Avventura in ascensore 2

Avventura in ascensore 2

Quando mi lasciai col signore mi sentii diverso, avevo capito quanto era bello e appagante sessualmente sentire un grosso cazzo nel culo, sentirlo sborrare dentro e poi pulirgli il cazzo e assaporare la sborra, con questi pensieri tornai a casa, ero solo io così potevo continuare a pensare a cosa mi era successo e a quanto mi era piaciuto e alla voglia di essere col signore dell’ascensore, presi in mano il biglietto da visita, vidi che si chiamava Manuel ed era un architetto, fuori pioveva a dirotto, mi misi sul mio lettino e mi addormentai.
Nei giorni seguenti non pensai al mio uomo, ero impegnato coi miei compagni per fare una festa per noi diplomati, dovevamo organizzare il posto, il catering, la musica e così il tempo passava, un giorno saltò fuori l’idea di una campagna di fare una cosa particolare, le donne avrebbero partecipato vestite da uomini e noi vestiti da femmine, io scoppiai a ridere ma l’idea fù accolta con entusiasmo.
La sera della festa mi aiutò mia madre, mi diede il su perizoma nero come pure le calze autoreggenti a rete,il body mi aiutò lei a stringerlo il più possibile così da far risaltare la poca ciccia che avevo sul petto, mi truccò per bene rendendo i miei occhi neri e penetranti mi diede una parrucca dai capelli castano scuro che mi arrivava fin dopo le spalle, un pò di chincaglieria addosso e alle orecchie, mi diede infine un paio di scarpe nere di vernice con tacco di 5cm. ma grosso, una volta pronto mi portò alla festa, nessuno mi riconobbe per cui ne approfittai per essere veramente femmina e farmi tampinare dalla compagne, insomma ebbi diverse palpate e alcuni discorsi erotici.
Tornai a casa stanchissimo, avevo ballato per tre ore, bevuto forse un pò troppo, mi buttai sul letto ancora vestito e mi addormentai subito.
La mattina dopo mi svegliai sul tardi ero solo andai a lavarmi e togliere l’abito e l’intimo femminile, tornai a prendere la mia roba e davanti a me trovai il biglietto da visita del signore, subito sentii un prurito al mio culo e la voglia crescere, era mattino decisi di pranzare e poi andare dal signore.
Mi feci due uova, un pò di formaggio, frutta lavai e poi scappai da lui, mentre mangiavo gli avevo telefonato e m aspettava.
Corsi da lui,l’ascensore mi sembrò più lento del solito, suonai e lui venne subito ad aprirmi, appena mi vide sorrise e ci abbracciammo
“Ciao sono felice che tu sia qui”
“IO sarei venuto anche il giorno dopo ma abbiamo organizzato la festa per i diplomati”
“In cosa ti sei diplomato e con che voto”
“Ragioniere con 50 sessantesimi”
“Bravo”
Ci guardammo un pò in faccia poi mi riabbracciò e ci baciammo sulla bocca lui mise subito la sua lingua nella mia bocca e una mano slacciò il mio pantalone poi abbassò la mutandina e mi mise un dito nel culo, lo lasciai fare felice, le dita divennero due e al punto delle tre dita ero già pronto per ricevere il suo cazzo, ansimavo e gemevo
“Ohhhh sii che bello sii”
Il signore si alzò mi prese per mano e me le fece poggiare su un muro, avevo braccia e gambe divaricate, lui mi venne dietro, sentivo il suo alito dietro le orecchie
“Ti prendo come se tu fossi una lurida puttana, è il modo di scopare più selvaggio”
Mi penetrò lentamente le sue mani a coprire le mie poi cominciò a scoparmi con un buon ritmo e a parlarmi
“Allora ti piace, dimmi che ti piace, io lo sò è la tua posizione ideale”
IO ormai era in preda al godimento e avrei accettato di tutto da lui, in quel momento ero suo
“SiSi signore siiii sono sua, mi piace tantissimo come mi scopa, mi penda la prego”
“Dimmi che sei la mia puttana”
“Si si voglio e sono la sua puttana,la prego mi scopi, copi la sua puttana la prego siiii ohhhh”
“D’ora in avanti sarai mia, sessualmente sarai solo mia, tu ora sei ancora un ragazzino ma se vorrai ti farò diventare una stupenda zoccola e verrai a lavorare nella mia ditta con l’intimo femminile”
“Siiii lo voglio, lo vogio anch’io, la prego”
“Ora ti sborro dentro puttanella poi ti metterò ancora la carta per non far defluire la sborra e tu mi pulirai il cazzo”
“Sissignore si mi goda dentro e bello sentirla godere dentro di me e poi le pulirò il cazzo”
“Ohhhh eccola sborroooo sborrooooo siiii eccola”
Mi senti riempire il culo da un oceano di sborra calda e densa lui mi tappò il buco e poi gli pulii il cazzo, il suo sperma era buonissimo.
“Ivano scusami delle mie parole ma volevo rendere l’idea, tu mi piaci veramente molto, ti assumerò nella mia ditta così verrai con l’intimo femminile e qualche volta dormirai nel mio letto e faremo le ferie assieme”
“Ohhhh sarei felicissimo di giacere con lei nel suo letto e sarò felicissimo di andare a lavorare con l’intimo femminile per eccitarla di più e se faremo e ferie assieme mi piacerebbe farle en femme”
“Ivano la prossima volta ti truccherò e ti vestirò da femmina”
“Sarò come lei mi vorrà signore, adesso devo scappare mi scusi ma ci vedremo presto, ciaoo”

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