scopata di mia moglie Diletta con un altro

scopata di mia moglie Diletta con un altro

Mia moglie Diletta è poco più giovane di me, poco più di due anni, io adesso ne ho 62 e lei quasi sessanta.
Ci conosciamo da quando eravamo ragazzi. Ci siamo messi insieme la prima estate che ci conoscemmo, lei 15 e io 18 anni, ma dopo alcuni mesi ci lasciammo perché lei non voleva scopare.
Ci siamo rimessi insieme due anni più tardi e da allora non ci siamo più lasciati. Abbiamo figli naturalmente e siamo una coppia molto unita.
Quando ci rimettemmo insieme lei aveva avuto le sue esperienze con altri ragazzi, generalmente persone molto più grandi di lei, con cui aveva fatto sesso, lasciato su di un lenzuolo la verginità e provato anche esperienze piuttosto forti e non solo quelle romantiche.
Ha sempre avuto un bel corpo, sensuale, e un modo di fare decisamente affascinante, forse anche provocante.
Le piace mettere in mostra il seno che non è mai stato particolarmente grande, una seconda divenuta poi una terza, ma due seni divisi molto nettamente l’uno dall’altro, e capezzoli abbastanza grandi, con aureole conformi, posizionati bene al centro di ogni seno e che guardano diritto davanti a sé mentre il petto si appoggia appena sul costato. Le piace sbottonare la camicetta e mettere bene in mostra questo seno, che tiene tuttavia pressoché costantemente dentro un reggiseno, non amando uscire senza.

Anche quando ci siamo messi insieme la seconda volta lei ha continuato per un po’ a frequentare un paio di altri ragazzi -sempre parecchio più grandi di noi-: lei viveva in città, a Roma, e io a circa cento chilometri e così ci vedevamo solo una volta alla settimana ed in certi periodi anche più raramente. Così aveva modo e libertà di continuare le sue esperienze personali, delle quali non mi faceva cenno e di cui ho saputo soltanto molto più tardi, anni dopo. Ad un certo punto ha deciso che la cosa con me era seria e, anche complice il fatto che mi ero trasferito a Roma per continuare gli studi più agevolmente, ci siamo frequentati molto di più e praticamente mi è diventata fedele.
Questo quindi da quando avevamo io 21 anni e lei circa 19.
mi è sempre piaciuto tanto fare l’amore con Diletta. Lei è una donna decisamente “calda” e le piace il cazzo. Le piace toccarlo le piace leccarlo e le piace scopare. Ovviamente quando le leccavo la fica si bagnava tantissimo e smaniava toccandosi le tette e i capezzoli fino a venire copiosamente e con mio grandissimo gusto. Anche adesso continua a piacerle tantissimo farsi toccare la fica e farsela leccare… come le piace farsi baciare il seno e i capezzoli, molto sensibili e reattivi. Insomma è una donna piacevole e sessualmente vivace e con lei ci sto ancora molto bene.

Logicamente con il passare del tempo il nostro rapporto fisico ha esaurito le ragioni di scoperta e di sorpresa che potevamo avere i primi tempi di sesso. Ma, almeno da parte mia, non è mai diminuito il desiderio del suo corpo -che conosco benissimo- e dei suoi odori e sapori intimi. E le sue carezze continuano a darmi emozione e piacere e tenerezza. Altrettanto mi piace toccare la sua pelle e eccitarla, farle venire i pori in fuori e farle indurire i capezzoli e … sentire che si eccita.

Da qualche tempo però mi è venuto uno “strano” desiderio.
Mentre in altre occasioni avevo avuto la tentazione di tradirla per cercare qualcosa di nuovo sensazioni diverse e l’emozione di provare il calore di una donna e di un corpo diversi da lei, piano piano si è fatta strada in me l’idea che sia lei a trovare qualcosa di nuovo, estraneo alla nostra coppia, delle sensazioni diverse da quelle che prova con me, un corpo diverso dal mio, un rapporto fisico, meramente sessuale, che le doni una ulteriore eccitazione voglia sensazione di essere bellissima e di piacere agli uomini, che la faccia godere intensamente con la fica e con il corpo tutto, consapevole che non mi sta offendendo e che continua ad avere tutto il mio amore e il mio apprezzamento assoluto. Quest’idea si è insinuata fra i miei pensieri e vi si è radicata, ha trovato un suo posto stabile nella mia mente ed è cresciuta, divenendo un vero e proprio desiderio.

Fantastico di vederla fare la troia fra le braccia di un altro, di cedere alle sue avanches per il piacere di sentirsi desiderata e di esserlo, con la prospettiva che quella relazione si concretizzi in un rapporto di corpi, un rapporto di sesso, un rapporto di piacere e godimento.
Immagino le sue braccia allargate per offrire i sui seni all’altro, la sua pancia già nuda baciata dalle labbra di lui, le mani di lei che cercano il suo sesso, il cazzo, lo prendono lo accarezzano lo masturbano. E lei felice. Lei che mi guarda per un momento chiedendomi silenziosamente di baciarla proprio mentre sta con lui, sta per iniziare a fare sesso con lui, sta per darsi a lui, sta per scopare e godere del corpo e del cazzo di lui. E vuole il mio bacio per confermarmi che mi ama. Io la bacio e stringo a me, testa contro la testa, viso sul viso bocca sulla bocca. La bacio e poi le sussurro che la amo e che è bellissima e che vederla fra le braccia di lui mi piace, perché la vedo felice e vogliosa di quel corpo su di lei. E la bacio ancora, mentre mi accorgo che lei sta giocando con con una mano con le sue palle e l’altra mano con le mie. E sento che non la perderò mai mentre lei viene sulla bocca di lui che beve il suo succo privato avidamente e facendola godere ancora di più. Io e lei ci baciamo mentre lui bacia la sua fica bagnatisssima e lei mi morde la lingua mentre gode. Lui allora si alza e le appoggia il cazzo fra le gambe. Al centro delle cosce, dove l’unione dei suoi arti dà luogo a quella splendida fessura, la fica. Appoggia il suo cazzo sulla sua fica e accenna una leggera spinta, mentre lei reagisce spingendosi a sua volta verso di lui, favorendo l’entrata di quel membro duro e voglioso dentro di lei. E le spinte si susseguono. Lui la penetra entrando completamente dentro di lei. Lei smania, le piace dice di sentirsi una troia. Mi guarda e mi dice che ho una moglie troia, a cui piace farsi scopare da un altro oltre che da me, mi dice che si sente tanto troia e mi guarda cercando il mio apprezzamento e il mio amore. E io torno a baciarla. La bacio e le tocco il seno, i capezzoli, la sento fremere, quella scopata le sta piacendo molto, quella scopata era qualcosa che il suo corpo aspettava da tanto, la stimolazione di una linfa nuova e la fonte di un piacere intenso profondo lascivo.
Sesso.
Non amore ma sesso.
Come da ragazzi. La risposta ad un prurito li… la risposta alla voglia di fare sesso e al desiderio di piacere del corpo. La scoperta di un corpo nuovo e diverso, un corpo che si impossessa di lei, un corpo che la penetra e la fa godere così tanto, liberamente, come una troia. Ecco perché si sente troia: perché lo è. E lo è sempre stata, e non deve reprimersi, può cercare il piacere e trovarlo.
La bacio e glielo dico. Le dico che è la mia splendida troia bellissima eccitante e selvaggia, la troia che voglio al mio fianco. E la bacio ancore e lei mi bacia e mi lecca la lingua e me la succhia e vuole venire di nuovo, e lo fa grazie a quel cazzo che la sbatte e a me che la bacio. Viene e mi sugge, viene e mi scansa per poter gemere e urlare che viene e che le piace. Le piace sentirsi piena e sentirsi una troia. I suoi seni sussultano e anche il bacino, dove è ancorato il cazzo di lui che si muove dentro di lei e le dà questo grande piacere.
“Il sesso è bellissimo”. lo dice mentre il suo volto è ancora più felice e mi chiede di baciarla ancora e poi mi domanda se le piaccio lo stesso, o se mi dia fastidio che lei venga così, facendosi scopare da un altro, mi chiede se mi offende vedere come le piace, mi chiede ancora una volta se poteva farlo o se doveva dire di no.
E io la bacio sul viso, le bacio il petto le bacio i seni e le dico che si, mi piace che la voglio così, che mi piace troia, che la voglio troia. La bacio e le tengo il viso guardandola negli occhi mentre lei viene di nuovo e si scuote, chiude gli occhi e cerca di girare il viso che io tengo fermi davanti al mio, poi li riapre, mi guarda languidissima e piange, piange di piacere, piange dal gusto che prova dal gusto che le dà tutto questo. Mentre lui continua a scoparsela e si sente il rumore degli umori di lei, profusi in quantità e che ancora escono abbondantemente dalla sua vagina in festa. Io sono fortemente attratto da quella fica bagnata e mi ci avvicino con il viso e improvvisamente la mia lingua va a leccarla, quella fichetta aperta e dilatata dal cazzo e bagnata, irresistibilmente bagnata. È saporita. Buona buonissima. La lecco e succhio le sue grandi labbra mentre lui la sta scopando e ci dice che siamo due maiali e mentre lo dice inizia a venire a sua volta, tira fuori il cazzo dalla fica di lei, toglie il profilattico, e schizza, schizza su di lei e su di me, sul suo pube e sulla sua pancia e sulle mie guancie e sulle mie labbra. E io bacio. Bacio lei bacio la sborra di lui, lecco lei, lecco la sborra di lui. Io si che sono un vero maiale! Poi mi scuoto e vado verso di lei cerco di nuovo la sua bocca per baciarla intriso di lei e di lui, e mi metto su di lei, il mio cazzo è duro e ho voglia di scoparla a mia vola e lo faccio. E lei mi bacia e lei inizia nuovamente a venire mentre sono io che la sbatto, la sbatto completamente fradicia e dilatata da lui, la sbatto e le giuro amore per sempre, la sbatto e le giuro che è la più bella, la sbatto e la faccio venire ancora. Le sue contrazioni sono forti e strizzano il mio cazzo voglioso a sua volta di venire e le sborro dentro, la riempio dentro e lei grida che le piace tantissimo, che viene viene e non riesce a smettere. E io la bacio ancora mentre lui le si avvicina e le prende i capezzoli con entrambe le mani e li stringe e lei gode e io anche… ancora per qualche minuto. Poi ci fermiamo. Io e lei ci baciamo, e lui ci dice che la prossima volta, se ci sarà un prossima volta con lui, porterà dei giochini….
Ci rassettiamo un po’. Prendiamo qualcosa insieme mentre parliamo di altre cose, evitando l’argomento della serata… lui si riveste e ci saluta, baciando lei. Poi se ne va.
Noi restiamo soli. Ci sediamo sul letto, vicini, ancora seminudi. Ci abbracciamo ci baciamo.
Ci confessiamo che è stato bellissimo.
Io la lecco ancora. Sa ancora di lui, di lei e adesso anche di me. La sua vagina è piena della mia sborra che in parte è colata sulle cosce e sul sedere, in parte scola ancora lentamente dalla fica, gronda e rende tutto moto eccitante e suggestivo.
È stato veramente bellissimo. È bellissimo.

Fantastico? Immagino?

In verità avevo fantasticato e immaginato qualcosa di simile,
ed è stato complicato parlarne con lei e farle decidere liberamente di affrontare una situazione del genere.
Ma poi recentemente è successo,
e la realtà ha superato ogni aspettativa.
Fortunatamente è stata un’esperienza positiva e che speriamo di ripetere, prima o poi.

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