Sfruttando, la bella giornata di primavera calda,con Lara la mia ragazza da circa un’anno,eravamo diretti a fare una passeggiata lungo il fiume,percorso un bel tratto tramite un viottolo sterrato,potevi accedere,al parco.Vestivamo leggeri,visto il tepore della giornata,io un paio di bermuda molto comodi,indossando la mia polo preferita,”il coccodrillo” , Lara un abito estivo ampio leggero,tipo vestiti lunghi, abbottonato davanti,le arrivava alle caviglie, molto comodo. Stavamo scherzando mentre camminavamo,lei continuava, a dirmi troppo comodi questi vestiti,coprono, ma allo stesso tempo,filtranti, passa l’aria, rinfrescandoti,senza contare che in occasioni particolari…….e finì la frase,io mah cosa voleva,significare?
Una volta arrivati al parco è stato bello vedere altre coppie, come noi, che cercavano un posto dove stare abbracciati,alcuni sdraiati sul prato, pulito, ben curato,immagazzinando i raggi del sole primaverile.
Noi cercando un po di intimità,girando cercando,
abbiamo trovato un posto un pochino in disparte, del tipo 3 panchine, di cui due già occupate da 2 coppie,l’altra aspettava solo noi, tanto verde intorno a noi.Avevamo preso un gelato,gustandolo ci siamo seduti.. Lara si sedette sulle mie ginocchia… mentre chiacchieravamo, Il suo vestito copriva la maggior parte delle nostre gambe mentre ci sedevamo, baciandoci e leccando i nostri gelati in modo suggestivo, gustando i baci al gusto del gelato.
Finito,Lara mi sorprese si alzo,per sedersi nuovamente, ma a cavallo, .. potevano vederci, non credo. Beh, potevano vedere lei seduta a cavalcioni sopra di me, ma ciò che non potevano vedere era che, aveva sfacciatamente aperto la cerniera dei miei bermuda,notando, la mia virilità,dentro il boxer, a lo stesso tempo,sempre con le braccia cingendomi il collo altra sorpresa,mi sussurrò all’orecchio che …non indossava biancheria intima..volendo constatare allungai una mano sotto il vestito,sentivo la sua figa liscia,umida,che porca pensai.Era da tempo che amavamo confessare l’un l’altro,i desideri,voglie.La nostra fantasia,oltre che pensarle,volevamo, poterle realizzare, aumentava l’eccitazione, di entrambi. Il mio cazzo già in tiro ma ancora imprigionato dentro i boxer con un movimento lo liberai..in modo da essere a contatto della figa.
L’eccitazione era al massimo, potevo sentire la figa umida contro il mio cazzo.Lara stava per attuare,la sua fantasia.Mostrarsi, in pubblico.L’idea che altre persone, potessero intuire ciò che stava facendo, la elettrizzava procurandole,ondate di piacere,”che donna, che amante,poteva essere in futuro?” Questo aumentò la mia eccitazione,ho iniziato a sentire pulsare il sangue il gonfiore si può dire che mi faceva male,lei capendo il mio stato mi abbraccio e sussurrandomi all’orecchio,ti piace la tua nuova troietta..guizzando con la la lingua dentro l’orecchio,dicendomi,si dai scopami qui davanti a altri,lo so che piace anche a te se faccio la troietta, vero porco?
Ero agitato e mi sentivo molto eccitato perché Lara,non era solita usare quel linguaggio, non aveva mai fatto nulla di simile.Ora i nostri voli pindarici che proiettavamo, nelle nostre teste,stavano prendendo forma..Con mossa delicata,lenta quasi a dare il tempo ad altri spettatori di coglierla, nei movimenti, che non lasciavano dubbi,su cosa si apprestava a fare,… si alzò la sua mano afferro il mio cazzo per posizionarlo sulle labbra della sua figa e affondò per tutto il suo peso sul mio cazzo pulsante che lo inghiottì dentro di sé,voglio, precisare,che non sono mega dotato ma mi difendo con 18,5 cm una discreta circonferenza,questo per dire, come poteva essere bagnata,per la fantasia che stava,per realizzare di, scivolai dentro di lei, “come una lama calda sul burro”
L’abito di Lara nascondeva tutto, per i pochi spettatori, presenti che in modo defilato si apprestavano ad andare via, ci scambiavamo famelici baci … con Lara che si muoveva in modo sinuoso .
Il primo passo era fatto. Attraversare,”quella la linea sottile che divide,fantasia,parole,…..ai Fatti”.
Oscillava avanti e indietro, ogni tanto roteava il bacino,la volta che mi baciava…con la lingua accarezzava ora le mie labbra ora si infilava prepotentemente in bocca quasi fosse un piccolo cazzo,le piaceva che succhiassi la lingua..quasi a mimare un pompino, godeva di tutto questo, la sua figa danzava sul mio tesissimo cazzo…porca più mai..si guardava attorno per vedere se qualcuno ci osservasse…guardai anche io notando che oramai eravamo soli chiusi gli occhi. Quella zona del parco,..diciamo poteva dirsi riservata, alle coppiette, nascosta per modo di dire a altri.Godevo a pieno quel nuovo momento.. ,Lara mi disse guardami..nei suoi occhi verdi c’era una nuova luce baciandomi mi fece colare una quantità esagerata di saliva, avvicinando la sua bocca all’orecchio mi sussurrò ..amore un vecchio ci sta osservando era un vulcano la sua prima esibizione ..aveva già uno spettatore,io non credetti visto che poco prima, eravamo soli.. guardai,incredulo.. si un signore di una certa età era li..un bel tipo giovanile curato sembrava quasi disinteressato, molto discreto..sembrava guardare il panorama..poi con un leggero cenno della mano… che interpretai come un saluto e un gesto di approvazione, chiusi gli occhi,trascinato dal calore di Lara godendomi quei momenti di nuova libidine.
Di tanto in tanto mi abbracciava stringendomi forte chiedendomi se il vecchio fosse ancora li a guardare,confermandolo e dicendole del gesto discreto fattomi prima con la mano..ebbe come una scarica di libidine roteando la lingua fuori dalla bocca e girando la testa guardò in direzione del vecchio.. per poi riguardarmi e sentire una colata calda sul mio cazzo ..aveva goduto. Le sue braccia ora poggiavano sulla panchina,e facendo forza sulle braccia, correggeva alcuni sottili movimenti su e giù,spudoratamente qualche volta si distingueva come se stesse giocando a ballare sulle mie ginocchia, saltellando sul cazzo …per vedere la reazione del vecchio Lara mi chiedeva guarda? cosa fa? continuava a godere..ora mai i miei bermuda erano zuppi dal suo piacere, le dissi che il vecchio si era spostato di panchina …era vicino a noi e si passava la mano sulla patta e volteggiava con la lingua fra le labbra una lingua esageratamente larga e appuntita..mentre le riferivo il tutto la senti farfugliare chissà come lecca la figa, a quella affermazione
Il mio cazzo inizio a gonfiarsi fino al punto di non ritorno, mentre Lara si dondolava avanti e indietro su di me, ho spinto il mio cazzo, più in fondo che potevo,in profondità,fino a quando non potevo più trattenermi. Sono esploso dentro di lei,tremando dal piacere,mi sono svuotato completamente,una dose massiccia di sborra, dovuta a tanta sua sfrontatezza. Sentii Lara che mi stringeva forte e fremeva,stringeva la fica come una morsa sul mio cazzo,e poi rilasciava, la mia sensazione era che mi mungesse con la fica,la sua delicata,piccola fica, calda deliziosamente stretta e accogliente.
Rimanemmo seduti lì senza fiato per alcuni minuti, troppe emozioni una scopata da brividi…e ora aspettavamo che passassero. Sapevamo che dovevamo alzarci e andarcene.Ripreso i battiti normali aiutati dal suo vestito lungo, mi sistemai.. lei con uno sguardo da vera porca alzandosi in piedi con una voce pari al suo sguardo, comprensibile da chi era vicino..disse sono tutta piena di sborra non ho fazzolettini per asciugarmi e non voglio bagnare il vestito. Eravamo pronti per andar via.. Lara, dopo aver guardato il signore rimasto in ammirazione. Disse ok andiamo.. ma non troppo convinta, il signore chiedendo il permesso di avvicinarsi, si presentò..Lara ancora più fiera di aver catturato la sua attenzione: chiese cosa mai poteva volere.. il signore di nome Carlo le disse che per ringraziarla per sua esibizione ..(se tutti d’accordo)avrebbe provveduto lui alla pulizia,Lara da vera troia appena nata le chiese in che modo, poteva provvedere visto che non aveva o vedeva..fazzoletti o asciugamano per pulirla..Carlo mostrò la lingua e disse un modo c’è.. le disse visto che siamo soli ..io mi sdraio sulla panchina ..tu stando in piedi poggi una gamba sulla parte alta della panchina al resto provvedo io
Lara guardandomi senza aspettare una risposta fece posto a Carlo che dato il suo fisico minuto ma tonico si sdraio sulla panchina …io incredulo di tutto questo vortice di nuove emozioni guardavo Lara sollevarsi il vestito e poggiata la gamba, come istruita da Carlo si abbasso con la fica sulla bocca di Carlo ,le disse di poggiare le mani ai lati della testa per sorreggersi…in tutto questo evolvere io imbambolato frastornato iniziavo a sentire che il mio cazzo riprendeva vigore…chiesi Lara guarda …pensavo mi rispondesse fatti una sega e guarda, invece mi fece avvicinare e disse a Carlo dammi una mano.. che sensazione sentire due bocche sul cazzo una lecca, l’altra aspira..e poi sentirmi dire ora vai dietro e scopami sborrami,nuovamente dentro tanto Carlo pulisce tutto. Uscivamo dal parco,sulla strada verso casa,Lara rideva,in mano stringeva un foglietto..l’indirizzo di Carlo e numero di cell,guardandomi dice, ..contento della tua nuova troia? Ho risposto con un bacio.Volendo salire sul piedistallo che l’avrebbe incoronata,”per la sua giovane età”,ancora più troia ,compose il numero di Carlo,alla risposta Lara volle precisare che era stato un attimo di follia,sicuramente primo e ultimo,Carlo da parte sua,presentandosi, le disse che lui,era una persona seria, sola,…un passato,da avvocato, ora in pensione,aggiungendo,… solo,…. aveva,.gradito la loro esibizione. ..Facendo riferimento alla brutta gente che poteva girare nel parco, pregava Lara,e il suo ragazzo di valutare l’offerta,che le stava suggerendo…..Potevano recarsi nel suo appartamento, inizialmente per una presentazione,conoscenza, considerando che potevano andare in qualsiasi ora del giorno o notte.Sapeva parlare Carlo, ammaliata dalle parole,disse grazie,sicuramente prenderemo in considerazione la tua super offerta,ti faremo sapere al più presto,inviandole un bacio,chiuse. Che giornata fantastica nel parco. Ripensando alla dolce Lara sorridente, vulcanica, ,….al modo in cui si è seduta sul mio cazzo quel giorno, e tutta la mia cremosa sborra che scivola nella bocca di Carlo…
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