Una segretaria troietta

Una segretaria troietta

Sono una giovane ragazza di 24 anni, con un corpo attraente e una mente aperta a nuove esperienze. Ancora immersa negli studi universitari, ho deciso di cercare un lavoro part-time per avere una certa indipendenza economica e non gravare sui miei genitori. Non è stato facile, ma alla fine ho trovato l’annuncio di un avvocato che cercava una segretaria con orari flessibili. Sapevo di avere le carte in regola per quel ruolo, così mi presentai alla sua porta, vestita in modo femminile ma senza esagerare nella provocazione. Mi accolse un uomo di bell’aspetto, con occhi scuri e capelli neri, che emanava un’aura di nervosismo e tensione. Mi chiese il nome e cominciò a leggere il mio curriculum, ponendomi diverse domande sul perché avessi scelto quella posizione.

Gli risposi con sincerità, dicendogli che avevo bisogno di soldi per sostenere i miei studi universitari e l’appartamento in cui vivevo. Sembrò apprezzare le mie motivazioni e mi chiese se volessi un caffè. Mentre lo preparava, il suo sguardo non smetteva di scrutare il mio corpo e le mie gambe incrociate. All’improvviso, mi accorsi che aveva chiuso la porta dello studio a chiave e capii esattamente cosa volesse da me. Mi stava chiedendo di fare sesso con lui per avere il lavoro.

Ero sola, senza un ragazzo, e sentii il desiderio di lasciarmi andare, di provare una nuova esperienza sessuale. Lo guardai negli occhi e accettai qualsiasi tipo di mansione extra mi avrebbe proposto. Il suo sorriso a trentadue denti mi fece capire che avevo fatto la scelta giusta. Mi inginocchiai davanti a lui e gli tirai fuori il cazzo, iniziando a succhiarlo con passione. La sua lingua entrò nella mia bocca, mentre la mia mano continuava a segarlo. Non riuscivo a resistere al suo sapore e continuavo a pomparlo con forza, mentre lui gemeva di piacere. Mi alzò di forza e mi fece sedere sulla scrivania, leccandomi avidamente la figa. Era così bravo che mi stavo bagnando tantissimo, e quando finalmente mi penetrò sentii un piacere indescrivibile.

Mi aggrappai alla scrivania e lui mi sbatté forte, dicendomi parole sporche che mi facevano eccitare ancora di più. Lo cavalcai con passione, sentendo il suo cazzo entrare ed uscire dalla mia figa sempre più velocemente. Era una scopata fantastica, e alla fine, quando tirò fuori il suo cazzo e mi schizzò addosso il suo sperma caldo, mi sentii incredibilmente soddisfatta. Da quel momento in poi, ho lavorato per lui come segretaria e come amante, scoprendo nuovi lati della mia sessualità e vivendo una relazione d’amore appassionata e intensa. Non avrei mai immaginato che quel lavoro mi avrebbe portato

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