La dottoressa fa una sega al paziente

La dottoressa fa una sega al paziente

Mi chiamo Giancarlo, sono un uomo di 50 anni, divorziato e con quattro figli a carico. Tre anni fa il mio matrimonio è andato in frantumi. E’ stata una delusione che non dimenticherò mai perché la donna che ho tanto amato e desiderato per tutti questi anni mi tradiva. Sapere di essere tradito con un giovanotto è stato ancora più struggente perché sai che a 27 anni si è nel pieno della vita, si hanno le forze per far godere una donna e per farla sentire appagata dal punto di vista sessuale; mentre a 50 anni le cose cambiano e l’età inizia a farsi sentire. Dopo aver scoperto il tradimento di mia moglie mi sono completamente isolato dal mondo. Sono sempre stata una persona molto riservata e in ogni caso la mia professione richiede di avere sempre una certa dignità. Lavoro molto a contatto con la gente e pensare che qualcuno dei miei cliente potesse aver saputo in qualche modo ciò che mi era successo mi faceva entrare in paranoia. Fortunatamente ho superato questo ostacolo ma purtroppo i sorrisi fatti per convincere le persone a firmare quel dannato contratto sono sempre stati finti. Ogni secondo il mio pensiero era rivolto a mia moglie che nonostante tutto continuavo ad amare. “Perché?” era l’unica domanda che mi martellava la testa. Con il passare del tempo tutto sembrava essere passato. I miei figli avevano dato ragione a me e il nostro rapporto si è intensificato sempre più. Avevo gli amori della mia vita accanto, ancora il mio lavoro ma non sapevo a chi dare attenzioni e da chi ricevere amore. Da eterno romanticone ho sempre amato le coccole, i dolci risvegli e l’amore in ogni sua forma. Dopo un anno dalla rottura ho conosciuto una donna, Anna, molto gentile e carina che è purtroppo scappata dopo una mia indimenticabile cilecca. Non andavo con un’altra donna da decenni e quella sera ero particolarmente ansioso o forse pensavo ancora a mia moglie. “Cosa le piace? Dove preferisce i baci?” A 50 anni mi sembrava di essere ritornato adolescente! Anna dopo quella sera è scappata a gambe levate ed io mi sono dovuto arrangiare con le solite seghe avanti a film porno o video chat erotiche. Passati gli anni mia moglie è finita nel dimenticatoio, ho frequentato diverse donne e la mia vita sessuale è ripresa nel migliore dei modi. Ero felice, ero rinato ma purtroppo un problema mi ha frenato. Ricordo che stavo facendo sesso con una porcona della mia età ed improvvisamente ho sentito un dolore incredibile alle palle. Non potevo fermarmi perché sentivo lei che godeva come una matta e che stava finalmente per arrivare ed io ho dovuto continuare la mia performance con quel dolore lancinante. Quella sera ho finto di sborrare perché era alquanto impossibile. Non sapevo perché e non sapevo come mai mi era venuto questo dolore ma credevo che sarebbe presto passato. Purtroppo però mi sbagliavo perché ogni volta che stavo per arrivare ed inondare di caldo sperma la donna che avevo scelto di scoparmi iniziava quel dolore. Dovevo per forza andare da un medico e così ho fatto. Gli ho spiegato che avevo questo problema in particolar modo alla palla sinistra e che sopraggiungeva il dolore quando ero in procinto di arrivare all’orgasmo. Il dottore mi ha così dato una iniziale cura ma le medicine non sono servite a niente. E’ così che il dottore mi ha dato un altro appuntamento ed è lì che sono rimasto letteralmente senza parole. Dovevano esaminare un campione di sperma e capire quando il dolore riusciva a bloccarmi. Ovviamente sapendo di farmi male non sarei mai riuscito ad eccitarmi per una semplice sega e quindi stavo per lasciare lo studio e tornarmene a casa disperato. “Non si preoccupi, ora le chiamo Barbara, la nostra specializzanda”. Barbara? Per fare cosa?. Beh, potete già immaginare. “Salve, sono Barbara, venga con me che mi spiega il suo problema”, sembrava una persona molto professionale ma anche molto sexy. Una dottoressa così bella che lavora in uno studio dove si recano solo uomini è una trovata incredibile. Sarà anche brava? Nel suo lavoro non lo so, ma nel modo in cui mi ha fatto sborrare e dimenticare di tutto posso confermare: sì. Barbara mi ha fatto sdraiare sul lettino, mi ha prima toccato la pancia poi mi ha detto: “Adesso la visito un po’ e vediamo di risolvere il suo problema”. Si è tolta il camice e da lì il mio sguardo si è subito fiondato sulle sue grosse tette. Aveva un maglioncino grigio con un profondo scollo a V ed una gonna che sembrava esserle stata cucita addosso. Si è avvicinata ed io ero già nel pieno dell’erezione. “Bene, così”. Non so cosa doveva controllare ma in quel momento il mio dolore passò in secondo piano. Dopo un po’ mi ha sbottonato il pantalone, sono rimasto in mutande con un cazzo che voleva essere soltanto liberato. Ha continuano a premere sulla mia pancia spostandosi un po’ verso il basso per poi arrivare lì. Mi ha abbassato gli slip e l’effetto sorpresa è stato incredibile. Ha preso il mio bastone tra le mani, l’ha palpato e poi è passata alle palle. Le ha massaggiate, testate per poi stringerle tra le mani. Non sapevo se ero in uno studio medico o su un set di un film porno, tutto sembrava alquanto surreale. “Può toccarmi se vuole, dobbiamo vedere cosa riesce a fare il suo membro”. Quelle sono state le parole magiche, mi sono alzato dal lettino e tra le mani ho finalmente preso quelle due tettone che non potevo fare a meno di guardare. Le ho tirate fuori ed quei capezzoloni scuri e rigidi avevano solo l’aspetto di una troietta in calore. Li ho leccati, succhiati e lei nel frattempo aveva iniziato a massaggiarmi. Dopo un po’ si è allontanata, si è abbassata per insaponare le mani e da quella gonna ha preso vita un panorama mozzafiato. Con le pani insaponate ha iniziato a segarmi, sembrava di essere in paradiso. Massaggiava il mio cazzo come una esperta, sapeva i punti che più mi davano piacere e la velocità giusta. Mentre muoveva il suo braccio le sue tette andavano su e giù imbambolandomi e lasciandomi senza parole. Durante la sega il dolore è tornato ma dovevo scoppiare, esplodere ed inondare quel seno con tutta la mia sborra. Dopo qualche minuto sono finalmente arrivato e Barbara entusiasta ha raccolto qualche campione dei miei schizzi. Per fortuna dopo qualche mese di indagini il dolore è scomparso, ma una visita allo studio medico continuo sempre a farla.

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