Compagne di allenamento – Audio libro lesbo

Compagne di allenamento – Audio libro lesbo

Tempo di ascolto: 6: 29 minuti.

La mia palestra preferita è sempre brulicante di persone di ogni età, ansiose di scolpire il proprio corpo e aumentare il proprio fascino. Qui la carica ormonale raggiunge livelli elevati, creando un’atmosfera sensuale e carica di energia. Ogni giorno, centinaia di sguardi si incrociano, nascondendo dietro di sé desideri ardenti e trasgressivi.

L’allenamento in sé è un’esperienza unica, in cui il sudore e la fatica creano una chimica particolare che alimenta un intenso stato di eccitazione. Soprattutto quando ho di fronte una bellissima donna con abiti aderenti che enfatizzano ogni curva del suo corpo mozzafiato.

In palestra ho incontrato Viviana, una splendida ragazza argentina di soli 24 anni. Indossa sempre legghins neri aderenti e top molto sensuali, che enfatizzano le sue forme invidiabili. Ha un bellissimo viso autoritario, con occhi profondi marrone scuro e lunghi capelli neri legati. La sua presenza trasuda un’aura di sensualità e fascino che cattura l’attenzione di chiunque la guardi, compreso il mio.

Riguardo a me, mi chiamo Arianna. Sono una donna alta 1 metro e 75 cm, con una figura tonica e in forma. Ho un seno piccolo ma ben proporzionato al mio corpo e lunghi capelli castani che spesso lascio sciolti per un look più selvaggio e audace. Amo prendermi cura del mio corpo, e la mia passione per la palestra mi ha aiutato a raggiungere e mantenere la forma fisica che desideravo.

Sono una commercialista, ma la mia vera passione è l’esplorazione della mia sessualità come donna lesbica. Da sempre ho saputo che la mia attrazione è rivolta verso le donne, e ho imparato ad accettare e valorizzare questa parte di me stessa.

Mi piace uscire e socializzare con le mie amiche, ma spesso preferisco un ambiente più intimo per incontrare persone speciali. Quando conosco una donna che mi piace, adoro creare un’atmosfera sensuale e romantica, dove possiamo condividere i nostri desideri e sogni più intimi.

Torniamo ora a parlare di Viviana.

“Mi chiamo Viviana” mi disse quando la incontrai in palestra per la prima volta, “sono appena arrivata dalla Argentina”. Sono rimasto subito affascinata dal suo fascino esotico e dalla sua bellezza mozzafiato. Aveva una figura sinuosa, con curve morbide e sensuali, e i suoi capelli neri come la notte la facevano sembrare una regina di un’antica civiltà. “Sono appena tornata in palestra dopo una lunga assenza”, continuò Viviana con un sorriso seducente. “Ho bisogno di recuperare il tempo perso, e di tornare in forma come prima”. Fu allora che capii che la nostra passione per il fitness era solo una delle tante cose che avevamo in comune. Ero già pazzo di lei e cercai di farglielo capire sin dal principio.

Inizialmente, quando incontrai Viviana, non sapevo se il suo interesse per me fosse soltanto amichevole o se ci fosse qualcosa di più. Ma ben presto mi resi conto che anche lei era attratta da me, e che tra noi c’era una forte attrazione sessuale.

“Mi piaci molto Arianna”, mi disse Viviana un giorno, mentre stavamo facendo stretching alla fine dell’allenamento. “Sei una donna forte e bellissima, e mi piace la tua determinazione e la tua passione per lo sport”.

Io le sorrisi, sentendomi lusingata e felice. “Grazie Viviana”, risposi. “Anche tu sei molto attraente, e adoro la tua energia e il tuo entusiasmo per la vita”.

Ma poi Viviana mi confidò di avere già una relazione con un’altra donna, una sua compagna di università con cui stava insieme da alcuni mesi. “È una situazione complicata”, mi disse Viviana abbassando lo sguardo. “Mi piace molto questa ragazza, ma sento anche una forte attrazione per te. Non so come gestire tutto questo”.

Io le presi la mano, cercando di consolarla. “Non preoccuparti, Viviana”, le dissi. “Non voglio creare problemi nella tua vita. Se hai bisogno di un’amica, io ci sono. Ma se un giorno le cose cambieranno tra noi, io sarò qui ad aspettarti”.

Ma come spesso succede alla passione non si può resistere e qualche tempo dopo, un episodio ci spinse una nelle braccia dell’altra.

Mi ricordo ancora quel giorno come se fosse ieri. Era una di quelle giornate calde e umide di luglio, e avevamo deciso di rimanere in palestra fino a tardi, per evitare il caldo afoso che ci aspettava fuori. Avevamo finito l’allenamento e ci stavamo preparando per la doccia, quando qualcosa accadde.

Non so esattamente come, ma ci ritrovammo entrambe nude negli spogliatoi, mentre ci asciugavamo il sudore dal corpo. Viviana aveva un sorriso malizioso sulle labbra, e io capii subito che qualcosa stava per accadere.

Senza dirci una parola, ci avvicinammo lentamente, fino a toccarci, a sentire la pelle nuda a contatto l’una con l’altra. La passione e l’attrazione che c’era tra noi erano palpabili, e sapevamo che quella sarebbe stata una serata indimenticabile.

“Non possiamo farlo Viviana”, le dissi, mentre la baciavo appassionatamente. “Tu hai già una compagna, non voglio rovinare tutto”.

Ma lei non sembrava preoccuparsi della situazione, anzi, mi rispose con un sorriso diabolico: “Non preoccuparti Arianna. Adesso zitta e fottimi.”

E così iniziai a baciarle il collo, per poi salire sulle labbra e solo dopo un secondo che i nostri sguardi si persero l’uno nell’altro ci baciammo con grande passione. La bellezza di quel momento di libidine, era sorretto oltre che dalla nostra voglia di scoparci l’una con l’altra anche dal fatto di stare seppur sole nello spogliatoio della palestra, dove prima o poi qualcuno sarebbe potuto arrivare per controllare.

Iniziamo quindi a toccarsi vicendevolmente la figa mentre ci baciavamo e toccavamo. Io avevo preso l’iniziativa e mentre le toccavo quei bei seni tondi, la presi forte sbattendola al muro della doccia per poi sorreggerla a gambe larghe sopra di me e nel contempo masturbarla. Lei venne piuttosto in fretta, urlando tra l’altro nello spogliatoio senza ritegno. A quel punto Viviana, avrebbe voluto contraccambiare, ma si era fatto davvero troppo tardi ed io avevo preferito, quindi rimandare quel momento a un’altra occasione.

Da quel momento in poi, la nostra relazione prese una piega diversa, più intensa e profonda. Anche se sapevamo che la situazione era complicata, non potevamo resistere alla forte attrazione che c’era tra noi. E quella notte negli spogliatoi della palestra, fu solo l’inizio di un’avventura indimenticabile.

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