da poche settimane, dopo una cena di lavoro. Avevano bevuto un po’ ed erano su di giri. Il capo aveva proposto di finire la serata nella sua suite. Mi racconta che già nell’ascensore , davanti agli altri tre, lui l’aveva baciata a lingua in bocca e carezzato il culo, poi in camera, dopo averle fatto bere champagne le aveva ordinato di mettersi nuda e succhiargli la nerchia. Mi dice “ una stanga di trenta centimetri, come mai ho provato in vita mia. Mi ha letteralmente dilatato fica e culo… avevo difficoltà anche a prenderlo in bocca…”. Si era impalata su di lui mentre gli altri due facevano ala con i loro membri diretti alla sua bocca. Dice ridendo “ sembravano nanetti in confronto al mio boss, alto quasi 2 metri, un fisico da paura e con una sventola così tra le gambe”. Non si era accorta che il quarto era dietro di lei e la stava fotografando col telefonino. Sentiva solo le due dita piantate nel suo culo. E quell’arnese davanti che la sventrava… Aveva perso la testa L’ avevano fatta bere ancora e versato champagne addosso : le leccavano e mordevano i capezzoli, mentre il boss la teneva per i fianchi e la faceva andare su e giu su quel randello. Dopo un’ ora di quel trattamento ed averlo preso nel culo dagli altri due “ non li sentivo nemmeno… con il cazzo del boss che mi riempiva davanti…”, i 3 se ne erano andati dopo essersi svuotati i coglioni nel culo e sul viso, ringraziando per la bella serata e…” la magnifica troia”. Restò con il capo per un’altra ora. La omaggiò con un extra budget per il successo del meeting commerciale, non prima di averle sfondato il culo per bene “ aveva difficoltà ad entrare e per questo prese a sculacciarmi, finchè lo fece entrare fino alle palle. Sentivo dolore e piacere allo stesso tempo. Odoravo di sperma e sudore. L’amaro in gola della sborra che mi avevano svuotato sulla faccia e in bocca. L’avevo ingoiata. Mi sono sentito molto puttana e la cosa mi inorgogliva”. Per la cronaca, all’epoca del fatto aveva solo 22 anni.

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