18 anni 14 e ultima puntata

18 anni 14 e ultima puntata

Mi svegliai e sentii silenzio tombale, guardai fuori dalla finestra e vidi che era ancora chiaro, forse feci un pò di rumore perchè la mia cosiddetta donna di servizio arrivò quasi subito
“Buongiorno dove sono andati Franco e Laura?”
“Buongiorno a lei io sono Giusy, i suoi amici sono andati a fare un pò di spesa per lei?”
“Per me, e cosa devono comprare?”
“Intimo e abiti femminili, visto che a lei piace vestirsi da femmina qui in casa potrà farlo come vuole, la aiuterò io poi nel vestirsi le altre volte e magari la truccherò”
“Giusy non vedo telefoni dovrei fare una telefonata”
“Guardi sul comò, in casa abbiamo molti cordless con 3linee telefoniche posso sapere a chi telefona o è un segreto?”
“Nessun segreto Giusy telefono alla mia casa editrice per dirgli che ho cambiato casa e sono venuto qui in Piemonte”
“Ahh lei è uno scrittore!”
“Sono agli inizi Giusy”
“Pronto sono Ivano c’è il mio editor?”
“Buon giorno Ivano cosa c’è di nuovo?”
“Volevo avvisarla che ho cambiato casa e ora sono in Piemonte, se mi dà l’indirizzo di posta elettronica spedirò i miei racconti tramite posta”
“Benissimo Ivano eccola …………..”
“La mia è ………..”
“E per i soldi?”
“Per un pò arriverò io poi li manderà in banca”
Finita la telefonata guardai Giusy meglio, era veramente bella, un viso da gattina circondata da una cascata di capelli neri a caschetto, il seno forse una quarta, le gambe super e un culetto da favola e in più era mulatta le pi+ belle, Giusy si accorse del mio sguardo e sorridendo mi disse
“Sono passata al suo esame?”
“A pieni voti, sei stupenda Giusy”
“Ohhhh grazie anche lei + un bel bocconcino e se mi permette un bocconcino da assaggiare”
“Mi vuoi mangiare^”
“Ma noooo, ho saputo che lei è gay e solo passivo, io sono attiva quindi!”
“Potremo farlo solo ad un patto”
” Quale?”
” Devi darmi del tu”
“A me và benissimo Ivano, adesso ho ancora più voglia”
“Qual’è la tua posizione preferita Giusy”
“Per me vanno bene tutte però mi piace guardarti negli occhi mentre ti scopo e magari scendere a baciarti”
“E’ anche la mia Giusy”
Le presi la mano e la condussi in camera, qui ci sedemmo vicini e cominciammo a baciarci lei subito introdusse la sua lingua nella mia bocca e nel frattempo mi spogliò completamente poi fù la mia volta denudarla e una volta nuda era uno spettacolo della natura le baciai e leccai i seni lei mi spinse supino sul cuscino venne verso di me in ginocchio prese le mie gambe e se le mise sulla schiena, per un attimo vidi il suo cazzo duro era bello grosso e lungo subito Giusy puntò il suo uccello al mio culo e spinse spinse dentro delicatamente, una volta dentro tutta rimase ferma e ci baciammo ancora le dissi
“Prendimi sono pronto”
Cominciò una lenta cavalcata, entrò in fondo e rimaneva ferma poi usciva un pò poi subito dentro, andò avanti così per un pò poi il ritmo aumentò gradatamente, io cominciavo a sentire li piacere esplodermi dentro e quando Giusy raggiunse la massima velocità io persi la testa
“Ohhhh Giusy che bello, che cazzo stupendo che hai tesoro, quando saremo soli mi scoperai quando vuoi e quando sarò a battere sul computer mi siederò sul tuo cazzo ohhhh sii siii daiii scopami scopami ddio che bello Giusy”
“Ivano sei un dolce amante, diventerai il mio bambolotto erotico ora ti sborro dentro poi ti metterò della carta per no far defluire i mio sperma così ti battezzerò co,me il mio bambolotto”
“Ed io ti pulirò il cazzo perfettamente”
Subito dopo sentii invadermi il culo da 8 fiotti di sperma caldo e denso, lei mi mise la carta ed io resi il suo cazzo come nuovo.
Arrivarono Claudia e Franco con un sacco di sacchetti io e Giusy li raggiungemmo subito e Laura capì subito che io e Giusy avevamo fatto sesso.
“Avete la faccia di due porcellini guarda Ivano l’intimo di diversi colori e gli abiti tutti molto sexy e arrapanti”
“Laura non dovevi col tempo li avrei comprati io”
“Si può darsi ma non cosi sexy come questi, quando verranno i nostri amici voglio che tutti ti guardino ammirati ed eccitati dalla tua figura”
“Claudia ma che intenzioni hai?”
“Voglio che tu sia bellissimo, attraente, anche Giusy ha dei bellissimi vestiti e anche molto se vuoi puoi provarlo subito un abito, io scelsi intimo e abito rosso, mi denudai subito e Giusy mi aiutò a vestirmi alla fine una parrucca dai capelli ramati lunghissima e dai grossi riccioli e un paio di scarpe di vernice rossa con tacchi di 6cm. alla fine Giusy e Claudia applaudirono e mentre tutti applaudirono entrò in casa Franco che rimase a bocca aperta, mi si avvicinò e mi disse
“Già così sei una bomba erotica pensa se ti truccassero un pò sarebbe difficile resisterti”
“Franco sei i solito esagerato” gli dissi
e lui imperterrito disse
“Ci vorrebbe un corpino con delle tette della 4 misura”
Io lo guardai stranito
Giusy invece disse
“E se invece lo effeminassimo un pò, non dico da diventare una trans vera e propria al limite due seni della prima misura”
Franco e Claudia approvarono subito fui io a essere recalcitrante, ero già leggermente effeminato ma addirittura far crescere due seni voleva dire intraprendere una cura di ormoni, mi ritirai nella mia stanza interdetto, Franco e Claudia mi volevano solo per cambiarmi, per farmi diventare come Claudia o Giusy, oddio essere belli e sexy come loro un pò mi attirava, poco dopo mi raggiunse Giusy e quando mi vide così serio ca
“Ivano guarda che non ti obblighiamo mica a diventare come diciamo noi, tu sei già un pò effeminato forse col tempo ti effeminerai ancora un pò di più o addirittura ti effeminerai un bel pò di più e ti cresceranno normalmente dei seni, non ti preoccupare tesoro, ora vado da Franco e gli propongo di farti fare degli esami per vedere quanto testosterone hai o invece gli ormoni femminile stanno diventando la maggioranza, ora stai qui amore”
Sentii suonare il telefono e sentii il mio sesto senso allarmarsi mi alzai e origliai
“Pronto chi è?”
“Ahh se tu Ramos come stai?”
“Cosa? ti sei sposato? e con chi?”
“Con uno che lavora in banca, ho capito”
Appena sentii quelle parole scappai sul letto e scoppiai a piangere disperato, Ramos aveva fatto presto a dimenticarmi ero solo un gioco erotico per lui, sentii poi
“Guarda che c’è qui Ivano appena ha sentito che ti eri sposato è scoppiato a piangere”
“Lui ti amava tu l’hai solo usato vergognati”
Mi sentii svuotato, era come se mi fosse morto un’altro parente, Giusy mi venne vicina e mi mise un braccio sul collo poi mi disse
“Se mi vuoi io vorrei prendere il posto di Ramos nel tuo cuore”
La guardai e l’abbracciai poi le dissi
“Ora sono tutto tuo, se mi volete sempre vestito da femmina mi dovete dare u nome da femmina”
“Io ce l’avrei già Giulia”
“Bellissimo mi piace allora sarò Giulia”
Il giorno dopo arrivò il medico amico di Franco mi prese del sangue, Giusy era sempre vicina a me, misi l’abito rosso anche i giorno dopo tanto che i medico era un pò sbadato nel mettermi la siringa nel braccio.
Intanto io e Giusy quando eravamo soli continuavamo a fare sesso a tutto spiano a volte capitava che lo facessimo anche 5 volte al giorno e alla sera avevo la pancia piena di sborra, ogni tanto giacevo anche con Laura e Franco ma erano tanto occupati nell’amarsi uno con l’altra per volermi per loro e così l’intesa frà me e Giusy aumentava di giorno in giorno, i risultati vennero dopo tre giorni e l’esito era che io mi sarei trasformato in una trans, io non credetti ai miei occhi ma i risultato era quello allora chiesi in quanto tempo avrei subito la trasformazione
“Bè secondo gli esami frà poco dovrei iniziare frà 3 mesi”
Feci un lungo respiro, dovevo iniziare a rendermi conto che il mio aspetto sarebbe cambiato di lì a poco, dovevo avvisare la casa editrice ma decisi di avvisarli quando il cambiamento stava iniziando.
Giusy mi era sempre più vicina ed io adoravo la sua vicinanza, io ero sempre pi+ attaccato a lei, avevo bisogno di averla vicino e un giorno mi si avvicinò seria seria
“Cosa c’è Giusy”
“Ti devo dire una cosa importante”
“Dimmela subito ma forse l’ho capita e se è quello che ho capito lo sono anch’io”
“Ivano mi sono innamorata di te”
“Giusy anch’io sono innamorato pazzo di te e desidero che da questa sera tu dorma insieme a me”
Dovremmo dirlo a Franco e Claudia”
“Lo faccio io Giusy tranquilla”
La bacia come u uomo bacia la sua donna, poi usci dal mio appartamento e trovai sia Claudia che Franco seduti sul divano, mi misi davanti a loro e gli dissi
“Io e Giusy ci siamo innamorati e lei mi chiamerà Giulia quando avrò iniziato il cambiamento”
“Franco si alz di scatto e venne ad abbracciarmi
“LO sentivo io che vi sareste innamorati, sono strafelice per voi anche tu Claudia vero?”
“Certamente Ramos non ti meritava, è solo un menefreghista, ti ha solo sfruttato per fare sesso, dovremo adesso mettere un matrimoniale”
“Si la vorrei con me già da questa notte”
“Ma sicuro, togliamo i tuo letto e mettiamo il matrimoniale che c’è nell’altra stanza”
La sera stessa dormimmo insieme, dormimmo è una parola, facemmo sesso tutta la notte dove Giusy mi prese in tutte le posizioni immaginabili e alla mattina puzzavo di sperma da fare schifo<
Passò del tempo e una mattina mi svegliai e mi accors, i che il cambiamento stava avvenendo, chiamai subito Giusy lei mi girò intorno mi guardò il viso il torace il culo e le gambe poi mi disse
“Allora da adesso posso iniziare a chiamarti Giulia, in una sola notte ti sei effeminato tantissimo, adesso avvisiamo anche Franco e Claudia”Claudia fù quella più entusiasta del mio cambiamento e mi disse
“Io mi ero accorta dalla prima sera che ti ho conosciuta che eri molto femmina dentro e speravo che i tuoi ormoni ti effeminassero”
Telefonai subito alla casa editrice
“Sono Ivano”
“Buongiorno Ivano cosa è successo?”
“Vorrei avvisarvi che stò subendo un cambiamento, insomma mi stò velocemente effeminando”
“Non ci sono problemi a me basta che mi mandi nuovi racconti”
Dopo un mese il mio cambiamento era fatto, ora avevo capelli lunghi lisci che mi cadevano sulle spalle, il mio viso si effeminò completamente, il mio torace e soprattutto il mio culo divenne un polo d’attrazione, i peli spariti e infine mi spuntarono due tette della seconda misura, ora ero completamente Giulia e gli abiti li portavo senza problemi, avevo anche imparato a a portare le scarpe con tacchi da 10cm.
Un giorno svegliandomi chiesi a Giusy
“Scusami al tuo paese ci si può sposare frà trans”
“Si e da molto anche”
” Allora andiamo al tuo paese a sposarci, se anche tu lo vuoi naturalmente”
“Ma certo che voglio, mi fai felicissima”
Andammo a Salvador de Bahia a sposarci Claudia era il mio testimone e Franco quello di Giusy, io avevo un abito completamente bianco, e sexy, difatti avevo le gambe completamente scoperte.
Stemmo a Bahia 5 giornin poi tornammo, nella cabina delle lettere trovammo un messaggio per me
“Signor Ivano un assewgno di un milione di lire è pronto per lei l’aspettiamo”
Franco mi diede la sua macchina e volli con me Giusy, arrivammo dopo due ore, il mio editor fà felice di vedermi e congratularmi con me per il matrimonio e per come ero diventato poi volle la firma per u nuovo contratto, a me ora veniva il 60 e non più il 40% delle vendite e se la tiratura aumentava sarei arrivato automaticamente al 75$
Tornai a casa e con Giusy aprii un conto corrente in una banca vino a casa gli impiegati ci guardarono un pò incuriositi, poi una volta aperto e depositato i soldi tornammo a casa, telefonai subito al mio editor e lo avvisai delle coordinate bancarie.
Il mio racconto finisce qui, la mia vita da qui in poi sarebbe stata quello di una moglie col suo marito.

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