La causa 2

La causa 2

La premessa l’ho fatta con La causa.
Ora veniamo al dopo;a parte le notte stessa che mi sono quasi ucciso di seghe pensando a loro due,erano oltre il sesso i miei pensieri.
No,non desideravo un rapporto sessuale con mia mamma,non mi aveva acceso questo tipo di voglia:la mia voglia era scoprire molto di più di lei,sapere le sue storie,sapere come si comportava adesso,se era stato un episodio oppure era proprio il suo stato sessuale abituale.
Certo,ripensando a lei e Laura,mi tornava il cazzo durissimo,erano due gran belle signore ma mi tornava il cazzo duro ripensando anche agli spezzoni di racconti di mamma.
E non so perchè,l’impulso più intenso che ho avuto è stato quello di voler provare a vestirmi come lei,come mamma o come Laura.
Ripeto non ne conosco il motivo ma è stata la prima azione da compiere che mi è venuta in mente.
Quindi dal giorno seguente controllavo tutti i suoi spostamenti,ascoltavo molto più attentamente del solito ciò che diceva,finchè con pazienza è arrivato un altro giorno per me solitario e con moltissima attenzione mi son catapultato nella sua stanza matrimoniale;gran lettone,cassettone con specchiera,un grande armadio.
Sbircio dappertutto ma trovo tutto normale,nulla di sconvolgente o mirato al sesso.
Allora vado nella stanza del suo guardaroba:armadio enorme,cerco dappertutto ma anche qua,miriadi di abiti.vestiti,scarpe etc etc ma nella normalità.
Uffa…penso e ripenso e mi dico che l’unico altro vano che non ho ispezionato è lo sgabuzzino di casa.dove il miei fratelli tenevano i loro accessori sportivi,io i miei,alcune cose per casa…
E mi dico “ma sei scemo?…nello sgabuzzino?ma va…però è l’ultima possibilità.
Siccome c’è anche parecchia roba mia,sposto tutto senza ritegno perchè ho la scusa di cercare qualcosa per me e…………………….dietro un armadietto alto due metri circa,largo circa iun metro e mezzo,con le rotelle ma sempre nella stessa posizione per me da secoli,c’è un anta colore della parete con una maniglia a pressione.
Cacchio è?
Apro ed è buio…tasto la parete e click…armadio ad ante…non enorme ma circa due mtri per quasi tre in larghezza…mi si secca la gola…vada come vada io apro!
Ed ecco il vaso di pandora!
Abiti succintissimi,mensole di abbigliamento intimo,parrucche di diverso colore e pettinatura,scarpe e stivali di ogni tipo,una mensola colma di falli,falloni,vibratori…qualche cappotto penso particolare, guanti lunghi e corti,gioielli ma credo finti,più che in due boutique!!!
Ed una raccolta di diari.
Resto imbambolato…………mettetevi nei miei panni:una bella signora irreprensibile,imprenditrice,4 figli,laureata,sempre indefessa,ero allucinato.
Certo,mica ho scoperto che fosse nè una criminale,nè Eva Kent…però ero super strabiliato.
Ma comunque il mio intento era vestirmi come lei,o loro;osservo tutto,ben ordinato,profumato ma considero che con tutta quella esagerazione di abbigliamento,se avessi preso qualcosa non se ne sarebbe mai accorta.
Ma prima,me ne scuso e non resisto,allungo una mano verso il plico dei diari : so che non si dovrebbe fare ma….
Prendo il primo dell’ultima pila,dovrebbe essere il più recente e vado alle ultime pagine scritte:non ci credo!
Leggo “compleanno di mio figlio,il più piccolo (io)il mio tesoro…è un amore,serio,bravo,sportivo…che altro potrei volere di meglio…”
Ma il mio compleanno è stato appena due mesi fa,cosa mai avrà da annotarsi al mio compleanno?
Continuo la lettura :
“e che compagni di classe che ha…svegli e cazzoni…uno ripetente era vestito da Lord ma,troppo complicato per lui aprire calzoni epoque ed ha stracciato cerniera…tutto rosso chiedeva aiuto a Rosy (la domestica) ma in cucina son intervenuta io,ho piegato le ginocchia ed un po mi è salita la gonna…mentre osservavo il danno all’abito gli ho visto il cazzo gonfiarsi…hihihi…caspita!Che pitone deve avere sto ragazzino,mi sto già bagnando…gli ho detto – carino vieni con me in guardaroba che sistemiamo – ed appena dentro ho ripiegato le ginocchia e son scesa e lo aveva ancora più gonfio…ho avvicinato la bocca sino alla stoffa delle mutande,lo sentivo che aveva un respiro agitatissimo e gli ho detto -tesoro tranquillo che sto guardando cosa fare-e mi son fatta scivolare la gonna sino alla balza delle calze…gli è diventato di marmo e lo aveva veramente grosso…che cazzo!Gli ho slacciato gli epoque,con un dito ho scostato l’elastico delle mutande e il pitone è scattato fuori dritto gonfio e durissimo…ho alzato lo sguardo verso di lui -signora mi scusi-ho sorriso e me lo son ficcata in gola,gli ho dato un 5 o 6 ciucciate…poi mi son alzata,girata,ho tirato su la gonna sopra le natiche e gli ho detto indicando col dito -hai un gran bel cazzo caro- mettilo qui dentro.E gli ho indicato il mio culo.-signora ma davvero?lei ha un sedere bellissimo…posso?–certo caro…e tu hai un gran bel cazzo…fammi godere-hihihihihi…in tutto il pomeriggio mi son fatta inculare da lui altre due volte”
Sto per svenire,ecco perchè ogni ora lui doveva andare in bagno,altro che mal di pancia!
Bhe ma ora devo pensare a me : prendo delle calze color castoro,tipo pelle abbronzata,copio Laura e prendo reggicalze nero con 4 cordini per gli elastici,un reggiseno che mi smbra in pizzo di colore nero e che noto con stupore ha i fori penso per i capezzoli,slip a V neri anche loro di pizzo e cerco le scarpe.
Leggo i numeri e mamma non ha niente sopra il 38-381/2…però vedo anche diversi modelli senza tallone,tipo sandali e tutti con tacco a spillo…prendo un 38 e mezzo e mi avanza fuori il tallone.
Poi corro in camera mia:finalmente posso vestirmi come loro.
Ero già eccitato a scegliere,ora mentre mi vesto ho il cazzo come un palo della luce;mentre mi guardo nello specchio dentro all’anta del mio armadio mi faccio una sega e sborro subito.
I capezzoli li ho dritti che fuoriescono dai fori,le calze col loro fruscio mi eccitano di continuo e camminare sui tacchi, anche se sono goffo, mi sballonzola le natiche e mi piace un sacco!

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