Lucia e quell’irrefrenabile voglia di fare la puttana che la trasformò in Lulù

Lucia e quell’irrefrenabile voglia di fare la puttana che la trasformò in Lulù

Bergamo è una delle province italiane più densamente abitate, dove la mentalità, fuori dalla città e zone limitrofe, è talvolta poco moderna e schiava di alcuni tabù che solo oggi, a distanza di tanti anni, iniziano ad essere poco alla volta abbattuti. Non era certamente così vent’anni fa, quando, appena venticinquenne, decisi di cambiare completamente la mia vita, dedicandomi a quello che mi piaceva veramente e mi rendeva estremamente felice: il sesso.

Mi chiamo Lucia, originaria di un paesino della Val Brembana. Ho quarantacinque anni e da oltre vent’anni ho deciso, spinta da una vocazione irrefrenabile verso il cazzo e il sesso in ogni sua sfaccettatura, di fare la puttana. Si, avete letto bene: la puttana. Puttana, una parola che mi eccita da pazzi, che adoravo farmi sussurrare o urlare dai tanti partner che ho avuto prima di diventare una delle più ammirate e ricercate escort bergamo.

L’odore del sesso, il sapore estasiante del cazzo in bocca

La mia vita sessuale ebbe presto inizio. Già da ragazza mi piaceva essere palpata oltre a limonare con gusto con qualche ragazzo di mio gradimento. Ma è durante il periodo delle scuole superiori, quando presi in bocca il primo cazzo, che capii irreversibilmente quanto mi piacesse il sesso, quanto fosse splendido sentire il membro crescere nella bocca. L’odore del sesso. L’odore del cazzo. E quella voglia di scopare che cresceva ogni giorno, fino a quando, dopo pochi mesi dal primo pompino, consumai il mio primo rapporto sessuale.

Da quel momento, non feci altro che pensare al sesso. Non ne vedevo l’ora di assaporare altri cazzi. Guardavo gli uomini che mi attraevano o mi suscitavano simpatia e pensavo: chissà se avranno un bel cazzo, saranno bravi ad utilizzare il loro strumento di piacere? Ero curiosa, dannatamente curiosa. E fottutamente vogliosa, desiderosa di vivere il sesso scevra di qualsivoglia pregiudizio nonostante la mentalità bigotta del paesino dove risiedevo.

L’università, il periodo della consapevolezza e libertà sessuale

Terminate le scuole magistrali decisi di iscrivermi alla facoltà di Lettere di Bergamo. Mi trasferii in città. Presi in affitto un monolocale in periferia, in una zona oggettivamente a basso costo e per mantenermi feci la barista in orario notturno. Io, così pervertita, in un locale notturno giovanile, alla tenera età di 20 anni, non potevo trovare migliore occupazione per saziare la mia irrefrenabile voglia di sesso.

Quasi tutte le sere, nonostante fossi in alcuni esausta, scopavo con un mio collega, anch’egli particolarmente libertino e amante del sesso a 360°, o con qualche avventore del bar. Quanti biglietti con numeri di telefono ricevevo mentre servivo ai tavoli: avevo solo l’imbarazzo della scelta. D’altro canto, una bella “moracciona” come me, con una terza di seno e, soprattutto, un culo sostanzioso e sodo, non passava certo inosservata. E poi io, cinica e perfidamente vogliosa, stuzzicavo non poco i clienti.

La vocazione per il cazzo era troppo forte, fare la escort una logica conseguenza

In altre parole, facevo trasparire chiaramente quanto fosse enorme la mia voglia di cazzo. A 23 anni presi consapevolezza delle mie doti a letto, di quanto fossi brava nel far godere e di quanto fosse troppo forte la mia vocazione per il cazzo. Confucio amava ripetere “fai il lavoro che ti piace e non lavorerai neppure un giorno della tua vita”. Ed io, scegliendo di fare la escort, decisi di traslare all’atto pratico quanto diceva il filosofo cinese.

Da Lucia diventai Lulù. Inizialmente ricevevo nel monolocale a basso costo che presi in affitto appena giunta a Bergamo. Ma dopo un annetto circa, grazie al vorticoso giro di clientela, riuscii a trasferirmi in un bel appartamento del centro cittadino, nel quale accolgo i clienti ancora oggi. Le recensioni di questi ultimi sono sempre splendide, alcuni li incontro da vent’anni e con loro si è creato un rapporto di tenera amicizia che va oltre il mio essere squisitamente porca. Ed io, a distanza di oltre quattro lustri, sono sempre più felice di essere diventata Lulù, l’escort più ricercata e puttana di Bergamo e provincia.

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 2 Media: 3]
FavoriteLoadingAggiungi ai tuoi preferiti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *