I racconti del bastardogentiluomo

I racconti del bastardogentiluomo

“Dai solo una,prometto che non te lo chiederò più”

Mi dice Jessi con sguardo implorante.
I suoi occhi sono più grandi,il verde dell’iride è diventato sottile mentre cinge le pupille dilatate.
È davvero bella,i capelli biondi legati in una coda alta,il nasino proporz

ionato al suo viso ovale,le labbra carnose e rosse,creano un contrasto magnifico con la sua pelle chiara.

“Non credo sia molto…come dire molto elegante,per rispetto in primis del tuo fidanzato”
Dico rivolgendo lo sguardo a Paolo,un ragazzone atletico sui vent’anni come Jessi.
Si ero alzato poco prima dal tavolo della loro cucina,dove io e la sua fidanzata ancora stiamo comodamente seduti,sorseggiando un il vino avanzato,dalla semplice cena che mi hanno servito,con mio grande piacere.
Adoro essere invitato a casa di persone con la naturale predisposizione ad argomentare di qualsiasi tematica.

“Per nulla poco elegante,anzi io e Jessi adoriamo sapere le storie piccanti di altre persone”
“Oh mamma”penso…

Mi rendo conto anzi ad essere sincero,in realtà avevo già intuito,molto,di loro due come coppia,ma per educazione non ho mai,diciamo introdotto “per caso” l’argomento sesso.
E perlomeno ora mi è chiaro l’accidentale ma continuo contatto del piede scalzo di Jessi seduta davanti a me e la mia gamba,sotto il tavolo.
Contatto a cui non ho mai risposto ne a sguardi,ne fisicamente cercando io per primo il suo contatto.

“Ma va bhe,caliamo la maschera e mostriamo il lupo”penso…
Infondo puoi mascherarti da agnello fin che vuoi ma nessuno alla fine non fiuta la lussuria animale che alberga nel tuo spirito.

“Come preferite”
Dico mentre riaccomodandomi sulla sedia spingo la mia gamba a contatto con il piede di Jessi.
Risponde agganciandomi il ginocchio con il collo del piede.
Io invece “aggancio” per qualche secondo,i suoi occhi nei miei,che non hanno più lo sguardo di un gentiluomo ma di qualcosa venuto alla luce dal buio piacevole che è la lussuria.
Il mio mezzo sorriso è una promessa di piacere e l’espressione di lei è eccitazione e paura di ciò che accadrà.
“Magnifico” penso
Devo mantenermi tranquillo e perciò decido di rimanere seduto,se chiedessi di spostarci sul divano sarei,”costretto”a vedere il corpo di lei,minuto e tonico e voglio godermi quella visione,quei seni piccoli che si muoveranno sotto la maglietta e quell’invitante è proporzionato culo danzare nei suoi pantaloni aderenti come una seconda pelle,ad ogni passo,ma….dopo.

“Bene ditemi Paolo e Jessica,per quale storia mi state chiedendo di fare la figura del maiale mannaro?”
Dico ridendo

Risate stemperano l’atmosfera che spesso si viene a creare quando si introduce un argomento “tabù” per così dire….

“Daiii fai così fatica a chiacchierare di una tua esperienza?Guarda che noi siamo…come dire…una coppia aperta di mentalità”
Mi chiede Paolo.

Rido dentro di me
Vorrei rispondere “capiresti ?se per esempio ti chiedessi se ti è mai capitato di essere richiesto da una escort bellissima,per i tuoi servizi,ossia una che fa sesso tutto il giorno tutto i giorni a pagamento,ti chiede di scoparla come tu sai fare?perchè a me,è successo….”

Ma invece glisso con un “bhe sai viviamo in una società dove molti tabù ci sono stati imposti ed insegnati,sin da bambini e diciamo,io sono un artista nell’eludere certe imposizioni mentali,ma ad alcune persone non piace,non lo vivono bene,essendo certi di alcuni “valori” che in realtà sono dogmi contro natura”

“Chiaro si…però io e lui non giudichiamo,insomma odiamo i pregiudizi e…”
Dice Jessi,ma la interrompo.

“Ok mettiamo il caso che come mi è capitato a volte,la coppia che mi ha invitato a cena desideri un dopo cena piccante e che io non avessi peli sulla lingua nel dire”
“Paolo” rivolgendo lo sguardo su di lui
“Devo ammettere che,la tua fidanzata è bellissima,incarna la sensualità di una Donna,nonostante la giovane età,già più volte durante questa cena ho pensato a come deve essere il suo viso durante il un orgasmo”

Paolo serra le labbra, la mascella si contrare
“Stop!vedi?era un semplice esempio…in cui ho solamente detto ciò che mi passa per la testa osservando una donna,in questo caso la-TUA-donna e magia sei già teso e stai per arrabbiarti.”

Espongo i palmi delle mani verso Paolo in un inequivocabile gesto di pace.

“Questo perché?perchè ti hanno insegnato che è la-TUA-donna.
Ci hai mai pensato?”

“Bhe io ….si certo perché è giusto…”
Si impone Paolo

“Già….ora dimmi invece,quante volte guardando una donna tu,hai pensato cose simili ?”

“…..bhaaaa ioooo”
Balbetta Paolo

“Dai si sincero amore non mi arrabbierò”
Lo imbecca Jessi.

“Si è capitato si è vero,ma non lo direi mai”
Dice lui.

“Ok bene io cosa ho fatto quindi,ho detto ciò che pensavo o sono stato anche sincero nei tuoi confronti?preferivi ti dicessi che anche se è bella non mi permetterei mai di avere pensieri simili?mentre in realtà penso che,volgarmente,è proprio una bella figa e me la scoperei…?…capisci Paolo?”
Mentre concludo la domanda il piede di Jessi ancora agganciato alla mia gamba spinge e tira verso di lei,è eccitata.

“Si piuuuu chiaro insomma….”
Dice Paolo

“Ok ora mi sento in colpa ragazzi,vi prego datevi un bacio,così saprò che è tutto ok…mi spiace avere introdotto un argomento così delicato a tavola,ma a mia discolpa mi avete stuzzicato”
Dico restando serio e fissando prima lui poi lei .

Sorridono
“Un bacio ma perché?”
Dice lui

“Oooohhh su vieni qui e baciami”
Dice Jessi prendendo per la maglietta Paolo e tirandolo a se.

Il bacio da prima leggero si trasforma in tanti piccoli baci poi Jessi apre la sua bocca un po’ di più e Paolo come in un gesto automatico lascia scivolare la sua lingua nella bocca schiusa di lei.
Si lasciano andare ad un bacio passionale,Jessi guida il fidanzato verso la sua passione risvegliata,dal discorso di poco fà e dal contatto del suo piede con la mia gamba,quasi cercasse di condividere anche con me il bacio.
Le vedo abbassare la mano verso i pantaloni di lui e cominciare a tastare,a quel punto lui si stacca dalla sua bocca,paonazzo mi fissa e balbetta”scusa” poi guardando lei “dai mi sembra maleducato insomma c’è lui”
Facendo segno con il mento verso di me…

“Ma che c’è ?ti ho baciato mica ti succhiato il cazzo”
Dice lei ridendo.

“Ma come parli dai”
Rimbecca lui

“Sarà ma come parlo ti piace a guardare i tuoi pantaloni”

Lui ammutolisce tra imbarazzo e agitazione.
“Ok ora è il momento di guidarli un po’” penso….

“Ei ragazzi io esco a fumare una sigaretta se posso….e comunque vedere ciò che avete fatto è stato bellissimo,è un regalo ineguagliabile mostrare a me di quanta passione siete dotati,davvero…e bhe…vi ringrazio e tengo a precisare,la mia riservatezza è sacra…”

Mi alzo per uscire sul balcone e lascio cadere un”visto però?volevate una mia storia e se non vi foste fermati,sareste voi i personaggi della storia….peccato…”

“Fuma li in sala…lo facciamo anche noi”
Mi richiama Jessi

“E il gioco ha inizio”
Penso.

La loro cucina open space da direttamente sulla “sala”,ossia un ambiente luminoso con divano,due poltrone, un tavolino da caffè e ovviamente la tv alla parete.
Mi accomodo su una delle poltrone in pelle scura rivolta verso il divano e la cucina,lo vedo parlottare a bassa voce e guardarmi a turno.
“Stanno decidendo”
Penso
O meglio lei ha già deciso lui tentenna.

Dopo alcuni minuti mi raggiungono sedendosi sul divano.
“Senti a proposito di prima”
Dice Paolo
“Non ti devi sentire in colpa è…è stato come….”

“Parlare con il vero te stesso?”

Resta a bocca aperta e Jessi sorride soddisfatta come se pensasse “finalmente lo ha detto”

Paolo continua.
“Come…come sai tu?…si esatto comunque…è come se tu dicessi alcune fantasie che io ho spesso e di cui tra l ‘altro anche con Jessi….bhe ecco noi ne abbiamo parlato e a volte,le simuliamo a letto queste fantasie mentre…..bhe hai capito”

“Si ho capito ma mi piace se lo dici o forse Jessi può dirmelo”
Ribatto lentamente accendendo la sigaretta.

Jessi appoggia una mano sulla coscia di Paolo e risponde
“Ecco…durante l’amplesso lui mi infila due dita in bocca e io le succhio immaginando,che ci sia un altro uomo che me lo da in bocca”

“E questo ti eccita vero?anche se la fantasia è di Paolo?”
Chiedo

“Si mi fà…ho diversi orgasmi,anche perché lui mi chiede se mi piace”
Risponde

“E cosa le dici durante Paolo?”
Chiedo

Non risponde a meno che un “beeeeehhh ecco”si possa chiamare risposta

Jessi rossa in volto stringendo la coscia di Paolo mi spiega
“Mi chiede se mi piace succhiare il cazzo di un altro mentre lui mi scopa,mi chiama puttana e io mi sento davvero una puttana”
Risponde candidamente Jessi

“Sei stata chiara cara”
Dico ridendo
Ed anche loro ridono stemperando l’atmosfera troppo carica di elettricità.

“A te piace Paolo che Jessi l’abbia detto?”

“Si mi ha fatto eccitare”
E così dicendo fa scivolare una mano tra le coscie di Jessi,risalendo poi verso l’alto e cominciando a palpare Jessi in mezzo alle gambe.
Lei divarica un po’ di più le gambe per agevolare la mano di Paolo.
Ora l’elettricità nell’aria è tornata,entrambi mi fissano ma le loro espressioni sono cambiate,sono ansiosi di far evolvere la loro eccitazione.
Anche io mi eccito e il rigonfiamento tra i miei pantaloni comincia a farsi evidente.
Jessi mi fissa proprio lì e contemporaneamente comincia a tastare Paolo in mezzo alle gambe con avidità.
Lui è eccitato e i pantaloni di lei si fanno più scuri,dove la mano di Paolo sta agendo.
“Jessi ti sei bagnata”
Dico.
“Ti che il tuo uomo ti tocchi mentre guardi l’erezione del mio cazzo,vero?”

Respira affannosamente tentando di mettere insieme una risposta,le sue gambe si contraggono piano e ritmicamente.
“Si mi piace”

“Paolo perché non controlli quanto è bagnata infilandole una mano dentro i pantaloni”

Paolo tace ed esegue in un modo piuttosto grossolano e veloce,dettato dall’estremo bisogno di bagnarsi la mano con gli umori della sua donna e poterla penetrare con le dita.

“Sei un lago”
Riesce a dire con voce bassa e carica di voglia,prima che le sue dita scivolino dentro lei,procurando le un gemito acuto,Paolo continua ad infilare le sue dita ritmicamente e a fondo dentro di lei.
Le gambe di Jessi sono oscenamente aperte per facilitare la masturbazione,gran parte dei pantaloni sono bagnati e la sua mano arpiona spasmodicamente l’elastico dei pantaloni di Paolo abbassandoglieli,quanto basta per agguantare il membro turgido di Paolo.
Si baciano avidamente entrambi senza quasi respirare.
Poi Jessi si stacca,la sua schiena si contrae leggermente all’indietro,il suo corpo minuto è teso dagli spasmi di piacere,urla di piacere giungendo all’orgasmo.
Un orgasmo nuovo,qualcosa che non ha mai provato,l’esplosione della libertà del desiderio finalmente.
Paolo è come magnetizzato dalla sua lei,sembra come inebetito da ciò che è riuscito a provocare in Jessi.
Pochi secondi poi lui senza una parola la afferra per la coda e le spinge deciso la testa verso il suo membro.
Jessi si abbassa seguendo quella forza dettata dal desiderio oramai animale di lui,apre la bocca quanto può cercando di affondare sul membro rigonfio e ingoiarlo tutto fino alla radice.
Le provoca un conato la sua smaniosa voglia e prende fiato ma Paolo desidera la sua bocca,desidera esploderle in bocca e le spinge la testa di nuovo a fondo,arrivando anch’esso all’orgasmo.
Emette un suono gutturale mentre il suo seme inonda la bocca di lei,che avidamente beve gemendo di piacere,ed imperterrita continua a succhiare e leccare.

Continua….
Domande e consigli
[email protected]

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 0 Media: 0]
FavoriteLoadingAggiungi ai tuoi preferiti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *