Io e mia moglie in casa…solo…

Io e mia moglie in casa…solo…

Io e mia moglie…in casa…soli
Era estate , i nostri figli erano al mare dai nonni, era domenica e ci svegliammo al canto degli uccellini e dei raggi di sole, io avevo dormito nudo e mia moglie solo con una magliettina in seta.
Mi svegliai col cazzo in tiro, bello duro, con una voglia di scopare che neanche vi rendete conto.
Mi stiro , tutto e con esso anche il mio cazzo.
Mi giro verso di lei e penso…ma cazzo, siamo insieme da più di 20 anni e mai nella vita che si sia svegliata vogliosa di cazzo e me l’abbia preso in mano per poi farmi un bel pompino fatto bene, in modo da farmi svegliare nel piacere. Il mio sogno ricorrente svegliarmi perché sento tirarmi la cappella, sento scappellarmi la cappella e poi sentire una lingua che scivola come un’anguilla facendomelo diventare marmo se non lo è già fino a farmi godere allo sfinimento….ma purtroppo anche se glielo avevo detto infinite volte era rimasto solo un lontano sogno.
Stranamente non portava le mutandine e questo mi infoiava, le potevo vedere bene la fregna, lì indifesa, incustodita, libera all’aria aperta e i suoi seni abbondanti si vedevano attraverso la canottierina in seta, soprattutto i capezzoli irti.
Inizia ad allungarle la mano sulle natiche morbide, sode, per poi scendere sulle sue belle gambe.
Quella mattina ero invaghito e sapevo che qualcosa di speciale le avrei fatto e che finalmente i “giochi” che avevo comprato li avrei usati.
Avevo una voglia di castigarla.
A furia di palparle le gambe ed il bel culo, la fighetta si veglio stuzzicata…
La mia mano dolcemente aveva iniziato ad accarezzarle la brogna, abbastanza depilata ma non del tutto, ma le labbra erano belle lisce e nude.
Lei iniziò a fare la preziosa, dicendo fermo, ti prego, devo lavarmi…., no dai mi sento bloccata, mi scappa la cacca ma non riesco…
Invaghito ed incazzato mi alzai e andai a prendere le manette e di colpo senza che lei vedesse le ammanettai i polsi davanti , alle sbarre del letto.
Lei iniziò a fare altri capricci e allora presi un cerotto grande e le bloccai la bocca.
A quel punto la bendai.
Lei si mise a starci un po’ ma anche a dimenare le gambe.
Presi allora delle corde e le legai le caviglie ai piedi del letto, aprendole così ben bene le gambe.
Ok, ormai era mia.
Andai a prendere la vasellina ed iniziai a mettergliene un po’ nel culo e lei continuò a dimenarsi e a sbraitare…
Ma il bello doveva ancora venire…
Le misi sotto il suo corpo e sopra il letto due strati di lenzuoli assorbenti da ospedale, in particolare sotto il suo bacino.
Le alzai la canottierina fino ai seni in modo che la vita e il bel culo fosse bene in vista, cosa che la imbarazzava da morire.
Tirai fuori gli arnesi del mestiere; misi dell’acqua bella calda e dell’acqua bella fredda in due bottiglie diverse, di plastica. A quel punto presi il mio giochino costituito da un tubo abbastanza lungo e da un contenitore che fissai ad un appendiabiti vicino al letto.
Le infilai pian piano un lembo del tubo nel culo assicurandomi che fosse ben lubrificato.
Lei iniziò a muoversi, a fare la contorsionista, ma le gambe ben aperte le impedivano di agitarsi troppo.
Lei ancora non capiva cosa le avrei fatto di li a poco.
Messo il tubo, tramite un aggeggio, che le misi in vita, il tubo non poteva scappare, anche se lei spingeva, non le sarebbe uscito dal suo bel culo.
Il tubo era costituito da un sistema che avrebbe permesso di toglierlo e di chiuderlo con un rubinetto.
Ma andiamo al dunque…
Sopra il tubo, c’era come un imbuto, lì versai l’acqua calda piano piano, poteva contenere fino a due litri.
L’acqua scese nel tubo e arrivò al rubinetto.
A quel punto mi sedetti affianco a quel bel culo, avevo il cazzo in tiro, lo feci sfregare sul suo viso e sul resto del corpo.
Pian piano aprì il rubinetto e l’acqua bella calda pian piano entrò dentro il culo di mia moglie: le stavo facendo il suo primo bel clistere.
Lei iniziò a sbraitare e a dimenarsi…
L’acqua bella calda le stava entrando in circolo nella parte del corpo tra il suo culo e la sua fregna.
Bloccai il rubinetto ….per mezzo minuto, ma poi ripresi , volevo farle entrare più acqua possibile , la volevo riempire …
Lei si mise a muoversi , a stirarsi , a dimenarsi, aveva l’acqua calda nel corpo che le stava sconvolgendo tutto…
Vidi ogni muscolo contrarsi, le gambe, il bel culo…
A quel punto chiusi il rubinetto , staccai il tubo sopra e la lasciai con il rubinetto nel culo…e dentro strapiena d’acqua calda.
Le guardai la fregna e vidi che la porca stava godendo …vidi le gocce di piacere colarle.
Io le dissi che stavo vedendo che le piaceva , che era una porca…la cagna era venuta…
A quel punto la slegai dal letto ma impedendole di essere libera la portai al bagno e la feci sedere sul gabinetto.
Li le tappai l’orifizio e legata tra la finestra e lo scaldasalviette in modo che non potesse scappare feci scorrere l’acqua e tolto il tappo le feci uscire tutto…
Tra finestra un po’ aperta e acqua corrente e profumo non si sentìrono brutti odori.
Lei era imbarazzatissima….
A quel punto le rimisi il rubinetto e richiusa la finestra e collegato il tubo e ben legata le feci entrare nel culo tutta l’acqua fredda che potevo…
Lei di nuovo si mise a mugugnare e a imprecare ed io le sbattevo il cazzo in viso per farle capire che il suo imbarazzo era il mio piacere, ma agguantandole la sua figa le ricordai che era anche il suo.
Continuai a ripeterle il gioco dell’acqua calda e poi fredda dentro di lei, da farla star male, da farle uscire tutto, da pulirla totalmente e la porca continuò ad avere una serie continua di orgasmi.
Allora finito di pulirla dentro le misi il termometro per sentirle la temperatura e la porca godette ancora.
La sua patatina era da curare…
La presi e la riportai sul letto legandola nuovamente a gambe aperte ma con la figa verso l’alto, ben in vista.
Durante i clisteri ed ad ogni momento mi divertivo a costringerla a bere acqua e poi vi dirò perché e lei contro voglia beveva.
Portata quindi sul letto presi la schiuma da barba al mentolo e la misi sulla sua bella figa…non era completamente curata e necessitava di esser seguita.
Iniziai con le forbici e poi con la lametta le sfoltì ben bene e pian piano la sua figa, contro il suo volere…
Lei cercò di impedirmelo ma inutilmente ed io godevo perché mi sedetti di fronte alla sua fregna e con sotto un asciugamano sembravo il barbiere…
Alla fine era tutta depilata, bella e improfumata, le misi il dopobarba e la povera cagna si mise a contrarre le gambe ed il sedere…poverina…se lo meritava…ma la sua fighetta fece capire che aveva apprezzato il trattamento.
A questo punto le lasciai la libertà di parola e lei mi disse che le scappava fortemente la pipì…
La presi e portata in bagno la misi dentro la vasca e avendole rimesso le mutandine la lasciai lì ferma senza che potesse muoversi.
Lei mi diede del porco e mi imprecò di slegarla, di lasciarla andare sul gabinetto ma io eccitato non accettai.
A quel punto lei non resistette più ed iniziò a farsi la pipì addosso…
Era stupendo, contraeva , piegava le gambe e pian piano iniziò a vedersi la pipì calda uscire dalle mutandine e seguire le sue belle cosce.
Una volta vista la pipì colata su entrambe le belle gambe che continuava a scorrere con forza le aprì le gambe in modo da vederle la pipì uscire dalle mutandine e caderle in mezzo, lei era tutta vergognosa ed io in più le tirai giù di colpo gli slip….era stupendo vedevo la pipì uscirle dalle labbra e caderle sulle mutandine bianche, sulle gambe lisce…ovunque…
Io: povera la mia ragazzina che si fa la pipì addosso…
Lei stava morendo dalla vergogna e cercava di chiudere le gambe che invece io le tenevo aperte.
Finita la pipì, le feci un bel bidè in piedi prima con la spugna al freddo e poi con le mani masturbandola a dovere…e la mogliettina dovette venire nuovamente.
Queste umiliazioni le portavano l’orgasmo…
Siccome la porca non voleva esser concessa a nessuno , avevo comprato un bel cazzo finto che opportunamente lubrificato, una volta riportata sul letto decisi di metterglielo dentro, tra le gambe.
Pian piano riprese a giocare ma a questo punto non contento quel gioco decisi di infilarglielo dietro e tenuta ferma di forza e riempita di vasellina riuscì a metterglielo tutto nel culo.
La cagna imprecava di smetterla ma io deciso andai avanti e la porca anche se senza forza cedette…
Io le presi il secondo vibratore, il secondo cazzo e glielo misi nella figa.
Era bellissima da vedere , aveva due cazzi dentro di sé…
Mi misi a muoverli sincronizzati, ma non felice mi sdraiai e la misi a 69 , la sua bocca doveva succhiare il mio cazzo stracolmo di sborra impaziente di esplodere e di svuotarsi, le palle mi facevano malissimo.
Lei iniziò a spompinarmi ed io con le ginocchia le tenevo la testa bloccata e col bacino le scopavo la bocca.
Sentivo le sue tette strisciare e penzolare sulla mia pancia ed io tenendole le gambe aperte col la testa , mi misi a leccarle il clitoride mentre con le mani le muovevo i due cazzi, uno nella figa ed uno nel culo.
Lei gridava, dal piacere e dal dolore e mezza soffocava col mio cazzo.
La cagna, la porca aveva due cazzi ed una lingua che la castigavano…
Lei raggiunse il pluriorgasmo ed io le scopai la bocca costringendola a prendersi in bocca, nella gola il mio getto di sborra …che lei disgustava….
Fu una domenica mattina che ricordai per sempre….brava, brava la mia cagna

Nota: scrivetemi a [email protected]
Aspetto confessioni, sogni, desideri nascosti , esperienze, scrivete quello che volete, commenti…ecc.
Ragazze, donne ma anche uomini vi aspetto…
Abito vicino a Milano e non mi dispiacerebbe incontrarvi anche per un aperitivo.

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One thought on “Io e mia moglie in casa…solo…

  1. ludovico

    Banale, e se permetti non erano due cazzi di carne.. ma due oggetti a forma di cazzo.
    Per me chi infila degli oggetti nella fica della moglie invece di infilargli il suo di cazzo ha problemi veri con la moglie e con il suo cazzo….

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