Mia moglie Anna

Mia moglie Anna

Anna mia moglie
Questo racconto lo a scritto mia moglie di suo pugno e di sua volonta io mi
sono limitato a leggerlo senza nemmeno tentare di correggerlo dai troppi
errori ma credo che voi che lo leggerete saprete trarne le giuste considerazioni
Mi presento mi chiamo Anna ho 30anni sono una gran fica a vedere tutti
quelli che sbavano per me e sono disposti a tutto pur di potermi scopare
scoperto a mie spese molto presto e ho imparato la lezione.
Ci sono due cose che mi piacciono il sesso e la bella vita ho cominciato
presto con il sesso a 16anni mi sono ritrovata stesa su un vecchio sofa’
in una cantina con mio zio sopra che mi incula con i suoi 19cm,di cazzo
piantati nel culo che mi riempie di una cosa schifosa e appiccicosa, a nulla
sono valse le mie lacrime finito il porco mi minaccia di non dire niente a
nessuna, non so se la mia sia stata paura o altro fatto e che non ne parlo
nessuno, ma presto e arrivata la mia vendetta, il porco sicuro del fatto
suo con la forza mi riporta in cantina un pomeriggio che mi incontra per le
scale cambia solo la scena dopo che mi a messo a nudo le tette e mi tocca la
fichetta senza spogliarmi tira fuori il suo cazzo, mi fa sedere e lo avvicina
alla mia bocca che resta chiusa mentre lui mi incita a leccarlo altrimenti
mi avrebbe sputtanato cosi che con grande schifo comincio a leccarlo e
quando me lo infila in bocca mi sento soffocare comincio a succhiare e lui
che tenendomi la testa si muove avanti e indietro, quello che non aveva
messo in conto era una mia reazione quando lui comincia a dire succhia
succhia troietta dai ora ti sparo in bocca al primo schizzo che sento mordo
con i denti tanto da farlo urlare un urlo bestiale cosi che molla tutto per
guardarsi il cazzo mentre ne approffitto per scappare cosi come sono
mezza nuda per fortuna non mi vede nessuno mi ricompongo e rientro a
casa, dopo qualche giorno lo incontro per le scale ma stavolta sono io che
gli vado incontro; ciao zio andiamo giu.
Mi guarda in cagnesco e mi dice ti devo rompere la testa sta attenta troia a
momenti mi staccavi il cazzo.
Non ti preoccupare lo sputo la prossima volta che ci riprovi porco stammi
lontana o ti denuncio dai carabinieri.
Da quel giorno mi sta alla larga ma io ho imparato una cosa come usare il
mio corpo per avere cio che voglio ho 15anni quando subito dopo le medie
comincio a lavorare per un amico del mio papa nella sua impresa sono in
ufficio con un’altra signora Gina una bella donna ci occupiamo di tutto
non mi ci vuole molto a capire che il sig Carlo se la scopa alla grande a
volte stanno delle mezz’ore chiusi nell’ufficio per poi uscirne che si rimette
a posto fino a qualche giorno prima il sig Carlo si era sempre conportato
bene con me ma ora ho 18anni e il sig Carlo mi ha messo gli occhi addosso,
comincia a toccarmi il culo tutte le volte che puo poi passa alla seconda
fase mi stringe di dietro e mi palpa ben bene le tette il mio silenzio lo
incoraggia un pomeriggio che Gina non c’e mi chiama nel suo ufficio poco
prima che andassimo via con la scusa di farmi vedere dei proggetti mi
spinge sulla scrivania e sento il cazzo spingere sul mio culetto, muovo il
culo cosi da farlo arrapare ancora di piu q quando si sposta e tira fuori un
cazzo mai visto era enorme da quando era grosso e lungo e gia in tiro mi
dice; vieni ti voglio scopare.
Mi sposto lo guardo e gli rispondo; tu sei pazzo.
Si pazzo di te dimmi cosa vuoi faccio tutto quello he vuoi.
Non oggi non ora, adesso vado via tu fatti una sega poi vedremo, e lo lascio
la con il suo cazzo in mano meno male che all’uscita c’e il mio amore ad
aspettarmi mi infilo in macchina e gli dico dai portami sul belvedere ho
voglia di fare l’amore e come invitarlo a nozze, seduta sul sedile di dietro
con il suo cazzo in bocca mentre lo succhio mi rivedo il cazzo di Gino
qualche giorno dopo Carlo torna alla carica allora Rosa ai deciso cosa
vuoi per fare sesso con me.
Si ho pensato ad una specie di tariffa tanto tu sei ricco e i soldi per te non
sono un problema vero, tanto non mi aspetto altro da te se vuoi scopare
con me la prima volta voglio 2000 euro.
Cazzo ma mica c’e l’hai d’oro 2000 euro per una scopata ma costa meno
una escort molto esperta.
Be allora vacci, io non sono una di quella e poi chi te lo dice che non sono
esperta provare per credere, mi tiro su la gonna e gli faccio vedere la mia
micetta depilata.
E molto preso quando mi risponde va bene per i 2000 ma tutta una notte e
voglio fare tutto niente escluso.
Te lo scordi di notte un giorno intero se vuoi organizza e fammi sapere.
Il giorno dopo mi richiama nel suo ufficio e mi dice per lunedi prossimo
tieniti libera e di ai tuoi che andiamo a fare un preventivo fuori citta.
Ok e i miei soldi li voglio prima intesi.
Sei proprio una troietta va bene lunedi mattina avrai i tuoi soldi.
Il lunedi mattina vado in ufficio lui e gia li che aspetta, vado in bagno e
quando esco sono vestita come una vecchia puttana mini gonna da far
vedere il culo top senza reggiseno dove si immagginano le mie tette sode e
un trucco molto carico Carlo mi guarda stupito poi mi dice andiamo, salgo
nel suo mercedes da subito la mano scivola tra le mie cosce poi via verso
destinazione ignota la strada e breve qualche chilometronel bosco e si
ferma si gira tira fuori il cazzo lo vedo ancora piu grosso da vicino e mi
dice vieni troia fatti scopare e fedele ai patti mentre ci spostiamo sul sedile
di dietro mi porge una mazzetta di soldi che infilo in borsetta e Carlo che
ironivamente mi dice non li conti?
No amore mi fido, sono appena passata dietro che mi scopre le tette mi
sposta il perizoma e mi scopa li sul sedile dalla macchina a dire il vero mi
fa male a infilarlo cosi asciutto ma dopo un minuto lo sento fino in fondo
dopo dieci minuti che mi scopa si leva e mi dice girati mettiti alla pecorina
lo faccio e sento il cazzo cercarsi la strada poi dentro Carlo aggrappato
alle mie tette lo spinge tutto dopo solo due minuti sento che mi piace sto
avendo un orgasmo e nello stesso istante che gli dico si si spingi lo sento
che sta sborrando e sento la fica riempirsi poi il cazzo moscio che esce mi
infilo un fazzolettino per pulirmi e ripartiamo strada facendo mi chiede ti
piace scopare vero?
Ho si tanto e devo ammettere che tu sei bravo mi hai fatto godere.
Ho vedrai quanto ne devi ancora prendere.
Va bene divertiamoci, dopo una mezz’ora siamo arrivati in una casa nel
bosco e una sua casa apre e direttamente in bagno pipi e bide poi la
camera e stato davvero molto bravo mi ha fatto urlare dal piacere, al solo
leccarla per un0ora senza mai smettere aiutandosi con le dita e con un
fallo finto grosso quanto il suo cazzo, mi ha inculato con dolcezza dopo
averlo preparato tanto bene che quando lo a infilato ho provato solo
piacere e goduto a quando non mi a riempito anche il culo grugnendo
come un maiale, stacco riposino bevuta nudi seduti in cucina poi pompino
con ingoio ma dove la trova tutta questa forza fino alla sera prima di
andare via mi ha scopato ancora tre volte e tutte le volte facendomi godere
devo ammetterlo Carlo e davvero bravo peccato lo avrei fatto anche gratis.
Ma una cosa ho ben presente da oggi lavoro con il corpo non mi e difficile
a frequentare ambienti dove i soldi scorrono e a parte poche volte si finisce
sempre a letto soddisfatta e con la borsetta piena poi incontro lui il mio
amore in un banalissimo bar di provincia ci frequentiamo e dopo otto mesi
sono sua moglie, mio marito sa tutto del mio passato anche se mi e costata
la paura di perderlo ho voluto che non ci fossero ombre o segreti tra noi ho
fatto sesso con troppi uomini da non sapere che prima o poi avrei potuto
incontrato chi mi riconosce e lo dica a mio marito cosa avvenuta tra l’altro
mio marito e un giovane chirurgo alle prime armi ma con un futuro
radioso e mi ama oggi quando ripenso al mio passato penso che non rifarei
niente di quello che ho fatto, ho pagato un prezzo troppo alto ho buttato
via i miei migliori anni la mia adolescenza, la mia gioventu quando le mia
coetanee sognavano il principe azzurro spesso ero chiusa in una camera
d’albergo anche se di lusso con un uomo che manco conosco a fare sesso
credetemi mi vengono le lacrime agli occhi al solo pensare se non avessi
trovato il mio amore il mio principe azzurro su una sghangherata 500 altro
che destriero ma da allora che ho cominciato a vivere quando ci baciamo e
perche lo vogliamo ho amore ti amo devo smettere di scrivere sta arrivando
lui con il nostro gioiello di famiglia sulle spalle la mia meravigliosa bambina.

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