Incontro al buio

Incontro al buio

Io e Mario siamo amici da sempre, abbiamo fatto il percorso scolastico dalle elementari fino all maturità sempre nella stessa classe solo le scelte universitarie ci hanno un po’ diviso dalla frequentazione giornaliera ma non per questo la nostra amicizia è cambiata. Ci siamo sempre frequentati anche dopo la laurea, con le fidanzate poi con le mogli insomma sono circa 45 anni che la nostra amicizia è solida e inscalfibile. Ci siamo sempre raccontati tutto, o almeno quasi tutto ….non ho mai avuto il coraggio di confessargli la mia passione per il travestimento né delle esperienze bisex condivise con mia moglie (ex) che ho scoperto bisex quando mi ha presentato una sua amica con il marito ed è accaduto di farlo in 4 dopo una cenetta a casa e vino a volontà. Da quando anche Mario si è separato siamo tornati a frequentarci ogni giorno, dopo il lavoro a cena insieme o a bere una birra, vedere la partita nei week end etc etc. Mario è sempre stato un bel ragazzo, oggi un piacente uomo 55enne, attento alla forma fisica, abbiamo sempre fatto palestra, e mai eccessivo nel mangiare e bere. Nell’ultimo periodo mi sono ritrovato a guardare Mario sotto la doccia in modo diverso, per la prima volta ho notato che ha un cazzo niente male e qualche pensiero “insano” mi è passato per la mente ma l’ho scacciato seccamente. Una sera al solito pub davanti ad un boccale di birra fredda, Mario mi dice di essersi iscritto a vari siti di incontri per adulti di cui uno è specifico per BDSM, perché è arrivato il momento di provare qualcosa di trasgressivo, quolcosa fuori dagli schemi tipo fare sesso con una sconosciuta, con una coppia o …..non lo sa neanche lui! Sa solo che non vuole legarsi di nuovo per un rapporto stabile, dopo circa 28 anni di matrimonio vuole tornare a vivere da single e divertirsi un po’, poi si vedrà. Nel chiacchierare mi sussurra il nickname con cui si è iscritto in questi siti e cosa ne pensassi, gli ho risposto che faceva bene, un po’ di sana trasgressione non può che far bene. Ogni volta che ci vediamo, praticamente tutti i giorni, mi racconta dei contatti strani ricevuti in questi siti e ne ridiamo insieme, mi dice “secondo me da questi siti non si cava un ragno dal buco” “ma dai non essere negativo, vedrai prima o poi capiterà qualcosa per cui vale la pena!”. Una sera a casa non c’era niente di interessante in tv, quindi decido di accendere il pc e navigare un po’ in rete, mi vengono in mente le parole di Mario e inizio a cercarlo con il nickname, il primo sito proposto dal motore di ricerca è il sito BSDM, clicco e….richiede la registrazione, mi fermo un attimo e decido di entrare con un nome femminile e inserirmi nella categoria trav-trans, effettuata la registrazione entro nel sito e rimando il completamento del profilo e vado a cercare il nickname di Mario, lo trovo: ha inserito un annuncio con tanto di foto in cui mette in mostra il fisico ben messo e la dotazione in piena erezione tenendo ben celato il volto “hai capito” penso e inizio a navigare per il sito e trovo annunci di ogni genere: richieste di essere schiavo/a di padrone o mistress, coppie che usano giocare con pinze, candele etc e cercano coppie amiche per condividere etc etc, insomma tutto lo scibile del mondo BDSM, “Adesso faccio uno scherzo a Mario gli scrivo” penso e così mando un messaggio tipo : “ciao ho visto il tuo profilo e il tuo annuncio, a parte i complimenti per il tuo fisico, vista l’età, e perché no anche per la tua dotazione vorrei dirti che mi interesserebbe incontrarti ma prima vorrei approfondire la conoscenza, le aspettative di entrambi via messaggi qui sul sito. Se per te va bene attendo una risposta. Ciao” e invio sorridendo. Il giorno dopo incontro Mario come al solito al termine della giornata di lavoro per il solito aperitivo e tra le varie chiacchiere non fa cenno ad una eventuale evoluzione dei suoi annunci, ceniamo una pizza insieme e poi ognuno a casa sua. Curiosissimo apro il pc e entro nel sito BDSM per vedere se c’è la risposta di Mario e …sorpresa!!!! eccola, la apro “Ciao grazie per i complimenti, vorrei poter ricambiare ma il tuo profilo non è completo, comunque per me va bene scriverci qui, ti dico subito che conosco poco di questo mondo ma ne sono attratto ed eccomi qui per fare una qualche esperienza nuova. Chiedimi quello che vuoi, ma vorrei sapere con chi sto chattando, trav o trans? Ciao”. Resto a leggere varie volte indeciso sulla risposta da dare e come portare avanti la conversazione, poi decido di essere chiaro e diretto mentendo spudoratamente e quindi scrivo “ Ciao, in realtà sono una donna 50enne e non mi sono registrata come tale altrimenti avrei centinaia di messaggi da leggere, figurati se mettessi delle foto ti posso solo dire che sono bruna taglia 42, alta 1,65 per 58Kg , tu cosa vorresti provare del mondo BDSM? Ti sei fatto un’idea?” ed invio. Il giorno dopo, rientrando apro il pc e trovo la risposta di Mario: “Non speravo tanto, una donna che mi risponde non me lo aspettavo, comunque ne sono contento e sinceramente non saprei proprio dirti cosa vorrei provare, come ti ho detto non conosco il BDSM quindi per me è tutto nuovo, hai proposte?” A questo punto sono tentato di palesarmi e prenderlo in giro, ma qualcosa dentro di me mi spinge a scrivere “Io amo gli incontri al buio, e per buio intendo che il mio partner deve essere bendato e legato, passivo nelle mie mani nel senso che sono io che comando e non deve mai togliersi la benda o scioglersi dai legacci per tutto il tempo da quando ci incontriamo fino a quando non vado via, nessuna parola, nessuna richiesta, accetti tutto senza parlare. Questo vuol dire che ti devo trovare a letto nudo con le braccia legate al letto ed una benda stretta sugli occhi. Se accetti vediamo come fare.” Invio e penso “che cazzo mi è vento in mente di scrivere e adesso cosa mi invento? Mah sono sempre in tempo a trovare un modo per lasciar perdere” Però devo dire che incominciava stuzzicarmi l’idea di una esperienza bisex con il mio miglior amico, ma non avrei mai voluto perdere la sua amicizia “perdere un amico è come perdere un tesoro”. La sera successiva vedo Mario al solito bar per una birra ed una chiacchiera ma questa volta è un po’ frettoloso ed infatti giusto il tempo di finire la birra e scappa “ho delle commissioni da fare prima di rientrare” mi dice. Rientro a casa e accendo il pc, accedo al sito ed ecco lì la risposta di Mario “Ciao è molto intrigante la proposta, se vuoi mi lascio legare e bendare senza problemi e poi puoi fare quello che vuoi, io odio solo la violenza e le pratiche estreme come pissing e scat, e basta solo che nel caso si eccedesse per i miei limiti la parola “basta” sia una safeword e smetti all’istante qualunque cosa tu stia facendo, a proposito come devo chiamarti?”, mi viene da sorridere, Mario sta mettendo dei paletti perché non sa dove sta andando e ha un po’ di timore, allora lo tranquillizzo e scrivo “ Non mi interessano queste pratiche estreme, io mi eccito giocando al buio come ti ho detto, solo sano sesso, niente parole, niente nomi niente di niente solo sesso! Le condizioni le hai lette nella mai precedente! Se lo vuoi fare pensa a come fare! Quelle sono le mie regole!” Sicuro che Mario non possa accettare premo invio e sorrido pensando “solo un folle accetta di incontrare una sconosciuta legato e bendato in casa sua”. Come al solito la sera successiva ci vediamo al bar per la birra e questa volta Mario propone di mangiare un panino insieme, accetto e andiamo al pub. “Ti devo raccontare cosa mi sta succedendo” mi dice, “Che succede?” rispondo, “ti ho detto dei siti nei quali mi sono iscritto, ecco mi ha risposto una donna e…..” e mi spiega tutto quanto gli avevo scritto a quel punto gli dico “ Beh! mica vorrai accettare, non sai chi è, potrebbe essere una folle, una squilibrata, una ladra e tu indifeso legato e bendato! Pazzesco!!!” “Invece ho pensato di acettare!”mi risponde e vede che resto con il bicchiere di birra fermo a mezz’aria dalla sorpresa, continua “ho pensato di organizzare alla casa al mare, è vuota non c’è nulla da rubare, mi dovrei legare da solo ma non voglio mica immobilizzarmi le mani se no poi chi mi libera, quindi farò in modo da potermi liberare ed anche velocemente se sento che qualcosa non va, e ti dirò l’idea di non vedere e che faccia tutto lei mi attira molto…. è tutto legato alle sensazioni, al tatto, all’olfatto…. secondo me è una cosa da provare!” “pensaci bene!” gli rispondo “è pur sempre una sconosciuta” “ Cosa vuoi che mi faccia! Se vuole rubare non c’è nulla, non avrò soldi con me, non mi può ricattare perché non ho famiglia o figli da salvaguardare, dovrebbe essere una pazza sadica e farmi del male ma se mi posso liberare velocemente mi so difendere, non credo di correre seri pericoli ma poi anche questo fa parte dell’adrenalina del gioco!” “Non ti conoscevo da questo punto di vista, comunque non ho nulla da dire se non di stare attento e riflettere a tutto” “Grazie, solo con te ne avrei potuto parlare” finito il panino ci salutammo e ognuno a casa propria. Per strada pensavo “è proprio matto, ma adesso che faccio? Trovo una scusa e mi tiro indietro” decido ma una vocina in fondo alla mia testa mi diceva “e quando ti ricapita di assaggiare il magnifico cazzo di Mario, non vorrai mica chiederglielo “scusa Mario ho visto che hai un bel cazzo posso assaggiarlo e me lo metti nel culo?” no! non puoi! allora quale occasione migliore?” Mi sento eccitato e confuso arrivo a casa e accendo il pc, pochi minuti e trovo la mail di Mario: Ciao, ho riflettuto alla tua proposta e accetto ma l’unica possibilità è organizzare questa cosa al mio villino al mare, a…………., 30 minuti di macchina, un posto tranquillo e in questo periodo poco trafficato dimmi tu quando e organizziamo. Resto basito di fronte alla mail anche se mi aveva preannunciato che avrebbe accettato, la vocina birbante dentro di me, allegra per la situazione, mi spinge a rispondere, quindi scrivo: Ciao, per il posto non ho problemi, ti farò sapere il giorno e l’ora. Invio. Faccio passare qualche giorno, intanto con Mario continuiamo a vederci come sempre e non mi ha più fatto cenno allo sviluppo delle mail con la fantomatica donna, e mi decido a scrivergli, confesso che un misto di trepidazione e ansia mi hanno attanagliato in questi giorni combattuto dal mandare tutto a monte o realizzare quello che da un po’ mi ossessionava e ottenebrava la mente, mi sono organizzato al lavoro chiedendo un permesso per il giorno che avevo deciso, restava un problema da risolvere: volevo scoparmelo travestito da donna. Trovai una soluzione praticabile e scrivo: “Ciao allora l’appuntamento è alle 15,30 di mercoledì prossimo, mandami l’indirizzo o la posizione, allora si fa così: alle 15,30 lasci la porta socchiusa e ti sistemi sul letto nudo con la benda sugli occhi e le mani legate alla testiera o ai lati del letto e ricorda niente domande, niente nomi, niente di niente solo silenzio e sesso, ma ci sono altre due condizioni 1) all’arrivo mi devo cambiare quindi dimmi dove trovo il bagno 2) quando abbiamo finito userò il bagno, tu resti legato e bendato fino a quando non sentirai la porta chiudersi se ti liberi prima non ci incontreremo mai più e ti darò feedback negativo. Chiaro!?”. Invio. Conosco perfettamente la sua casa al mare e so di poter entrare dal giardino dal retro che dà su un viale ricco di vegetazione dove posso lasciare l’auto e dove non mi potrà vedere dalle finestre, il suo istinto lo farà affacciare di corsa dalla finestra sull’ingresso principale. Al solito bar la sera seguente lo vedo nervoso, so perché, e facendo finta di nulla gli dico “che hai stasera ti vedo strano?” “ti ricordi qualche giorno fa ti ho raccontato della donna del sito” risponde, “certo” “Ecco io ho accettato e lei mi ha dato appuntamento” “Ma dai, sul serio hai accettato? E dove vi vedete?” In breve Mario mi racconta i particolari dell’incontro comprese le condizioni da lei (me) imposte, “Tu sei proprio matto! Ma come ti è venuto in mente!” “Ma si, perché no! Alla nostra età un colpo di testa per uscire dal quotidiano non può far male e poi mi sono convinto che lei voglia mantenere la sua privacy e l’anonimato, un appuntamento alle 15,30 mi ha fatto pensare che fosse sposata e che questo sia per lei un gioco all’insaputa del marito, per evadere un po’”. Nei giorni seguenti non ne abbiamo più parlato, il mercoledì previsto per l’incontro torno a casa ad ora di pranzo avendo chiesto il permesso per il pomeriggio e comincio a prepararmi in preda ad un miscuglio di sensazioni crescenti, ansia, eccitazione, timore, batticuore si mescolano al punto che non riesco a scegliere cosa indossare, mi calmo e alla fine metto in una borsa: lingerie nera, collant neri con apertura avanti e dietro, la mia protesi seno che quando si muove mi trasmette una sensazione di piacere fortissima, un miniabito rosso, scarpe di vernice rossa tacco 10, la parrucca ed una maschera tipo carnevale di Venezia che ti coprono buona parte del viso ed un rossetto rosso per lasciare traccia evidente. Puntuale alle 15,30 arrivo al villino, entro dal retro del giardino e giunto alla porta la trovo socchiusa, ho il cuore a mille mi sento avvampare, entro in religioso silenzio e sbircio nella camera da letto: Mario è lì, nudo, il cazzo appoggiato di lato sul basso ventre moscio è già uno spettacolo, una benda nera sugli occhi e le mani infilate in due cappi larghi fatti di calze di nylon ai due laterali del letto, la razionalità mi suggerisce di andare via ma il lato irrazionale mi porta a chiudere la porta in modo che Mario senta e mi avvio in bagno, come un automa mi cambio e pronta mi avvio verso la camera da letto con il ticchettio dei tacchi sul pavimento che preannunciano il mio arrivo, entro, in qualche modo la situazione ha iniziato ad eccitare Mario infatti il suo cazzo è barzotto, mi siedo sul letto ed inizio ad accarezzare la gamba salendo fino allo scroto e all’asta che immediatamente regisce, lo impugno e lo sento indurirsi nella mia mano ….è bello, diritto, setoso, le vene pulsanti disegnano tutta l’asta….non resisto e mi abbasso a leccarglielo tutto inizio a solleticare la cappella con colpetti di lingua per poi scendere lungo l’asta fino alle palle, lo faccio più volte fino a sentirlo bello duro allora gli prendo in bocca la cappella rotendo la lingua tutto intorno e lasciandola madida di saliva poi lentamente inizio a un pompino in piena regola andando su e giù con la testa spingendolo con la lingua da sotto verso il palato e contemporaneamente con una mano lo sego e con l’altra glia accarezzo le palle ed il perineo, lo vedo contorcersi per il piacere il che mi gratifica molto e mi impegno ancora di più, Mario è resistente non so quanto tempo è passato ma sento le mascelle un po’ indolenzite allora mi fermo lascio cadere le scarpe e salgo sul letto dandogli le spalle, appoggio la cappella sul forellino ben lubrificato precedentemente e con una leggere pressione la cappella mi allarga e supera lo sfintere “ohhhh!!!!!!” sussurra Mario, io senza un fiato mi fermo un attimo poi continuo a scendere su quel palo di carne inculandomi con lentezza fino a sentire i peli pubici di Mario sulle natiche “mmmmhhhhh!!!!! è tutto dentro, è bellissimoooooo!!!” penso, resto ferma per un po’ per abituare il mio culo a quella presenza, poi inizio un lento movimento su e giù, Mario prova a muoversi ma lo blocco con le mani sulle gambe, continuo la lenta inculata godendomi ogni centimetro di quel magnifico cazzo che ultimamente avevo più volte immaginato ed adesso lo avevo lì nel mio culo e volevo godermelo tutto, lo sfintere ha ceduto ignobilmente, il retto lo accoglie avvolgendolo e ormai lo sento scivolare con faciltà, “Ahhhhh!!!!!!” geme Mario e riprova a muoversi da sotto, questa volta lo lascio fare, mi fermo e Mario inizia ad incularmi da sotto dapprima lentamente poi sempre più velocemente e mi ritrovo a saltellare su quel magnifico cazzo, la protesi seno balla e trasmette al mio corpo una sensazione bellissima, all’improvviso si blocca con il cazzo piantato fino in fondo dentro di me e sento chiaramente gli spasmi mentre mi inonda le viscere di caldo sperma …..resto ancora qualche secondo impalata sul cazzo che non accenna a ritirarsi. Lo sento che perde turgidità e mi sfilo lentamente, rimetto le scarpe e accompagnata dal ticchettio dei tacchi vado velocemente in bagno, ripongo tutto nella borsa, indosso i pantaloni sui collant, il pullover e il giaccone ed esco velocemente tirandomi la porta, attraverso il retro del giardino con il cuore in gola e finalmente sono in macchina, parto subito allontanandomi dal villino e un sorriso di soddisfazione mi si stampa sul volto al pensiero di quanto accaduto. Mi sono fatto scopare dal mio amico d’infanzia. foxguendalinacompany.business.blog

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