Esame di massaggio

Esame di massaggio

Sono una donna di 45 anni, sposata con un marito molto distratto e spesso assente, i figli sono abbastanza cresciuti e le mie fantasie si fanno pressanti, fantasie erotiche sottomesse e eccitanti.
Un po’ per noia, un po’ per fare qualcosa di nuovo mi sono iscritta ad un corso di massaggi, sono sempre stata appassionata di massaggiare, spesso provavo con mio marito, ma lui sempre annoiato e distratto, mi faceva passare ogni fantasia, così mi sono iscritta e sono andata a farlo in un bel centro.
Tutto molto carino e simpatico, con le istruttrici abbiamo fatto un bel gruppo, allegro e vitale, c’era un supervisore, un uomo sempre serio che controllava come stava andando la cosa, ma non partecipava mai alla discussione. Io mi ero molto divertita e emozionata, mi piaceva molto il modo anche sottomesso di poter rendere rilassate le mie amiche mentre massaggiavo e il clima tra di noi era molto rilassato e divertente.
Una mattina all’entrata, l’uomo mi si avvicina, e con modi seri, gentili ma molto fermi, mi dice di seguirlo in segreteria, e all’interno si siede e mi guarda molto serio, non so, ma il suo sguardo mi fa sentire nuda e in un certo senso, mi fa sentire bella e sensuale, mi dice che mi osserva da un po’ e stava pensando se fossi interessata ad un esame per poi un eventuale corso superiore, in quanto mi ha trovata molto promettente, mi dice con occhi obbliqui, che però l’esame sarebbe stato prettamente privato e sarebbe stato lui stesso ad esaminarmi, quel suo modo di dirmi le cose, serio e computo, ma con fare molto autoritario e sensuale mi faceva sentire le gambe molli e molto eccitata. Insomma anche se non credevo molto al suo interesse a farmi fare un corso superiore, ma si capiva molto bene che il suo era un interesse ben diverso, io accetto, facendo finta di credere a tutto quello che mi aveva detto.
Lui allora con un sorriso soddisfatto mi da un indirizzo, e mi dice di presentarmi il giorno dopo ad una certa ora, e mi saluta serio.
Sono stata emozionata e in pensiero per tutto il giorno, e il mattino sono arrivata con largo anticipo all’appuntamento, suono il citofono e senza nemmeno rispondere il portone si apre, salgo e trovo la porta dell’appartamento semiaperta, entro e Lui è seduto su una poltrona, mi guarda con quel suo sguardo profondo e furbo, mi dice che sono arrivata in anticipo e questo è un bene, così avremo più tempo per l’esame, ma tutte le cose che mi dice, pur con la serità, le sento doppie e furbe e io, non so nemmeno come, ma sto al gioco, non sorrido, anzi ma mi eccita molto fare la parte della credulona ingenua.
Mi guarda da capo a piedi, indosso un bel vestito al ginocchio, avevo messo cura nel vestirmi, la mattina, un bel paio di scarpe col tacco alto e un giacchino.
Subito mi dice che con quella tenuta non potrò certamente affrontare l’esame, l’uinica cosa che potrebbe andare sono le scarpe, e lo dice con un tono che mi fa sentire bagnata. Mi indica una porta e seccamente mi dice che devo troverò un camice, da indossare, senza mettere altro di ciò che indosso escludendo le scarpe, lo dice e senza degnare di altro si mette a fare altro, molto distaccato ma furbo.
Vado nella stanza e trovo sul letto un camice bianco, con abbottonatura davanti molto corto e stretto, svelta mi tolgo tutto, anche le mutandine e il reggiseno, ormai ho compreso il “gioco” sottile e ci sto dentro, rimetto le scarpe, mi guardo allo specchio e mi sento molto provocante, sento il seno che preme sul camice e i bordi sono all’altezza inguinale, chiedo se posso tornare nella stanza dove cè Lui, e al suo assenzo entro.
Lo trovo seduto sul divano, completamente nudo, coperto soltanto da un piccolo asciugamano che copre appena il suo sesso.
Rimango di stucco, ma sono anche molto compiaciuta, ha un fisico molto tonico e quel suo modo di fare serio e allo stesso tempo furbo mi rende molle e ubbidiente, mi avvicino e sono in piedi di fronte e a lui. Mi dice di iniziare pure l’esame, la prima prova sarà una dimostrazione di come so fare un massaggio al collo e al petto e che lui sarà il modello.
Inizio quindi a fargli un massaggio lento, prima il collo, muovendomi intorno, lui sembra disinteressato e fermo, ma i suoi occhi sono seri e furbi, dopo un pò mi dice che il tocco non è male ma devo cercare di spingere bene, non va bene, proviamo come va sulla pancia e fianchi, e io continuo scendendo dal petto ai fianchi e alla pancia, vedo con la coda il piccolo asciugamano che fa dei colpi all’insù e questo mi rende eccitata e complice di quel gioco erotico, godo dal modo in cui mi tratta con distacco e con severità, per la prima volta non cè fretta e non cè sesso spiccio, ma un modo e dei gesti che mi rendono Femmina, sottomessa da un Maschio Padrone del momento.
Le mie mani si muovono su quel corpo, e i miei movimenti sono molto sottomessi, senza che lui mi dica nulla mi piego, scopro meglio che posso i seni e il camice si alza vertiginosamente, scoprendo quasi tutto il mio corpo, sono enormemente eccitata dalla situazione e il mio “istruttore” non è da meno, ma non insiste, non ha fretta, Lui comanda e domina, senza partecipare attivamente, lo massaggio, ora le mie mani passano sul bordo dell’asciugamano, le dita passano sotto, quasi a sfiorare quel cazzo che sembra enorme, e che muove ora molto quel piccolo lembo di stoffa. Lui però, squote la testa, mi dice che la prova non sta andando affatto bene, le prime due non stanno funzionando, mi muovo male e il tocco non è dei migliori, e dicendo così, mi indica le sue gambe, ora, proviamo il massaggio alle gambe, inginocchiati e inizia dai piedi a salire. Così, senza dire altro, mi indica il pavimento, ormai ubbidisco ciecamente ai suoi comandi, mi inginocchio e l’orlo del grembiule si alza sopra il culo, mi metto in ginocchio e inizio il lento massaggio ai suoi piedi, mi piace farlo, non avrei mai pensato che massaggiare così umilmente mi eccitasse tanto, invece lo faccio, lentamente risalgo, arrivo alle ginocchia e scendo ancora, di nuovo ai piedi, per poi risalire, ogni volta che scendo mi piego meglio, e sono sicura che Lui si gode la vista dei miei seni, quasi fuori e il mio culo scoperto, ora l’asciugamano è una punta in alto, e vedo le palle enormi che escono, le mie mani sono sule cosce, salgo ancora passo sotto il lembo e sento ora finalmente il cazzo, lo tocco, lo sfioro e Lui mi lascia fare, lo sto masturbando, lenta, e poi salgo ancora e scendo, mi sento una geisha ubbidiente. Ora mi dice che non è male, ma c’è qualcosa che non va, forse il camice mi impedisce i movimenti, meglio toglierlo e ricominciare tutte le prova e dicendo questo mi slaccia i bottoni e me lo strappa via, rimango nuda coi tacci in piedi umile e ubbidiente, lancia l’asciugamano a terra e mi dice di massaggiarlo bene, sedendomi su di lui

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