L’interprete di inglese tradisce male ma scopa bene

L’interprete di inglese tradisce male ma scopa bene

Mi chiamo Florinda e sono una ragazza italo americana di 39 anni. Ho vissuto negli usa fino all’età di 20 anni e poi sono tornata in Italia con la mia famiglia. Ho ricevuto un’educazione tipicamente americana e ho riscontrato parecchie difficiltà ad integrarmi. Diversi tipi di vita e , soprattutto, il modo di approcciarsi ai rapporti interpersonali completamente diverso. Io oggi vivo in una grande città e conoscere nuovi amici è molto difficile. In america,invece, non dico sia molto più facile ma le persone sono più aperte e disponibili a conoscere nuove persone. Ho completato il mio ciclo di studi quì in Italia ed ho iniziato subito a lavora come interprete in uno studio di avvocati. Un lavoro che non mi piace molto. Avrei preferito lavorare più a contatto con le persone ma ,si sa, in Italia il lavoro è molto difficile trovarlo e quindi bisogna cogliere al volo tutte le opportunità. Ho iniziato a fare traduzioni per clienti danarosi che devono acquistare proprietà ed immobili in Italia. Contratti, modulistica varia e pratiche per la banca. Tutto quello che occorre per fare contratti di compravendita insomma. Ma questo lavoro sedentario svolto ne grigiore di una scrivania nasconde delle grosse insidie. Infatti nei testi da tradurre ci sono diversi termini molto tecnici che ,per essere tradotti correttamente, hanno bisogno,in molti casi, di una conoscenza approfondita di nozioni legali. Ecco che ho iniziato a commettere alcuni errori molto grossolani che hanno suscitato parecchia ilarità e non meno problemi con lo studio per cui lavoro. Ma io sono una ragazza molto aperta e solare e compenso con il mio carattere le mie capacità di traduzioni. Sono anche , ma non dovrei essere io a dirlo, una bella topa. Alta,bionda. un fisico ancora molto piacente che curo in palestra tre volte alla settimana. E sono anche single,cosa che ai maschietti che frequentano lo studio piace parecchio. Ecco che ho iniziato a fare amicizia con un giovane avvocato incaricato di fare le visure e le stime degli appartamenti da vendere. Una presenza continua e costante come consulente esterno. Pian Piano siamo entrati in confidenza fino al giorno in cu lui mi ha invitato a cena. Non avevo intenzione di iniziare una nuova relazione ma qull’invito mi ha molto lusingata. Ho accettato molto volentieri ed eccomi pronta a frequentare un uomo . Non mi piacevano le storie lunghe. Preferivo delle relazioni aperte senza troppi limiti e costrizioni. Sono sempre stata uno spirito libero e questo giovane avvocato era forse la persona giusta. Quella sera era un venerdì di autunno inoltrato. Avevo preso appuntamento con il parrucchiere per presentarmi al meglio . Ed infatti ero veramente una bella donna dopo essermi sistemata i capelli, perlomeno a detta di mia madre. Ci siamo visti in centro verso le 20 . Io ero venuta in taxy e lui con la sua porche carrera. Una gran bella macchina che avevo visto soltanto una volta in america. Lui un gran bel ragazzo che per l’occasione aveva sfoderato il suo più bel vestito . Giacca blu e cravatta. Particolari che ad una donna americana piacciono molto.Una sera molto simpatica. Stare a parlare con lui era veramente molto interessante. Un ragazzo pieno di interessi e di obiettivi ed a me piace molto stare a sentirlo. Poi abbiamo cominciato a parlare dei miei clamorosi e molto esilaranti errori di traduzione. Ormai erano diventati famosi e io ero la ragazza americana che traduce parecchio male. Una nomea che alla fine faceva ridere anche me. Lui mi chiese se come donna ero altrettanto impacciata o , se sotto quelle spoglie di donna imbranata, si nascondeva una femmina calda e passionale. Non c’era altro da fare che provare e lo invitai a farlo se ne aveva il coraggio. Lui prese la sfida come imopegno e prendendomi per mano mi chiese se volevo proseguire la serata a casa sua. Non ci ho pensato due volte ed ho accettato la proposta. In fondo quel ragazzo mi piaceva ed io non scopavo da almeno un anno. Entrambi persone adulte e smaliziate abbiamo percorso il breve tragitto verso casa sua a bordo del suo suv super accessoriato. Io già avevo preso l’iniziativa e avevo cominciato ad accarezzare il mio avvocato sulla nuca. Un gesto più affettuoso che altro ma che a lui provocò una forte eccitazione. Mi fece entrare in casa ma già aveva tutte e due le sue mani sul mio culo. Ci siamo spogliati molto velocemente e d abbiamo iniziato a fare sesso. Vero sesso sfrenato senza limiti e senza tabù. Io gli ho preso il cazzo in bocca e non so per quanto tempo l’ho succhiato avidamente. Poi abbiamo scopato come dei ragazzini. Io sopra di lui mi facevo leccare le tette e nel frattempo mi spingevo il suo cazzo tutto dentro. Ero finalmente libera di esprimermi senza limiti ,come sono fatta. Abbiamo goduto quasi contemporaneamente e poi io mi sono sdraiata su di lui,continuando a baciarlo. Una notte infuocata che mi ha fatto sentire femmina al 100%. Autore: Biagio B.

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