Zia Alessandra

Zia Alessandra

Come quasi ogni domenica papà era andato al bar con un suo amico .
Mamma e zia erano a guardare la tv . io stavo guardando un bel pornazzo sul pc.
Ero seduto col cazzo fuori dai pantaloni, all’improvviso mentre mi facevo una sega sentii: – Ma che fai? –
Balbettai qualcosa e cercai di coprirmi come potevo ma lei mi disse: – Senti tesoro, capisco che hai 17 anni, ma vai in bagno a fare certe cose! –
-Scusa zia ma non bussi prima di entrare ?
E’ perfettamente normale, stai tranquillo, solo cerca di essere più discreto! –
A quel punto zia mi disse una cosa che non mi sarei mai aspettato di sentire:
Anche io mi masturbavo da giovane!…Cosa credi che certe cose le facciate solo voi maschietti? –
Beh… –
Beh cosa?… Maschi e femmine sono della stessa specie e fanno le stesse cose, solo che voi maschi ve ne vantate e noi no! –
In che senso? –
In parole povere agli uomini piace la figa e alle donne piace il cazzo, è la cosa più naturale del mondo! –
Quindi… –
zia sorrise e disse: – Si… Mi piace il cazzo! Anzi mi piace tantissimo! –
Wow zia ma cosa dici ?
Te l’ho gia detto tesoro, è una cosa normale! –
Viste le condizioni favorevoli presi tutto il coraggio che possedevo e dissi:
Ma tu… lo faresti per me adesso ?
Zia rise, mi diede un bacino sulla guancia, si sedette sul mio letto e disse:
– Sei un bel porcellino curioso!
Non potevo credere mi stesse dicendo quelle cose, poi mi disse avvicinarmi.
Mi alzai e mi diressi verso di lei tenendomi i pantaloni già aperti, mi disse di stare in piedi e poi aggiunse:
Voglio proprio vedere se hai un bel cazzo, tira giù i pantaloni! –
Cosa? –
Non mi dire che ti vergogni, come farai in futuro con la tua fidanzata? –
Presi coraggio e senza pensarci due volte mi calai i pantaloni fino alle ginocchia, liberando davanti alla sua faccia il mio cazzo.
Vedere la mia cappella a meno di dieci centimetri dalla sua faccia lo rendeva durissimo.
Ma quanto ce l’hai duro! –
Non risposi mentre zia me lo osservava attentamente da tutte le angolazioni, poi dissi: – Ti piace? –
Hai proprio un bel cazzo nipotino !
Grazie zia effettivamente non sono particolarmente dotato …però era duro , ed era la prima volta che una donna lo vedeva e mi faceva i complimenti.
Scoppiammo a ridere e lei con un sorriso malizioso disse: -Toglimi una curiosità… Ma ce l’hai sempre cosi duro o sono stata io?-
Vedere il mio cazzo così vicino alla tua faccia me lo ha fatto diventare più duro del solito! –
Si fece seria e disse: – vuoi che ti sego ?
Ma sei seria o mi prendi per il culo? –
Rimase in silenzio un attimo e poi disse: – Tu rispondi, poi vediamo! Allora, vuoi ?
Ero in grossissima difficoltà non capivo se fosse seria o se stesse scherzando.
Si!-
Mi voleva torturare, con voce scherzosa disse: – Si cosa? –
Si, zia segarmi ?
Ma allora ho un nipote pervertito! Beh, allora sei fortunato ad avere una zia un po’ troia! –
Eh? –
Seriamente, se vuoi che ti faccia una sega dimmelo e ti accontenterò! –
Ma sei seria? –
Senti, io te lo voglio fare, devi decidere tu! –
Pensai un attimo e risposi: – Se è così cosa aspetti, prendilo in mano
Rise si alzò in piedi e disse: – Le cose, se le faccio, le faccio per bene! –
Zia era all’epoca una donna ancora bellissima: mora , occhi chiari , fisico atletico, quarta di seno e culo spettacolare. Si tolse la maglietta e i jeans, poi si slacciò il reggiseno e me lo lanciò, in fine dandomi le spalle si piegò a novanta gradi per sfilarsi le mutandine, si diede una sculacciata e si girò verso di me.

Si inginocchiò davanti a me, mi afferrò il cazzo alla base e mi diede una rapida leccata alla cappella che mi scosse tutto il corpo, poi iniziò a muovere velocemente tutto il cazzo dalla punta alle palle, dalle palle alla punta.
Non potevo resistere a lungo ed anche lei se ne accorse, così venni in faccia e sulle tettone .
con un dito si portò alla bocca quella che aveva in mano e poi mi ripuli con dei fazzoletti io sorridendo gli dissi:
– Cazzo se sei brava, perchè non fai la pornostar? –
Grazie zia
– No, grazie a te! –
Mentre si rivestiva le chiesi: – Posso metterti un dito nella figa ? –
Senza rispondere si girò si mise a sedere sul letto . Mi leccai il medio e lo infilai lentamente nel suo boschetto fino ad entrare dentro , poi lo feci entrare ed uscire cinque o sei volte zia mi disse: – Adesso basta tesoro, fammi rivestire che devo tornare da tua mamma giu in soggiorno si domandare che fino ho fatto.
La lasciai andare che ricordo bellissimo

È un fatto realmente accaduto….vorrei sapere a chi è successo un esperienza simile scrivetemi [email protected]

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One thought on “Zia Alessandra

  1. MUST

    mi segavo in onore di mia zia che una volta mi scoprì mentre annusavo le sue mutandine di pizzo nere, rosse, verdi, bianche bellissime, quella volta erano insieme arrotolate a dei collant velati, la vergogna mi stava uccidendo, pensavo al peggio, invece mi sorrise chiedendomi se mi piacesse il suo odore, non risposi mi mancavano le parole, mi tolse dalle mani le mutande e mi portò in cucina, mi parlava ma non capivo ero frastornato mi calmò con del te e pasticcini, incominciammo a dialogare e chiarire la faccenda incresciosa, fu incredibile la capacità di farmi rilassare e confessare tutto su di me la mia intimità i rapporti con il sesso e le ragazze, mi promise che non avrebbe detto nulla a nessuno che sarebbe stato un nostro assoluto segreto, ma volle sapere da me ma tutto, da quando lo facevo e perché, le confessai tutto che mi piaceva tutto di lei e che non avendo esperienze la prima donna che avevo visto seminuda e sentita vicina a me era lei in tutta la su bellezza, che mi fu naturale annusare la sua biancheria intima per curiosità e fu una piacevole ed eccitante sorpresa, lei i guardava con occhi compiaciuti, chiesi se le fosse dispiaciuto o mi definisse un malato, mi disse che non dovevo avere paura neppure minimamente preoccuparmi, che era la mia natura di maschio ma che non avrei dovuto fare con lei e con nessun altra ragazza per evidenti motivi igienico sanitari, ma se il tuo profumo è invitante come possibile che… mi interruppe dicendo: sei fortunato che io sia una donna pulita sana e attentissima alla mia igiene, ma ti consiglio di non farlo a meno che non sia la ragazza che ami e certo della salute e perfetta igiene! ribadii: Beh! ma tu lo sei ne sono sicuro e me lo hai confermato! Si è vero ma non sono la tua ragazza! Fu un tracollo emotivo, cazzo avevo 16 anni, non ero un ragazzino eppure mi comportavo da ragazzino, non sapevo più cosa fare e dirle, che mi piaceva e avrei voluto fare esperienza con lei, ma mi sorprese ancora una volta la sua risposta: si ho capito che ti piaccio all’inverosimile, ma che ne dici se questi approcci ne riparliamo con più calma e pazienza? Mi stai dicendo che non sono più il benvenuto a casa tua? No no che dici, sei sempre il mio prediletto nipote e potrai venire a casa mia quando vorrai ma attenzione a ciò che fai, capito cosa ti dico? Sono una donna in più la sorella di tua madre e certi giochi con te minorenne sono molto pericolosi capisci cosa intendo? Capisco si che capisco, ma io…. zitto taci non lo dire trattieni i tuoi ormoni e pensa a trovarti una coetanea e poi io sarò qui ad ascoltarti e consigliarti cosa e come comportarti sentimentalmente e sessualmente, fu così mi trovai una ragazza con cui avere i primi rapporti che confidavo nei dettagli a mia zia, che prontamente mi consigliava su tutto perfino sui profilattici da usare, trascorse oltre un anno poi lascia la ragazza e di li in poi accadde quel che desiderava da sempre avere un esperienza sessuale con mia zia, sposata con marito spesso assente per lavoro, mi approcciavo a lei come fosse una mia coetanea e funzionò talmente bene che quella volta le mutandine se le tolse lei per farmele annusare e impazzire, mi confessò lei che desiderava questo momento mai avuto con il marito schifiltoso, che rimase perplessa quella volta vedendomi con in mano la sua lingeria da suscitarle il sogno erotico e sessuale con me.

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