Da etero a trav capitolo 7 : l’inaspettato

Da etero a trav capitolo 7 : l’inaspettato

Proseguendo con i racconti della mia adolescenza arriviamo ad episodi particolari che mai dimenticherò. Certo ormai la mia inclinazione sessuale era ben definita e le mie esigenze sessuali erano tutte volte alla mia femminilità che mi spingeva ad osare sempre più per esser soddisfatta.
Quindi oltre ad indossare sempre intimo femminile sotto abiti maschili mi ero organizzata con piccoli trucchi per avere con me senza destare sospetti qualcosa per il trucco ed i tacchi.
Come? Acquistato borsone sportivo ma a differenza del precedente con scomparti interni chiusi col velcro e nascosti…
Compleanno di un compagno di classe…una 20na di scolari e qualche genitore in veste di accompagnatore perché il festeggiato abitava in una villetta appena fuori Milano difficile da raggiungere con i mezzi.
Tutti li x le 17 e poi pizza per tutti preparata da sua mamma; è sabato e si può anche fare tardi ed almeno i genitori accompagnatori possono cenare nell’attesa di riportare a casa i propri ragazzi.
Io son venuta con un compagno e suo papà che abitano vicino a me e siccome provenivo dal mio allenamento mi son tenuta il borsone invece di salire in casa per riporlo prima di salire in auto con loro.
Indossavo golfino a V polo con 3 bottoncini jeans e mocassini con calze cotone ma sotto ero la femmina che sentivo di essere : reggiseno con pizzino nero e forellini per far fuoriuscire i capezzoli, slip pizzo nero sgambati alti con filo posteriore tra le natiche, reggicalze nero a 4 elastici, calze color carne con balza stesso colore ma più intenso.
Ed ero tranquilla che le calze in cotone coprivano la loro vista all’altezza caviglie.
Mi stavo erudendo e ciò mi faceva vivere serena la mia femminilità.
Tutto normalissimo, tutto piacevole e noi ragazzi in giro per la villetta ed i genitori tra loro in salotto.
Solo un aspetto mi colpiva un pochino; un papà tra l’altro mai visto nei pressi della scuola, ogni tanto arrivava da noi con scuse varie e mi sembrava adottasse nei miei riguardi dei modi appena appena diversi.
Non era una adone ma aveva un qualcosa di magnetico e di intenso, i suoi sguardi li percepivo differenti da quelli che dedicava ad altri ma lungi da me immaginare il seguito.
Verso le 21,30 qualcuno inizia ad andarsene e lui arriva da me molto diretto sempreché gentile : ” ho già parlato col sig…..e a casa ti riaccompagno io perché loro devono andar via prima”
Ringrazio e non mi pongo nessun problema…passano circa 20 minuti e mi dice ” mi ha spiegato che hai un borsone nella sua auto, vai a prenderlo che lo mettiamo nella mia auto”.
Va bene e ci avviamo…facciamo il cambio auto e per tornare in casa mi indica la scaletta interna sul retro per passare dal giardino dove ha parcheggiato invece di fare il giro della casa e transitare dall’ingresso principale.
Mi fa strada e lo seguo “vieni vieni mio figlio è molto amico di ….. son spesso qua e conosco tutto di questa casa” ed in effetti è vero perché a scuola i due son sempre insieme.
Arriviamo ad una porta che delimita esterno interno apre, entriamo e chiude…in pratica è piano di frammezzo usato tipo cantina o ripostiglio e poi la scala prosegue per il piano terra di casa.
Si ferma nella penombra, da sopra si sentono le voci, si volta e ” resta li e fammi un pompino che è tutta sera che ho il cazzo duro…dai”
Certo che resto lì…sono qualche scalino sotto di lui ed ho il suo cazzo duro e dritto ad un palmo dal naso…resto lì ma di stucco!
“dai non fare il difficile…un pompino e saliamo…”
Mi mette una mano sulla testa e me la spinge contro la sua cappella : devo dirlo, lucida, tonda, ed anche ben grossa…anzi, mi piace ma sono totalmente ultra sorpreso e non son come comportarmi; il cazzo mi piace tantissimo ma lui come mai è così deciso e diretto?
Ma continua a spingere la mia testa in avanti con piccoli e lievi colpetti e…..dopo qualche istante io dischiudo le labbra e sssccchhhlllooooppp la cappella mi entra in bocca scivolando sulla mia lingua e
“ahhhh…che bella bocca fresca che hai…labbra morbidissime…ti piace spompinare…si capisce subito”
E’ verissimo!Mi piace un sacco ciucciar cazzi…e senza dargli risposta appoggio le mie mani sui suoi fianchi e proseguo a ciucciare…lentamente avanti indetro con la testa me lo faccio scivolare sino in gola e poi e lo faccio tornare indetro sino ad avere la cappella sulle labbra e poi me lo rificco in gola…è bellissimo ma sono comunque basito.
“che pompino…che pompino…sei cento volte meglio di mia moglie…bravo caro bravo…non mi ero sbagliato…”
Ascolto a sprazzi, ho anche paura di quelli di sopra…se scendono?
Però ciuccio con voglia e desiderio e mi diventa pure duro il mio pisello…sento che preme negli slip e fa quasi male; stacco per un attimo la mano dal suo fianco per sistemarmi il pisello e lo metto diritto slacciando un po’ la cintura ed il primo bottone dei jeans.
“caspita…ti è venuto il cazzo duro durante il pompino…bene bene…vedi che non sbagliavo…tu sei femmina caro mio”
E’ vero…ogni volta ho vicino un bel cazzo duro a me subito parte l’erezione…e anche contrazioni o vibrazioni al buco del culo…ma lui che ne sa…
“fermati…sali qua con me….”
“ma no senta…di sopra c’è gente poi…bhe abbiam già fatto…saliamo”
Si fa una risatina e in un amen mi abbassa i jeans…vede il mio intimo…
“non nasconderti…non con me…girati piegati e appoggiati alla porta…”
dice tutto in un secondo durante il quale fa tutto lui: mi gira mi piega scosta lo slip e sento subito la sua cappella premere contro il mio buco del culo!
Oltretutto io son sempre igienicamente perfetta, curatissima con creme e olii vari ,come preme ssscchhhvvvvllllosssshhhh…ce l’ho nel culo!
“ti piace vero?…hai un gran bel culo…ma quanti ne hai già presi…ti piace prenderlo nel culo…guarda come ti vesti…”
Io taccio ma…che bello! Come mi scopa nel culo…colpi profondissimi ,ritmati. mi tiene per i fianchi…ho il pisello durissimo, sto per sborrare…non mi freno, ondeggio anche e culo e lo inarco più che posso…sento il suo cazzo percorrere tutto il canale anale…è magnifico!
Lui allunga una mano e sente che ho il pisello in erezione totale…
“ti piace troietta…lo sento che ti piace….adesso ti faccio godere…”
Accelera il ritmo dell’inculata e dopo pochissimi colpi sborro a getti!
Lui si infervora e non rallenta
“adesso ti riempio…ti riempio…”
Una cascata di caldo mi inonda il culo sino alla pancia…sono goduta e vorrei non si fermasse mai…
Dal parcheggio a prenderlo in culo son passati al massimo 7 8 minuti…che goduta.
Chi se lo sarebbe mai aspettato…

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