Il fratello porco della mia ragazza

Il fratello porco della mia ragazza

Nessuno sa di me e Francesca, siamo amiche da tanti anni, poi un giorno tra di noi è scoppiato l’amore e il desiderio, ho sempre saputo di essere lesbica, lei lo ha capito con me ma abbiamo tenuta ben nascosta la nostra relazione. La sua famiglia non capirebbe e la mia avrebbe difficoltà ad accettare la situazione, inoltre, questo silenzio ci ha permesso di vivere la nostra storia con tranquillità, nessuno crea problemi a due ragazze, due amiche, ancor di più se sono quasi cresciute insieme come sorelle. Il problema è sorto un pomeriggio quando siamo scoperte, a quel punto o dicevamo tutto alle nostre famiglie o stavamo al ricatto imposto, abbiamo scelto la seconda, ma ora vi racconto cosa è accaduto. Francesca era da sola a casa, non doveva esserci nessuno, i suoi genitori erano andati in montagna dalla zia e suo fratello di 19 anni stava da alcuni amici per il fine settimana, quindi io e lei eravamo libere di goderci quei giorni in solitudine. Questo è quello che credevamo, la convinzione di essere sole ci ha fatto commettere un errore molto grande. La seconda mattina che stavamo insieme, lei era uscita per andare a prendere la colazione e portamela a letto, voleva fare una cosa carina, quando è entrata in casa ha chiuso a chiave e non l’ha lasciata dietro la serratura. Abbiamo mangiato il cornetto a letto, poi siamo finite a baciarci e in poco tempo, ci siamo lasciate andare alla passione e alla voglia di fare sesso. Le stavo leccando la figa quando suo fratello è entrato in camera e ci ha trovato nude in quella posizione, era entrato semplicemente aprendo con le sue chiavi, era tornato per recuperare un paio di magliette. Rimase in silenzio a guardarci, noi eravamo nel panico totale, non sapevamo cosa fare, cercai di coprirmi alla meglio, mentre Francesca sembrò guardarlo con aria di sfida, lui si avvicinò e fu in quel momento che dovemmo fare una scelta: o lasciare che raccontasse tutto ai nostri genitori, oppure, farlo partecipare a quella scopata. Francesca si ritrovò a succhiare il cazzo di suo fratello, era un piccolo porco, mi fece rabbia assistere a quella scena, ma non avevamo altra scelta, lui sapeva essere un grande stronzo ma so che avrebbe mantenuto il segreto e se volevamo continuare a vivere tranquille, dovevamo farlo. Per cercare di provare meno fastidio, mi avvicinai per partecipare a quel pompino, glielo succhiammo e leccammo entrambe, mi faceva un po’ schifo, non succhiavo un cazzo da anni, mi feci andare bene anche quello. Dopo averglielo succhiato, lui mi leccò la figa, quello fu piacevole, chiusi gli occhi e immaginai fosse Francesca, che intanto mi stava succhiando le tette. Ho sentito il suo cazzo entrarmi nella figa con lentezza, dovetti subirmi ogni sensazione di quella penetrazione, quando mi riempì tutta, Francesca mi salì con la figa in faccia e mi disse di leccarle e di non ci pensare, mentre intanto venivo sbattuta energicamente da suo fratello. Il porco si impegnava, era molto eccitato, gli piaceva l’idea di scoparsi due lesbiche, in particolare di farsi sua sorella, perché tanto lo sapevo che a quel punto lo avrebbe messo dentro anche a lei. Infatti, dopo avermi sbattuta un po’, non perse tempo, ordinò a Francesca di piegarsi a pecorina sul letto e glielo mise da dietro, la penetrò fino tutta fino in fondo, la sentii gemere e la cosa mi diedi un po’ fastidio, poi mi fece aprire le gambe e si dedicò al mio clitoride. Me lo leccava e succhiava, a volte si fermava per gemere quando suo fratello la sbatteva più forte, a quanto pare le piaceva molto quel movimento, mi sono arrabbiata, non mi piaceva il fatto che un cazzo la facesse godere. Provai a ignorare quella cosa e mi concentrai sulla sua lingua che mi leccava avidamente, sapeva esattamente come leccarmela per farmi impazzire, il clitoride era diventato duro, me lo succhiò e mi lasciai andare prima ai gemiti e poi all’orgasmo. Suo fratello l’aveva fatta venire, quel piccolo porco sapeva farci a quanto pare, ma non era soddisfatto, voleva far venire anche me con il suo uccello. Me lo ha messo dentro ancora e mi ha tenuta ferma per le braccia, ha preso un bel respiro e poi ha iniziato a trapanarmi senza sosta, mi ha fatto arrossare la figa, ma ammetto che con quel ritmo e quella violenza continua mi ha portato al limite anche contro la mia volontà e sono venuta, un orgasmo fortissimo, di quelli che solo sua sorella riesce a farmi provare quando si impegna. A quel punto mancava solo lui, ha continuato a sbattermi anche dopo l’orgasmo, diceva che gli piaceva troppo infilarlo in qualche buco, io provavo un po’ di fastidio ma l’ho lasciato fare, volevo solo finisse in fretta. Quando è arrivato all’orgasmo, lo ha tirato fuori giusto in tempo, lo ha messo in bocca a Francesca e le ha detto di succhiare e leccare via tutto, lei ha obbedito. Ci siamo rivestiti e abbiamo affrontato la questione, gli ho fatto promettere ancora di non dire niente, ha voluto sapere da quanto tempo andava avanti e se era una cosa seria, gli abbiamo raccontato un po’ tutto, lui mi è sembrato molto comprensivo, anzi, alla fine gli faceva piacere, ma era stato comunque uno stronzo a voler scopare con noi e con sua sorella. Si era comportato come un ragazzino che deve forzatamente soddisfare le sue fantasie erotiche, alla fine glielo abbiamo fatto fare solo perché per noi è troppo importante che tutto resti così come è. Non ha detto niente, ha mantenuto la promessa, almeno fino ad oggi, ma sappiamo che adesso siamo ricattabili e se un giorno vorrà scopare ancora, non potremmo fare altro che accontentarlo per evitare che faccia lo stronzo e dica tutto.

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