Una storia vera

Una storia vera

Una storia vera
E tutto vero, a voi l’ardua sentenza, potete crederci come non crederci la
cosa non mi interessa molto, io aggiungo dopo tanti anni trovo ancora
piacevole scoparmi mia cognata.
Tutto e cominciato tanto tempo fa quando conobbi mia moglie e la sua
famiglia, lei la prima di cinque figli tre femmine e due maschi, allora erano
tutte piccole ma crescendo diventavano sempre più carine, tutte diverse
tra loro, ero abituato a giocare con loro e mai avevo fatto pensato che avrei
potuto farci sesso.
Con mia moglie il sesso non e mai stato di quello che si ricorda, e piena di
tubi che resistono malgrado anni di matrimonio, basta dirvi che dopo tanti
anni non mi a mai concesso il suo splendido culo o fatto un pompino fino
in fondo, anzi quelle volte che ci ho provato e finita sempre con una lite
e non c’è verso di farle cambiare idea, ho anche cercato di farla scopare
con un terzo cosi da farla aprire speravo, al solo accennarlo mi sono
sentito dire di tutto, pervertito, porco o nella migliore delle ipotesi la sua
risposta era fallo fare a tua sorella, e da quel momento almeno per 15
giorni non mi rivolgeva la parola, figuriamoci poi a scoparla la cosa e
diventata pesante o cercato di passarci sopra ma poi quando mi e capitata
l’occasione di prendere della fica extra l’ho presa al volo, d’altronde non
sono un santo grazie al mio lavoro la fica abbonda.
Intanto gli anni passano la sorelle crescono sono diventate delle fichette
stanno venendo su bene, non passano inosservate, una mora, l’altra bionda
più piccola delle tre, dite quello che volete ma a me attizza ora si dirà e
minorenne, e tua cognata ma ne sono maledettamente attratto a 16 anni a
già un paio di tette più grandi di quelle di mia moglie, la vedo sempre in
giro attorniata da ragazzi che la toccano ad ogni occasione con lei che se la
ride, ho detto prima delle sue tette ma il culo poi a mandolino sporgente
duro e una bocca di quelle nate per il cazzo, inoltre i suoi atteggiamenti
non sono proprio da ingenua spesse volte si viene a sedere sulle mie gambe
e credetemi faccio fatica a non esplodere, ma inesorabilmente mi viene
duro e sono convinto che lei lo sente e continua a strisciarsi sopra.
Un pomeriggio mi arriva in casa con una mini che a malapena copriva un
paio di mutandine bianche e venuta per stare un po con la bambina io di
anni ne ho 29, e uno di quei giorni che sono particolarmente arrapato e
con la scusa di giocare la porto sul letto per subito toccarla a cominciare
dalle tette poi la fica il culo, mi guarda meravigliata ma non dice niente ne
cerca di sottrarsi anzi ho come l’impressione che le faccia piacere, forse
per sentirsi donna, io incoraggiato dal suo atteggiamento passivo continuo
il massaggio sempre più in profondità con le dita sono sulle mutandine e
scostandole leggermente sono sulla fica e le passo dentro, sento che e
bagnata vedo che chiude gli occhi, intanto la bambina si e addormentata e
mentre lei si da fare a sistemare la piccola nel suo lettino e china sul
lettino quale migliore occasione per abbassarle le mutandine e godermi
quel culo favoloso, senza pensare ad altro le allargo le cosce e mi metto a
leccargli la fica, all’inizio e incredula e anche un po spaventata forse mai
nessuno lo aveva fatto mentre lappo, succhio e lecco lei comincia ad
agevolarmi aprendo ancora di piu le cosce in breve asseconda il mio
leccare la vedo avere un orgasmo che non riesce a trattenere, mi fermo la
faccio salire e stendere sul letto e mi rimetto a leccare dopo un minuto
arriva il primo vero orgasmo, continuo fino a quando non la sento urlare e
tenermi la testa spinta sulla fica la mollo solo quando la vedo rilassarsi, mi
porto al suo fianco prendo le sue mani le porto sul cazzo, lo stringe e mi
rendo conto che sa come usarle all’inizio con una sega, ma quando preso
dall’eccitazione le spingo la testa giù sul cazzo, subito non vuole ma insisto
tanto che alla fine comincia a leccarlo e meraviglia sapeva come fare apre
la bocca e lo ingoia fino alla fine e prende a farmi un pompino come una
donna navigata, lo lecca lo ingoia lo pompa mi sposto e mi porto su di lei
all’altezza della bocca e la scopo in bocca, ma voglio di più sono quasi al
limite la faccio girare vado giù le allargo le chiappe e riprendo a leccare
infilando la lingua quando più posso nel culo lasciando tanta saliva poi un
lampo di genio vado in cucina a prendere dell’olio lo spalmo sul culo e
dentro poi sul cazzo, credo che fino a quando non sente la punta del cazzo
spingere non abbia capito le mie intenzioni, ma lascia fare, ma dopo una
spinta piu forte con il cazzo che finalmente e entrato lei si dimena e mi dice
no, no non voglio mi fai male levati levati ma ormai sono troppo avanti
per mollare la tengo spinta sulle chiappe allargate e le dico sta zitta troia
sta zitta che ti devo rompere il culo e continuo a spingere tanto da sentire il
cazzo tutto dentro senza fermarmi la prendo a inculare con lei che piange
dal dolore spingo tanto fino a sentire l’orgasmo arrivare e soddisfatto le
dico prendi prendi adesso ti riempio il culo puttanella cosa credi che mi
facevi arrapare e basta vedrai dopo quando ti rompo anche la fica e godo
oddio come godo in quel culetto stretto, poi sazio mi sposto con lei che
continuando a piangere si rimette le mutandine e va via senza dire una
parola.
Poi cominciano le mie paure, e mi chiedo se lo dice a mia moglie, ho peggio
a suo padre sai che casino, ma ormai e fatta non posso tornare indietro,
passano i giorni le settimane e non succede niente, una domenica a pranzo
dai suoceri e seduta vicino a me e mentre mangio mi sento afferrare il
cazzo e mi guarda, ci giro tanto intorno tutto il pomeriggio fino a che non
sono un momento da solo con lei, subito le chiedo cosa ti succede, a me
niente volevo solo sentire il tuo cazzo tutto qua.
lo vuoi ancora. la sua risposta un candido SI.
vieni domani a casa quando esci da scuola con la scusa che ti aiuto con i
compiti, tanto saremo soli. Va bene.
L’indomani arriva appena esce da scuola e subito mi dice vuoi scopare
Stai scherzando vero.
No voglio andare in gita e mio padre non vuole darmi i soldi dice che non li
ha se paghi tu allora si può fare.
E di quando si tratta?
Sono 350 euro.
E per 350 euro ti faresti sverginare.
Si tanto prima o poi succederà meglio adesso cosi vado in gita.
Ok si può fare quando lo vuoi fare,
Anche domani se vuoi.
D’accordo a domani allora.
Porta i soldi, altrimenti non si fa niente capito.
E stato stupendo con lei parte attiva in tutto, per 350 euro tre scopate per
la fica solo un piccolo dolorino e un po di sangue le sono venuto in bocca,
in culo stando attento con la fica non voglio problemi.
abbiamo per continuato per anni a scopare all’insaputa di tutti giocando
sulla fiducia Antonella e deliziosa scopa con il gusto di farlo qualche volta
anche una sveltina veloce dove capitava, ho un bel pompino giusto per
scaricare le palle, visto che con le signora bisogna precarla meno male che
esistono le cognate a portata di mano, mi costa un po di soldi, ma non e un
problema per me poi si tratta sempre di cifre modeste.
Non mi aspetto da voi che leggerete questa storia ne assoluzioni ne
condanne io sono fatto cosi quando sono arrapato scoperei mia sorella e
piu forte di me mi piace la fica, ciao.

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2 thoughts on “Una storia vera

  1. Priapo

    Fin da ragazzino sono stato sempre attratto dalle donne mature e posso assicurarvi che ho avuto varie esperienze e le più troie le ho sempre trovate in famiglia.
    Sono stato sverginato giovanissimo da mia nonna, vedova a 53 anni, due grosse tette e una gran voglia di cazzo.
    Scoprí che si faceva scopare da un “tuttofare” che chiamava a casa per qualche riparazione e poi con la scusa che la luce in camera non funzionava bene si appartavano…dicendomi bello di nonna tu aspetta qui che nonna ha da fare…deve far vedere una cosa al signore…
    Un giorno attraverso la sala da pranzo andai in terrazzo dove affacciava la sua camera e da dietro la persiana osservai nonna che faceva l’amore con questo tizio.
    All’inizio rimasi molto male pensai di entrare ed urlare…Smettetela!
    Poi decisi di allontanarmi…ma quell’immaggine mi rimase impressa nella mente e così comincia a guardare mia nonna con un altro interesse…direi con un altro…scopo.
    Una sera dissi a mia nonna che preferivo farmi la doccia prima di andare a letto così la mattina avrei potuto ripassare prima di andare a scuola.
    Lei acconsentí, anzi per non fare troppo tardi si offrì nel darmi un aiuto…dicendomi…Ti aiuto a lavare la schiena così facciamo prima.
    Inizió ad insaponarmi, prima la schiena, poi il collo, le braccia…poi mi disse…Dai girati che faccio pure davanti…io mi girai e lei cominciò ad insaponarmi il petto, le gambe…
    Nel frattempo cominciai a provare piacere da questa situazione e da queste mani che insaponavano
    tutto il mio corpo…infatti il piacere aveva preso certe caratteristiche e soprattutto certe dimensioni.
    Lei cominció ad osservare il mio cazzo in erezione e con la mano insaponata cercava di avvicinarsi sempre di più.
    Ad un certo punto disse già che ci stó facciamo un lavaggio completo e inizió ad insaponarmi il cazzo…più lo insaponava e più diventava grosso e duro, cominció ad insaponarmi e massaggiarmi i coglioni, poi tornó ad insaponarlo e poi iniziò a scappellarlo…poi mi chiese…Ma tua madre lo sá che in mezzo alle gambe hai una biscia…
    Poi mi sciacquó e mi disse di andare a letto, dormivamo insieme, che poi mi avrebbe portato la biancheria pulita.
    Io mi infilai completamente nudo sotto le lenzuola, dopo un pó arrivó nonna e a differenza delle altre sere cominció a spogliarsi in camera davanti a me.
    Rimase completamente nuda si mise il suo profumo preferito e si infiló sotto le lenzuola dicendomi…che ne dice se stanotte rimaniamo così…
    Poi allungó la mano dicendo…Fá un pó sentí se stai ancora armato…
    Trovo il cazzo nella massima erezione mi guardó e mi disse…Amore mio bello ti va di giocare un pó con nonna…senza aspettare risposta infiló la testa sotto le lenzuola ed inizió prima a baciarmi la cappella poi a succhiarmela…io sia dall’emozione sia dalla maestria iniziai a sborrargli in bocca…
    Lei continuó a succhiare ed ingoiare fino all’ultima goccia poi mi ringraziò e si mise a dormire.
    Si mise su un fianco io mi avvicinai e le chiesi se potevo toccargli un pó le tette, lei mi dissi sono tutta tua tesoro mio…
    Cominciai ad appoggiare il cazzo sul suo culo, lei tiró su un pó la gamba per darmi spazio, io avvicinai il cazzo alla sua passerona, che trovai già bagnata, piano piano iniziai a penetrarla.
    Lei mi disse dai tiralo fuori, ma non tutto e poi respingelo dentro… dai cosí ancora, dai così bravo…
    Mi chiese se avevo già scopato altre donne, io risposi di no…Lei mi disse che mi avrebbe insegnato lei anche se già promettevo bene.
    Si mise a cosce larghe e mi disse dai vieni quá vicino a nonna tua che stanotte c’è la spassamo.
    Io mi avvicinai ed infilai il cazzo nella sorca di nonna e iniziai a scoparla…lei all’inizio mi aiutó un pó a stabilire il ritmo ma dopo poco iniziai ad andare da solo.
    Lei inizió a godere, urlava dal piacere dicendo le peggio parolacce…ad un certo punto inizió a bestemmiare Dio e la Madonna…la cosa mi lasciò molto meravigliato visto che nonna era molto religiosa e credente e frequentava sempre la chiesa.
    Ho scopato nonna per anni, la sera del mio matrimonio mi fece un pompino nel bagno del ristorante e mi disse…Stasera quando scopi quella puttana, non aveva torto, di tua moglie…sburragli dentro la sorca e pensa a nonna tua…Io l’accontentai.

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