Khalid il fisioterapista della palestra

Khalid il fisioterapista della palestra

Leo aprii la porta della camera da letto … lentamente … e lentamente entrò appoggiato al bastone che gli serviva per camminare …. cercando di non far rumore … lo spettacolo che gli apparve era quello che da mesi era il suo sogno, la moglie nuda sul letto col corpo avvinghiata a quello di Khalid …. anche lui completamente nudo … lei pelle bianca color latte, lui color ebano, tipico tunisino, creavano un contrasto di un erotismo unico. Leo aveva avuto un incidente circa un anno prima sulla moto ed aveva rischiato di restare paralizzato, la ripresa era lunga e difficile … ospedale per due mesi e poi fisioterapia per recuperare la funzionalità delle gambe e del bacino ma ci voleva tempo … molto tempo. Nei lunghi giorni a casa immobilizzato passati vicino al computer aveva smanettato sui vari siti … prima pornografici e poi su quelli di “racconti erotici reali” … era rimasto “affascinato” da alcune esperienze vissute e raccontate in particolare quella di vedere la propria moglie posseduta da un altro. Un’idea l’aveva chiara … la moglie non poteva restare per molto tempo “senza sesso” … e lui aveva deciso … preferiva condurre il gioco piuttosto che subire passivamente le eventuali corna dalla moglie. Ne aveva parlato con lei … avevano un bel rapporto aperto … ma Giulia, questo era il suo nome, glissava e diceva che non c’erano problemi … avrebbe aspettato che il marito si riprendesse … ma lui sapeva che la moglie era “una femmina calda” che aveva bisogno di fare l’amore … un giorno dopo tante insistenze da parte di lui, Giulia esclamò quasi seccata … “va bene cerchiamo sto tipo” … Leo ebbe un brivido … la moglie stava accentando quello che per lui era diventato in questi mesi il suo “sogno erotico” … non perse tempo, falsamente, chiese alla moglie se andasse bene uno dei colleghi di lavoro di lei … ma Giulia infastidita rispose … “nessuno che ne valga la pena … se deve essere lo voglio perfetto” terminando la frase con un sorrisetto malizioso. Leo face finta di pensarci sopra un po’… e poi propose …. potremmo chiederlo a Khalid … “chi?”… rispose Giulia effettivamente sorpresa … Khalid era il fisioterapista della palestra dove andava Leo …. tunisino, ventotto anni, alto, fisico scolpito. Leo si era accorto che Khalid guardava la moglie con “attenzione” quando questa lo accompagnava in palestra, ed aveva capito che poteva essere la persona giusta, durante le lunghe ore di fisioterapia aveva istaurato un rapporto confidenziale con Khalid e un giorno mentre erano soli gli chiese … faresti l’amore con mia moglie? …. Khalid sorrise e subito rispose nella sua spontaneità .. “certo è una gran bella donna ma non lo farei per rispetto verso di te che sei mio amico” …. “e se te lo chiedessi io?” continuò Leo guardandolo negli occhi per rafforzare quel che diceva … Khalid scoppiò quasi a ridere e sempre in modo spontaneo … “qui in palestra tutti si farebbero volentieri tua moglie” … “allora? ” continuò Leo che non voleva perdere il momento “ … se farai quel che ti dico ti farò un bel regalo” …. “come vuoi amico” rispose Khalid questa volta meravigliato. Nei giorni seguenti Leo spiegò nei dettagli a Khalid come alla moglie piacesse far l’amore … quali punti toccargli … dove baciarla … insomma una dettagliata descrizione … Leo notò che mentre spiegava queste cose il “pacco” di Khalid si ingrossava dall’eccitazione. “Va bene Khalid” disse Giulia “se lui è d’accordo” ….”beh così diventerai troia e milf nello stesso tempo” rispose Leo con aria soddisfatta … “ e tu cornuto” rispose Giulia facendo il gesto con la mano. “Domani lo faccio venire” disse quasi divertito Leo …”ma guarda lo stronzo” rispose stupita Giulia “avevi già preparato tutto” … “si anche il completino che dovrai indossare” continuò Leo estraendo un pacchetto chiuso … “uffà … facciamo dopodomani mi devo preparare … devo andare dal parrucchiere” concluse Giulia toccandosi i capelli. Khalid arrivò puntuale alle 19,00, Giulia lo accolse in vestaglia lunga, si accomodarono sul divano dove già era seduto Leo e parlarono del più e del meno dei progressi che faceva Leo con la fisioterapia … “so che sei bravo” disse Giulia per fare un complimento a Khalid … “e non solo come fisioterapista” aggiunse malizioso Leo anche per stemperare l’atmosfera … Giulia si alzò e andò in cucina a preparare qualcosa … passò un minuto e Leo rivolto a Khaled .. “beh io vado a fumare un sigaro” e cosi dicendo si alzò pian piano e appoggiato al bastone raggiunse il terrazzo … da cui comunque poteva vedere la cucina … Khaled capì e raggiunse Giulia … si avvicinò di spalle e lentamente, come gli aveva spiegato Leo, la baciò sul collo tenendole le mani sui fianchi … poi lentamente le apri, sempre stando dietro di lei, la vestaglia e gli e la sfilo facendola cadere sul pavimento … Giulia restò in biancheria intima … Khalid era eccitatissimo la voltò e cercò di baciarla in bocca … lei rifiutò il bacio … Leo vide la scena e rimase contento che la moglie non era “presa” dal tunisino … cercò di ribaciarla e lei volto di nuovo il volto rifiutando … Khaled gli strappò il reggiseno di pizzo che copriva a fatica i bei seni prosperosi … e cominciò a baciarli … soprattutto il seno destro quello più “sensibile” … sempre come gli aveva spiegato Leo … per un attimo i due si spostarono e scomparvero alla vista di Leo … sentiva che ansimavano … poi riapparvero … lei solo in mutandine e Khaled completamente nudo con un arnese enorme ed eccitato … con la mano Giulia teneva quella del tunisino mentre si dirigevano in camera da letto … lanciò uno sguardo verso Leo e sorrise … entrarono e socchiuse la porta. Leo lasciò passare alcuni minuti … poi lentamente si avvicinò alla camera da letto … sentiva i sospiri della moglie … li conosceva bene erano quelli che lei “emetteva” quando la baciavano tra le gambe … gli piaceva da impazzire perdeva tutti i freni inibitori strillava e chiedeva … “dai di più ahhh” …. Leo era contento … Khaled stava eseguendo tutto quello che gli aveva chiesto … aspettò ancora qualche minuto e poi … Leo aprii la porta della camera da letto … lentamente … e lentamente entrò appoggiato al bastone che gli serviva per camminare … cercando di non far rumore … lo spettacolo che gli apparve era la moglie nuda sul letto col corpo avvinghiata a quello di Khalid …. Leo lentamente si accomodò sulla poltroncina .. i due sembravano non essersi accorti della sua presenza … Giulia era un ossessa … penetrata da Khaled nella posizione classica e lei avvinghiata lo teneva stretto a se con le braccia e gambe … quasi a voler godere tutto quel corpo che la stava penetrando con un sesso che ad ogni colpo la faceva sobbalzare … Khalid cercò di baciarla e questa volta Giulia non rifiutò il bacio … anzi quasi stregata attirò verso di se la bocca del tunisino … le due bocce erano unite e aperte per permettere alle lingue di unirsi … eccitate … come il resto dei loro corpi … Leo ci rimase male … il gioco stava andando oltre le sue previsioni per i due lui era come se non ci fosse talmente erano presi … Khaled continuava a dare botte poderose … e Giulia ad ogni botta lanciava gridolini e con le mani teneva sempre stretto a se il tunisino quasi impaurita di perdere quel momento … passavano i minuti e Leo era sempre più sorpreso … la moglie godeva senza un attimo di pausa, la conosceva come “molto femmina” ma stava andando oltre … Khaled colpiva in profondità e con determinazione … ad ogni botta sembrava che lei stesse per spezzarsi invece godeva … poi Khaled emise un gridolino si staccò da Giulia cacciò fuori a fatica il suo “arnese” dalla passerina e tenendolo con la mano arrivò copioso sulla pancia di lei e qualche schizzo arrivò in faccia … Giulia lo raccolse con le dita, e quasi per ringraziare il bel servizio ricevuto dal tunisino, se lo portò in bocca … questa cosa diede fastidio a Leo … non perche con lui non l’avesse fatto … anzi ne aveva bevuto in abbondanza … ma questo voler ringraziare … gli dava fastidio … … gli diede anche fastidio quando si accorse che Khaled non aveva usato il preservativo come ordinato alla moglie … lei si scusò … “sono stata talmente presa che mi sono dimenticata di farglielo mettere … e poi mica ci entrava quella proboscide”…. esclamò lei con un aria soddisfatta.

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