Non è mai troppo tardi

Non è mai troppo tardi

Salve sono Andrea,39 anni ,sposato da 19 con una donna fantastica che ha tre sorelle,una più bella dell’altra,ed è di una di loro che voglio raccontare questa storia.Premetto che sono siciliane,ma con caratteri completamente opposti.Non mi sto a dilungare,parliamo di mia cognata Lisa,una brunetta di 33 anni molto molto carina,non tanto alta poco più di un metro e sessanta ma con curve da brivido,occhi neri,capelli ricci nerissimi,longilinea e con un lato b da favola.La ho conosciuta che era poco più di una ragazzina,ma con il trascorrere degli anni ,come le altre sorelle, si faceva sempre più bella e arrapante.Molto timida di carattere non ha mai legato con nessun uomo,ed io, vedendo questo, ammetto che ho cercato per molto tempo di corteggiarla, con lo scopo di portarmela a letto ma invano.Tipica donna casa-lavoro-chiesa,non usciva mai,solo con me e mia moglie.Per riuscire a farle conoscere qualcuno,cominciammo a frequentare locali da ballo,gli uomini non mancavano per farla ballare,ma lei,dopo un ballo o al massimo due,tornava a sedersi.Per diversi mesi si andò avanti così finchè una Domenica sera andammo in un nuovo locale dove era presente una famosa orchestra.Dopo circa una mezz’ora si presentò un uomo tra i sessanta-sessantacinque anni e invitò mia cognata a ballare.Lei subito si rifiutò, ma incalzata da mia moglie infine accettò.”tra un po’ ritorna”dissi a mia moglie,ma con nostra sorpresa continuò a ballare a lungo.”Strano”dissi fra me e la cercai con lo sguardo nella pista affollata .In quel momento stavano suonando un lento,improvvisamente tra una miriade di coppie la vidi tra le braccia dell’uomo che la stringeva in modo inequivocabile come se fosse stata la sua donna.Li seguii con lo sguardo e mi accorsi che quel tizio teneva la mano destra tra i suoi capelli e mentre giocava con i riccioli,passava l’altra mano su e giù sulle sue natiche in modo veramente osceno, incurante di essere visto.Lei sembrava in trance,lo lasciava fare .A questo punto capii che quel tizio aveva scoperto il punto debole di Lisa : i capelli!!! Ne ebbi la conferma nel vedere lui baciarla sul collo.Mia moglie non si era accorta di niente altrimenti l’avrebbe richiamata subito.Sparirono poi dalla mia vista per quasi un’ora,tanto che mi stavo preoccupando e infine, mentre ballavo con la mia Sara,eccoli ricomparire.Lisa ci presentò Alberto,il quale ci chiese il permesso di riaccompagnare mia cognata a casa,cosa che accettammo.Sara si accorse che nella nostra auto c’era una borsa di Lisa e mi disse di portargliela a casa la mattina seguente.Il mattino dopo andai a casa di mia cognata con la chiavi di riserva.perchè sapevo che era al lavoro.Come entrai vidi che la luce in fondo al corridoio dove c’era la stanza da letto era accesa, nonostante fosse chiaro da tempo.Pensai ad una dimenticanza , mi avviai per spegnerla, ma nei pressi della porta con i vetri smeriglio, sentii chiaramente dei gemiti.Un terribile sospetto invase il mio cervello,il cuore aumentò le palpitazioni,mi avvicinai alla porta e lentamente la socchiusi,il letto era subito dietro la porta,ma di fronte,c’era un grande armadio a specchio,dal quale vidi mia cognata nuda e Alberto su di lei che la stava scopando come una furia.Mi prese un attacco di rabbia e di gelosia:quel tipo si stava trombando mia cognata poche ore dopo averla conosciuta,mentre io dopo tanti anni,al massimo le avevo dato un bacio sulla bocca di sfuggita.Continuai a guardare il seguito:lei era bellissima nuda e vederla muovere con il bacino al ritmo di quel tizio mi eccitava,ogni tanto vedevo il cazzo che lo tirava fuori per rimetterlo di colpo nuovamente dentro facendola gemere di piacere,sollevava le gambe per metterle ai fianchi del tipo per stringerlo forte. Infine dopo alcune spinte decise lui si fermò grugnendo come un maiale.La sborrata che Lisa stava ricevendo nel ventre era l’ultima di una serie di una intera notte di sesso.Dopo avere depositato fino all’ultima goccia di sperma nella fica,Alberto si alzò e vidi che il suo cazzo era piuttosto lungo ma non grosso e le si coricò accanto.Io ero stravolto,non mi davo pace,Lisa si era concessa ad uno sconosciuto senza pensarci due volte e ,mentre facevo queste riflessioni,sentii lui dirle:”Abbiamo fatto 30 che ne dici di fare31?Hai un bel culetto te lo lasci fare?”Lei non rispose ma si voltò mettendosi a pancia sotto e allargando le gambe.Lui non perse tempo,nonostante l’età il cazzo era ancora duro,pensai che sicuramente aveva preso il viagra per cui era sempre in tiro,si collocò su di lei tra la chiappe,intuii che armeggiava con lo sfintere con le dita che insalivava di continuo,si piazzò sopra velocemente e un gemito dalla bocca di Lisa mi fece capire che il cazzo stava entrando.Avevo il cuore che palpitava talmente forte che avevo paura di un infarto.Dallo specchio vidi il cazzo di quel bastardo entrare tutto fino alle palle,andava su e giù sempre più veloce mandando mia cognata in estasi,al punto da provocarle un orgasmo violento,con gemiti di piacere prolungati.La cavalcata durò parecchio,poi lui con un grugnito degno di un cinghiale, le sborrò nelle viscere,facendole esclamare che era caldo e che le piaceva.A quel punto me ne andai,ripromettendomi però ,di usare il suo sistema:la mano nei capelli.Di quel tipo non si seppe più nulla,sembrava scomparso dalla circolazione tanto che mia cognata ci rimase molto male.Un mese dopo circa,andai a casa sua perché non si vedeva il televisore,lei cuciva misi, a posto tutto in breve tempo e poi volli tentare un approccio.Mi sedetti acanto a lei sul divano e parlando di cose banali azzardai a metterle la mano tra i capelli con la scusa che c’era qualcosa tra i riccioli.Mi lasciò fare,le ravanai i capelli,mi avvicinai con il viso al suo, lei si voltò di colpo verso di me e appiccicò le sue labbra alle mie .Partì un bacio senza precedenti,le nostre lingue si attorcigliavano,la saliva si mischiava mi sentivo al settimo cielo,le aprii la vestaglietta mettendo in mostra un seno meraviglioso,era senza reggiseno,le baciai i capezzoli turgidi,lei sospirava infine la feci alzare e la portai su quel letto dove aveva scopato con quel tipo,adesso toccava a me. Le levai le mutandine,contemplai la fica completamente rasata,sembrava una bimba,ma quando aveva scopato con Alberto il pelo lo aveva,ma non potevo certo dirglielo,la feci girare le baciai le chiappe sode,e dopo averle allargate,baciai anche quel buchino che tanto piacere offre. Mi buttai infine su di lei,era bagnatissima dall’umore che eserceva,la mia cappella paonazza non fece alcuna fatica ad entrare mentre lei esclamava che era grosso,lo sentiva che le dilatava il canale interno,le piaceva al punto che ebbe un orgasmo violento,sentivo le contrazioni stringermi il cazzo e quando terminarono,qlielo infilai fino in fondo. Non era lungo come quello che aveva preso in precedenza(che era sicuramente oltre i 20 cm) ma era sicuramente più grande e la facevo godere a più non posso.Le sborrai dentro dopo averla ben martellata. Le chiesi se mi dava il culo e per tutta risposta si voltò e si mise in posa.Ovviamente la penetrai con molta calma,non volevo farle male anche se mi esortava a farlo.Le riempii le viscere di caldo sperma che lei accolse con gridolini di piacere,e con piacere termino ,affermando siamo diventati amanti Andrea

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