L’Alto Nobile Galfar del Marc Aers era in piedi sul suo ampio terrazzo con vista sul golfo delle ninfe. Aveva le gambe lievemente divaricate e non indossava i calzoni. In ginocchio davanti e dietro di lui c’erano altre due elfe, completamente nude con la pelle lucida di olio. Si trattava di due Unte di Amanlia, la dea del piacere e della fertilità, messe a disposizione dal Gran Sacerdote del Circolo per tutti gli Alti Nobili degli Alti Elfi. Quella davanti a lui gli succhiava l’elfico pene, mentre quella dietro gli lustrava con la lingua l’elfico ano.
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