SESSO PELLE E STIVALI – LA RAGAZZA DELLE PULIZIE

SESSO PELLE E STIVALI – LA RAGAZZA DELLE PULIZIE

Valeria è venuta a prendermi una sera in ufficio per andare a “cena” dai nostri amici francesi (cenare poco, scopare in gruppo piuttosto !) così ha incrociato la ragazza che fa le pulizie e le ha messo gli occhi addosso: una morettina sudamericana di 24 anni, piccolina ma ben proporzionata, con un bel culetto (quasi sicuramente vergine), ma soprattutto una grande bocca con delle labbra spettacolari !
Dopo averla vista, già appena in macchina, ha cominciato a torturarmi: “chissà quanti pompini ti sei fatto fare da quella maialina … e che altro le hai fatto … Chissà quanto ti ha masturbato con quei guanti di gomma gialli, prima di prendertelo tutto in bocca e ingoiare la tua sborra … e con quelle labbra potrebbe succhiarmi il clitoride per ore … e se le ficcassi uno dei miei stivali di cuoio, ben arrotolato, nella fica, chissà quanto urlerebbe … potrei leccare il suo squirt dallo stivale, mentre tu mi inculi … Potresti sborrarle in faccia e sui guanti di gomma gialli ed io leccherei tutto … oppure potresti sborrare sui miei stivali ed io le farei leccare tutto da stivali e dal mio sfintere … “
Insomma la sua perversa fantasia fetish era partita in quarta e so per esperienza che è difficilissimo fermarla una volta avviata …Così comincio a sondare la piccola sudamericana dalle labbra di fuoco; resto fino a tardi per incontrarla, le faccio qualche complimento – lei molto timida e riservata – le dico che con quei guanti di gomma gialli è molto sexy, insomma cerco di sondare la sua disponibilità, ma ottengo solo pochi, ritrosi, monosillabi e occhi bassi.
Quando le dico che anche la mia compagna, passata l’altra sera, è rimasta moooolto colpita da lei, vedo che cambia atteggiamento: alza gli occhi, che le si illuminano e mi dice: “ma chi ? Quella bellissima signora bruna, vestita di pelle, con uno splendido paio di stivali e i guanti di pelle da sera, mi ha notato ?!”
“Si” rispondo “e le sei subito piaciuta, soprattutto le tue labbra; pensa che mi ha chiesto se mi facevo fare i pompini da te, con i tuoi guanti gialli per le pulizie”
Lei si stranisce: “ma la signora si esprime così ?!” ed io: “se per questo ha anche immaginato cose molto più porche da fare lei con te e in tre …” (sto puntando tutto sulla sua probabile bisessualità e attrazione per Valeria). Diana la sudamericanina a questo punto si scioglie di più e mi risponde: “per annusare e leccare quel vestito di pelle e quegli stivali sul corpo della sua fidanzata, farei qualsiasi cosa”.
Come non approfittare di questa avance così esplicita ?! “Allora, se ti interessa la mia Valeria, comincia col farmi un gran pompino, senza toglierti quei guanti gialli di gomma … se sei brava davvero, domani sera faccio venire qui per te Valeria … e se le piaci, potrai venire spesso a casa nostra …”
Diana, si avvicina camminando a quattro zampe, arriva alla mia patta, la apre, tira fuori un arnese già bello grosso, lo stringe col guanto giallo di gomma, lo masturba ben benino e poi se lo fa scivolare nella sua grande bocca, per poi serrare le sue labbra e spompinarlo selvaggiamente; io assecondo il suo ritmo di ingoio, fino a prendere il sopravvento e iniziare a scoparle su e giù quella splendida boccona, entrando sino in gola ed uscendo sino al bordo delle labbra, che si stringono sul glande. Sborro copiosamente come mia abitudine, sulla sua faccia, inondando le labbrone e i guanti gialli; Lei, diligente, lecca e succhia tutto, infilandosi in bocca i guanti gialli impiastricciati di sborra, in modo così sexy, che me lo fa tornare duro e con la voglia di sfondarla negli altri suoi buchi. Ma non posso forzare troppo: Diana vuole Valeria e viceversa, mi conviene non esagerare.
Così, a palo dritto, le dico: “forse è meglio che vieni subito direttamente a casa nostra, hai superato il primo esame, e son sicuro che anche Valeria sarà contente; la avverto di prepararsi, che arriviamo.
Mentre andiamo a casa in macchina, Diana – che si è portata ben due paia di guanti di gomma – è così eccitata che mi spara un altro magistrale pompino mentre guido, ingoiando tutto fino all’ultima goccia. Comincio a pensare che mi voglia svuotare, per potersi godere Valeria tutta per lei !
Quando arriviamo, Valeria è in massimo tiro: abito a maniche corte di nappa nero longhette con spacco inguinale laterale e scollatura posteriore sino all’incavo del suo splendido culo, guanti lila lunghi oltre il gomito e ovviamente un paio di stivali strepitosi, senza zip, morbidi e profumati di cuoio.
Le due ragazze non perdono tempo: Diana dopo le presentazioni la bacia subito in bocca e poi scende con la lingua sulla nappa che fascia le tette appuntite di Valeria.
Vale apre lo spacco laterale e spinge Diana a leccare lo stivale, ma la piccola, sale con il suo metro di lingua roteante e si insinua dentro l’attaccatura delle cosce, dove rimuovendo un perizoma di pelle rossa, trova la fica e la clito di Vale.
Le due sono immerse in un 69 bollente, con le dita di Diana, inguainate nella gomma gialla dei guanti da pulizie, che si contendono le grandi labbra della Vale con la sua stessa lingua saettante, quando Valeria mi apostrofa: “e tu che ci fai li imbambolato ? ti sei già fatto spremere prima ? Allora fermiamoci e vestiamo questa troia in modo che ti torni duro per incularla.”
Porta Diana in camera sua, da dove riescono dopo poco, con Diana stivalata e infilata in uno spolverino di pelle bordeau; certo i vestiti di Valeria le stanno grandi, ma così è ancora più sexy, poi Vale le ha lasciato i guanti di gomma, lei si è cambiata con una più pratica minigonna sempre di pelle.
Arrivati al divano su cui sto recuperando le forze, Vale mi lancia quattro paia di stivali morbidi e mi dice: “sai cosa farci”, poi si avvinghia alla sudamericanina formato mignon, leccando e strusciando tutta la pelle che indossano; vale si sdraia e si fa leccare la fica da Diana a quattro zampe; io che mi stavo masturbando con uno stivale, colgo il segnale e mi avvicino al culetto di Diana, comincio prima a leccarlo, poi a strusciarci lo stivale, poi a infilarlo delicatamente, arrotolato, nella sua fica. Passo poi lo stivale, bagnato dai suoi umori, dalla fichetta al culo e la penetro piano; Diana comincia ad ansimare mentre Valeria ha aggiunto alla sua lingua dentro la fica uno stivale di pelle, che inviata Diana a leccare per benino. Diana oramai ha il gambale dello stivale di morbida pelle infilato in culo per 10 centimetri, il suo culo è stretto e pulsa, è arrivato il momento: mi posiziono a gambe divaricate sulla verticale del suo sfintere, sfilo il gambale dal culetto, schizzo un bel po di lubrificante e mi calo dritto dentro lo sfintere di Diana, sfondandole letteralmente il culo. Diana ulula e lacrima, ma Valeria le tiene la bocca premuta sulla sua fica, mentre io comincio a uscire ed entrare, a ritmo sempre più veloce e con spinte sempre più profonde. Diana è così piccolina, che immagino di arrivarle sino in gola !
Una volta aperta la strada maestra, sturo il buchino e vado a sborrare sugli stivaloni di Valeria e sulla sua minigonna; Diana si precipita subito a leccare lo sperma e Valeria la bacia per contenderlo.
La ragazza sudamericana ha imparato la lezione così bene, che a far venire Valeria ci pensa lei con lingua e stivali ficcati dappertutto ed io posso riposarmi, annusando i guanti gialli di gomma, odorosi e pieni degli umori intimi delle due femmine in calore.Credo che le pulizie nel mio ufficio andranno peggiorando, con questa troietta a portata di mano … e di cazzo !!!

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