Io e Giulia

Io e Giulia

Ed eccola lì: Giulia. Alta circa un metro e settantacinque, bionda, due occhioni azzurri e con un fisico a dir poco stupendo. Sono anni che sono innamorato perso di lei, ma purtroppo è fidanzata con Leonardo, uno dei miei migliori amici. Penso a lei costantemente, dalla mattina alla sera, e quando la incontro ad ogni minimo contatto con lei sento delle emozioni fortissime che pervadono tutto il mio corpo, soprattutto il pene. Era luglio, e come avevamo programmato da mesi, saremmo partiti per andare una settimana a Lisbona, io lei, Leonardo e altre sei persone. Partiamo la mattina e arriviamo alle prime ore del pomeriggio, essendo in aereo. Andiamo subito a ritirare le chiavi del nostro appartamento ed entriamo dentro. Dopo esserci suddivisi le camere da letto (Giulia era ovviamente in stanza con il suo fidanzato) organizziamo la giornata e decidiamo di spendere queste nostre prime ore in Portogallo in spiaggia. Ci cambiamo, prendiamo il tram e arriviamo sulla costa del mare. Prendiamo l’ombrellone, e decidiamo subito di entrare in acqua: Giulia si sfila la maglietta e gli shorts restando in un bikini che lascia veramente poco all’immaginazione. Si poteva intravedere alla perfezione il suo bellissimo culetto sodo (che solo a vederlo avrei voluto entrarci dentro con il mio cazzo che era pulsante più che mai) e due tette di una terza abbondante, perfettamente sode e tonde. Passiamo la giornata al mare fino a tardi, e io non vedevo l’ora di tornare all’appartamento per farmi una bella sega davanti alle foto del culo di Giulia che avevo scattato in giornata, senza farmi vedere ovviamente. Una volta a casa però, il gruppo decide di andare a mangiare fuori e passare la serata in centro, dove, essendo sabato il clima è di festa e divertimento. Andiamo in un locale dove beviamo tutti e in men che non si dica ci ritroviamo alquanto brilli. Leonardo vomita, e decidiamo quindi di tornare a casa per farlo stare meglio. Una volta messo a letto, non essendo ancora tardi pensiamo a qualcosa da fare a casa. Giacomo tira fuori una bottiglia e dice “Ehi ragazzi, che ve ne pare di fare il gioco della bottiglia?” Tra me e me penso che questa sia l’occasione giusta per farmi Giulia, e quindi accetto subito. Ci disponiamo a cerchio, e Giacomo dà il via alle feste: gira la bottiglia e punta su… Marina. Si baciano passionatamente per una quindicina di secondi e tocca a me: giro e… non ci posso credere la bottiglia punta verso Giulia! Mi alzo, mi dirigo verso di lei e cominciamo a baciarci. È un bacio lungo e passionale, causa anche l’ubriacatura precedente. Lei sembra non volersi staccare più, quindi mentre gli altri continuano a giocare noi proseguiamo col nostro bacio. Si fa tardi però, decidiamo quindi che sia meglio andare a letto, promettendoci che ciò che è accaduto non sarebbe mai uscito da lì. Io però non riesco a dormire a causa dell’eccitazione, e decido quindi di andare in bagno per farmi una bella sega pensando al bacio di prima. Non appena apro la porta del bagno però vedo che dentro c’è Giulia, che si masturba violentemente. Chiudo la porta dall’imbarazzo, ma lei dice “Entra pure Nico”. Apro la porta e mi ritrovo davanti a Giulia completamente nuda. Era bellissima, non ci potevo credere. Cominciamo a baciarci, con più foga di prima e senza neanche accorgermi la mia mano destra scende verso la sua fighetta rasata che ormai stava gocciolando. Comincio a masturbarla e sento i suoi gemiti. Lei si stacca dalla mia bocca e si inginocchia, mi sbottona i pantaloni e mi sfila le mutande, e le porgo il mio cazzo di 16cm venoso e pulsante. Giulia comincia a farmi un pompino da manuale che mi fa vedere le stelle, non avevo mai goduto così tanto. Ma io avevo bisogno di andare oltre. Allora decido di alzarla, piegarla a novanta le butto nella fighetta il mio cazzo. La faccio venire come non mai, e con una mano le tappo la bocca perché non urli troppo. La sfondo completamente, sto per venire, lei mi si inginocchia davanti e mi fa una sega che mi fa sborrare su tutto il suo viso angelico, ricoprendolo quasi completamente. Si lava la faccia e mi augura la buonanotte con un bacio in bocca, che mi fa sentire il sapore del mio cazzo.

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