Le prime volte di Laura

Le prime volte di Laura

Estate.
Caldo torrido
Per fortuna sono in vacanza al mare in una località della Francia vicino a Saint-Tropez
Posto incantevole, spiagge di sabbia finissima, acqua dalla temperatura ideale e, come piace a me, pochissima gente.
Per arrivare a questa spiaggia bisogna farsi un bel pezzo a piedi e questo riduce i frequentatori.
Sono Marco, 31 anni, alto 1.75 x 90 kg capelli castani occhi marroni fisico robusto, depilato in estate ascelle, il torace e la schiena
Come me c’è la mia compagna Laura di 35 anni alta 1.70 x 70 kg capelli color mogano occhi marroni fisico medio, seno una terza, un bel culetto ancora vergine e una bella figa pelosetta ma non troppo
Abbiamo affittato un bungalow nel campeggio qui vicino e ci piace farci questi 10 minuti di camminata lungo il bagnasciuga per giungere qua
Come dicevo una bellissima spiaggia, una pineta abbastanza fitta che in alcuni posti arriva al mare, all’interno della pineta tavoli in legno con panche, messi in modo che da uno non vedi gli altri, alcune rocce che sembra messe apposta per creare zone non in vista da chi passeggia lungo il mare, una fontanella e dei servizi .. insomma un posto ideale
ho nei piedi un paio di sandali, bermuda ed una canottiera. Laura sandali, un copricostume che lascia intravvedere il costume sottostante di color rosso e un top che trattiene a malapena il seno.
Giungiamo al nostro solito posto, stendiamo gli stuoini, mi tolgo la canottiera e resto in bermuda. Laura si toglie il copricostume e sfoggia un bellissimo mini tanga rosso … si toglie anche il top e le sue tette balzano fuori.. la sua … di seno si fa notare.
La guardo estasiato come tutte le volte, una bellezza che mi toglie il fiato …
“Marco, che fai? Togliti sti bermuda …”
“Ma è il costume …” bofonchio
Si avvicina e strap me li tira giù. Il mio pisello, già duro si erge al vento
“Ma che fai …”
“Oggi stiamo in spiaggia nudi”
“Ma non lo abbiamo mai fatto …”
“E da oggi iniziamo …” e dicendo quello si toglie anche il tanga.
Non è la prima volta che siamo nudi, ovvio ma sempre in casa, ma mai all’aperto …
Pensandoci bene non abbiamo mai fatto l’amore all’aperto .. sarebbe bello farlo, tanto qui non ci vede nessuno …
Si allunga sulla stuoia mi dice di spalmarle la crema solare sula schiena. Cosa che faccio tutti i giorni ma nel far questo mi espongo nudo ala vista di chi passa …
Mi sento un po a disagio …
Spalmo la crema con attenzione e dopo lei la spalma a me …
Si alza “Dai andiamo a fare un bagno” e così dicendo mi prende per mano e si avvia alla volta del mare.
La seguo e sento su di me gli sguardi di tutti, anche se non c’è nessuno …
La spiaggia è nota per il naturismo e si può praticare liberamente …
Arriviamo all’acqua e mi ci getto dentro immediatamente
“Vieni, facciamo una passeggiata lungo la riva” sono riluttante e allora mi prende per mano e mi trascina “Dai non fare il cretino!”
Più avanti vedo della gente in acqua ed altri sulla spiaggia, faccio per fermarmi ma lei tirandomi mi dice: “Ma vedi che sono tutti nudi? Che problemi ti fai?”
Oltrepassiamo un gruppo di bagnanti e noto che nessuno fa caso al fatto che anche noi siamo nudi. Inizio a tranquillizzarmi
“Dai facciamoci una nuotata per tornare indietro, chi arriva ultimo paga pegno” No ho ancora finito di parlare che Laura stava già nuotando per tornare indietro. Mi getto all’inseguimento e, a fatica, la raggiungo e la supero
“Ho vinto, paghi pegno” gli dico “Anche se hai fatto la furba ti ho battuta”
“Per quello che sono partita subito, so che sei più forte e così ho preso un po’ di vantaggio”
Raggiungiamo il nostro posto e ci stendiamo ad asciugarsi … i corpi sono vicini … sento la sua mano che mi accarezza la schiena … mi giro e ricambio il gesto.
Mi bacia ed inizia a leccarmi dietro all’orecchio mentre con le mani scende verso il basso …
“Come è rilassato! Vediamo di dargli vita…” ed inizia a massaggiarlo
avvicino la mia bocca ai suoi seni … i capezzoli turgidi … li prendo in bocca ed inizio a succhiarli … “Uuuummm … Bello … grazie …” intanto con la mano cerco la sua fighetta, leggermente pelosa ed umida … “UUUUMMMM …” e nel gemere si getta all’indietro esponendola per bene.
Continuo a massaggiarla … è umida .. non so se perché non ancora asciutta dopo il bagno o per altro …
Avvicino la bocca e la lecco . Un misto di salato e di umori mi accoglie … mi spinge la testa contro il suo inguine e continua a mugolare “UUUMMM … SSSIII …..Ancora …”
Mi da una spinta e mi fa rotolare sulla schiena. Scatta come una molla e si getta sul mio pisello e lo prende tutto in bocca. Si sistema meglio e mi mette la sua fighetta sulla bocca.
Partiamo entrambi in un 69 appassionato …
Guida lei i tempi e i modi … affonda la sua bocca e lo prende sino in gola … fa su e giù ora dolcemente, ora con violenza … lo sento pulsare … mi fisso sul leccarla tutta per non venire … gioco con la lingua sul clitoride che è bello turgido … infilo la lingua nella fessura … gli mordicchio le grandi e le piccole labbra … la sento mugolare sempre di più … si irrigidisce e viene … mi squirta in faccia … mi riempie la bocca del suo succo .. è la prima volta che viene in questo modo …
Si rilassa un attimo ed anch’io mi riprendo un po’, non sono venuto per poco ..
Si alza, si gira verso di me e si impala sul mio cazzo duro ..
“Aspetta che metto il preservativo.”
“No voglio che mi riempi e non sto incinta perché ho preso la pillola”
Continua con movimenti sempre pi forti .. Essendo sopra comanda lei il gioco … la sento irrigidirsi di nuovo ed alche il mio è sul punto di esplodere”Dai fammi mettere il preservativo”
“NNNOOOO … voglio essere riempita … sentire il tuo seme dentro di me …” dice ansimando …
Non riesco più a trattenermi ,,, “Sborro …” Esplodo e la riempio di sborra … nel mentre viene anche lei …
Dopo alcuni minuti ci sdraiamo, sfiniti, uno vicino altra … le nostre mani si perdono in carezze ..
Passa un po’ di tempo, mi ripiglio e vedo che il cazzetto è ancora duro …
“Laura ti ricordo che devi pagare pegno”
“Dimmi che devo fare”
“Niente faccio io”
Prendo
un po di crema ed inizio a massaggiare il fondo schiena,sino ad arrivare alla vagina…. avanti ed indietro … avanti ed indietro
“Ti metti alla pecorina per favore?”
si mette alla pecorina ed io le massaggio la patatina
“Vuoi prendermi di nuovo?
“Veramente prima sei tu che hai preso me …” Silenzio e godi”
Voglio il suo culo so che lei non vuole assolutamente ma oggi, con tutte le novità, magari accetta.
Mentre massaggio mi avvicino sempre più all’orifizio … lo massaggio delicatamente …”Ummm bello …”
Allora oso un po di più e spingo un dito, ben lubrificato verso l’interno … continua a mugolare ed allora insisto … lentamente il dito entra tutto dentro …lo muovo con delicatezza ed i sospiri aumentano … metto anche il secondo ma, improvvisamente mi dice: “Che fai? Lo sai che non voglio!”
Di colpo il sogno finisce … e allora, tenendola ferma avvicino la cappella alla figa “Non sia mai volevo solo massaggiarti e adesso ti scopo” così dicendo spingo la cappella ma lei si sposta e vado a spingere proprio sul buchino vietato. Si volta e mi molla un ceffone. Ci rimango male ..”Ma sei tu che ti sei spostata …”
“Hai ragione …” e mi molla un bacione sulle labbra
Arrivata l’ora di pranzo ci spostiamo ad uno dei tavoli, prendiamo le provviste e facciamo un frugale pasto.

Finito il pranzo si stende sulla panca. Guardo il suo corpo bellissimo … i suoi seni armoniosi … mi
viene sempre più voglia di prenderla da dietro …
Oggi sono successe diverse cose – per la prima volta – non potrebbe succedere anche questo?
Poso rifare il gioco di ieri ma con il finale diverso … ieri le era piaciuto … ci provo e al limiti
finisce come ieri: una bella scopata alla pecorina!
Prendo la corda dalla sacca … mi avvicino lentamente … le prendo i polsi e, velocemente, li lego
tra loro …
“EHI che fai!!!”
“Gioco come ieri, ti era piaciuto …”
“Si è stato molto bello”
“Dai, allungati sul tavolo”
Si appoggia con il ventre al tavolo, le prendo i polsi legati e fisso la corda alle gambe del tavolo
lasciandola molle in modo che si possa muovere un po.
Giro attorno al tavolo e le prendo la caviglia sinistra e la lego alla gamba sinistra del tavolo. Poi
faccio lo stesso con l’altra.
“Lo sai che adesso posso farti quello che voglio?”
“Si certo, ma farai solo quello che voglio io …” dice in tono tra lo scherzoso e l’autoritario …
Vediamo, penso tra me e me …
Prendo un pezzo di stoffa e la imbavaglio “NO non voglio!!!” “Ma se ieri hai goduto e urlato così
forte che avevo paura che ci sentissero …”
“Vero, metti pure”
Inizio ad accarezzare le natiche, belle … morbide … avvicino la lingua ed inizio a leccare lo spazio
tra i due orifizi … lecco la fighetta e poi gioco con la lingua sul clitoride …
Inizia a mugolare sempre più forte … salgo a leccare il bordo del buchino e i mugolii aumentano …
gioco con le dita infilandole tra le piccole labbra … mordicchio le grandi labbra … infilo un dito
ben lubrificato nel buchino ed entra con facilità … tutto aperto per il godimento … mugola e si
agita … infilo un secondo dito e poi un terzo … appoggio la cappella sulle grandi labbra ed inizio a
penetrarla … “UUUMMMM …… AAAAHHH ….” sta colando … la penetro sino in fondo … le
afferro i seni e mi tiro contro di lei. Dentro e fuori … fuori e dentro ..
Ormai è partita per il mondo della goduria …
Ho il cazzo ben lubrificato dai suoi umori … le dita entrano ed escono dal buchino …
è il momento! Esco dalla figa e sposto la cappella sul buchino sacro .. affondo lentamente giocando
con le dita tra le labbra e con il clitoride … “AHH” un piccolo grido ma sono dentro … affondo
sino al fondo … il suo lamento si trasforma in mugolio fortissimo … mi fermo e lei agita il bacino
per prenderlo tutto … viene abbondantemente ed io continuo … colpo dopo colpo
Fatta! Gli ho sfondato il culo! E sta godendo … ancora un paio di colpi ed esplodo inondandole il
culo di caldo sperma … Gli tolgo il bavaglio restando, però, dentro …
“AAAHHH … SSSIII …. ancora … sbattimi … godooooo.” e così dicendo viene per la seconda
volta …
Mi fermo ed esco, ha il buco del culo che cola di sperma …
La slego … mi aspetto la sfuriata ma oggi-la prima volta – di tante cose non potevo perdere la
prima volta del suo culetto.
Si gira, si alza a fatica … mi getta le braccia al collo e mi bacia con passione.
“Me lo hai messo anche dietro, vero?”
“Si ..”
Bellissimo, grazie. Non volevo perché avevo paura che mi facessi male …””Basta andare piano, poi
eri totalmente aperta da come godevi e … ne ho approfittato …”
“Dobbiamo farlo più spesso, amore…”
“Si cara, quando vuoi”
Ci crogioliamo ancora un po al sole del tardo pomeriggio …
Mi alzo e vado verso la pineta
“Dova vai? .. Aspetta vengo anch’io” e così dicendo mi raggiunge
“Veramente avrei bisogno di pisciare …”
“Appunto – e mentre parla si inginocchia davanti a me – so che ti piacerebbe pisciarmi addosso e
non ho mai voluto. Fallo adesso …”
Mi ha preso alla sprovvista … era tempo che sognavo di pisciarle addosso .. e adesso che lo vuole
lei non viene più …
“Dai ..”
Inizio ad urinare … il getto le arriva sulla testa, sulle tette, in faccia … allunga la lingua e ne beve
un po’ …
Quando ho finito rimango un po’ a guardarla bagnata …
Si alza, mi prende per mano ed andiamo a fare l’ultimo bagno della giornata …

Racconto scritto a quattro mani da Ester e Marco

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