Io e mia cugina

Io e mia cugina

È una sera di fine estate e, come accade spesso, andiamo a casa dei miei zii. Dopo cena io e mia cugina ci rintaniamo nella sua camera a chiacchierare, ascoltare musica e lei nel frattempo si prepara per uscire con i suoi amici. Abbiamo entrambe compiuto da poco quattordici anni, ma siamo molto diverse, visto che lei si veste in maniera femminile e mette un po’ di trucco, al contrario io nascondo le mie forme sotto tute e maglie larghe. Inoltre, lei ha già avuto delle esperienze con dei ragazzi, invece io non mi sono neanche mai toccata. Mi sta proprio raccontando dell’ultimo ragazzo, con cui è uscita, mentre si spoglia per cambiarsi; non è la prima volta che la vedo nuda, eppure stavolta sento qualcosa di diverso, come un fuoco che incendia il mio corpo e mi passano in testa pensieri disdicevoli. I miei genitori mi stanno facendo un lavaggio del cervello da mesi, crescendomi con l’idea che il sesso sia la cosa peggiore di questo mondo e che la verginità si perde solo dopo il matrimonio. Se sapessero quello che sto pensando adesso, mi caccerebbero di casa! Mia cugina si finisce di preparare, si viene a sedere sul suo letto di fianco a me e comincia a chiedermi se mi piace qualcuno e perché non mi decido ancora a dare il primo bacio; sono estremamente in imbarazzo e cala il silenzio, un silenzio carico di desiderio almeno da parte mia. Non so come però ci ritroviamo a baciarci appassionatamente ed il fuoco che percepivo prima, ora mi manda fuori di testa fino ad annebbiarmi la vista. Mi ritrovo su di lei e inizio a spogliarla e a baciare i suoi piccoli seni; la mia lingua si sofferma sui suoi capezzoli e intanto la mia mano s’intrufola dentro le sue mutandine. Non so cosa mi prende, ma per una volta ho voglia di trasgredire, di dare ascolto alla mia parte irrazionale e di far godere mia cugina, pur non avendo la minima idea di come si faccia. Continuo a leccarle e succhiarle i capezzoli e nel frattempo le mie dita si muovono sulle sue labbra più intime, che sono sempre più bagnate e lei geme sommessamente. <<Ti prego, non ti fermare, così mi fai venire>>. Aumento il ritmo e dopo poco la vedo mordersi le labbra, chiudere gli occhi e inarcare la schiena. Mi fermo, tiro fuori la mano, le mie dita sono piene del suo sapore e mi viene automatico mettermele in bocca ed assaporarle. <<Ho ancora voglia… Ti va di provare a leccarmela? Andrea me l’ha fatto e mi è piaciuto tantissimo>>. Non me lo faccio ripetere due volte, le sfilò le mutandine e con la lingua raccolgo ogni goccia del suo precedente orgasmo; lei sussulta, ogni volta che la mia lingua si appoggia sulla sua fighetta pelosa. Continuo a gustarmi lentamente il suo fiore di carne, per poi iniziare ad usare anche la bocca; le succhio il clitoride ed alterno ampie slinguazzate a piccole succhiate. Mia cugina geme, il suo corpo freme in modo spasmodico, m’implora di non smettere e finalmente sento il suo orgasmo esplodere sulla mia lingua. Ci ricomponiamo, ci scambiamo un bacio e sappiamo entrambe che quello che è successo stasera, non sarà un episodio isolato. Io non so dare un nome ed una spiegazione a quello che sto provando perché il mio corpo è completamente in subbuglio; vorrei solo lasciarmi andare e regalare a me stessa lo stesso piacere, che stasera ho donato a mia cugina.

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